L'idea è in
capo ad un gruppo di cinque donne che hanno
fatto dell'eccellenza il comune denominatore
di questo progetto tutto trevigiano: Elisa
Carrer (organizzazione eventi), Silvia
Locatelli (consulente nel settore del
turismo), Lisa Marra (editore), Alessandra
Pivato (imprenditrice) e Giovanna Poggi
Marchesi (organizzazione eventi) hanno
difatti spiegato per la conferenza stampa di
presentazione che TAD “non è un evento fine
a se stesso ma un progetto urbano su ampia
scala che punta ad includere e coinvolgere
in maniera eclettica le attività del centro
storico e quelle della periferia cittadina”.
Peculiarità di TAD è l' “aver voluto
utilizzare la rete commerciale già esistente
sul territorio proponendo a visitatori e
turisti un artigianato d'eccellenza ospitato
all'interno dei negozi; un artigianato unico
e diffuso per la cui fruizione sarà
necessario lo spostamento tra vari siti,
lungo percorsi ciclabili e pedonali,
opportunamente tematizzati, per consentire
la scoperta di siti artistici e monumentali
della città” spiegano. Le bici si potranno
noleggiare in prossimità di parcheggi per le
auto e nei punti di partenza degli itinerari
ciclabili.
Tra le curiosità di TAD vi è la capacità del
gruppo organizzatore di essere riuscito a
far riaprire negozi sfitti che ospiteranno
mostre d'arte temporanee; inoltre il Comune
aprirà le porte di Ca' Sugana ed è la prima
volta che succede con questa originale
formula, ospitando laboratori per la
promozione dei mestieri artigianali rivolti
ad adulti e bambini.
A promuovere l'iniziativa il Comune di
Treviso, assessorato Semplificazione
Sviluppo e Crescita: “La promozione delle
attività della nostra città – spiega Paolo
Camolei, Assessore alla Semplificazione,
Sviluppo e Crescita del Comune di Treviso -
passa anche attraverso progetti innovativi
come questo che ci consentono di creare
valore portando le persone in città e dentro
ai negozi in una visione di 'territorialità'
allargata, perché unisce il centro città con
la periferia, le botteghe con i mestieri, le
scuole e le famiglie”.
Confartigianato Imprese Treviso sostiene la
manifestazione:
“Questa iniziativa – afferma il
Vicepresidente Flavio Guerretta per
Confartigianato Imprese Treviso - rientra in
un progetto più generale di valorizzazione
della città di Treviso e delle sue attività
economiche, al quale abbiamo partecipato fin
da principio assieme all'Amministrazione
comunale Manildo e alle altre associazioni
di categoria. Come Mandamento
Confartigianato di Treviso siamo favorevoli
a continuare su questa linea, creando una
sinergia sempre più stretta con i vari
interlocutori locali. In particolare,
rispetto a Treviso d'Arte Diffusa ci piace
il tentativo di diffondere presso un
pubblico ampio i valori e la cultura del
lavoro artigiano e dell'artigianato
artistico. Durante la tre giorni ci sarà la
possibilità, sia per i bambini che per gli
adulti, di sperimentarsi in laboratori
pratici, dove apprendere l'arte del fare con
le proprie mani. Lavorando ad esempio con
perle di vetro, cuoio, ago e filo, ma anche
realizzando composizioni floreali o con la
carta. Si potranno insomma riscoprire tanti
mestieri antichi, capaci ancora di
emozionare e stupire per la loro bellezza e
creatività made in Italy”.
Anche Confcommercio sostiene la
manifestazione:
“Con la partecipazione a questa iniziativa -
dichiara il presidente del centro storico di
Treviso Stefano Mazzoli- Confcommercio
prosegue concretamente ed attivamente nel
proprio impegno di promozione della città e
del commercio. Dopo i due protocolli
istituzionali con Anci e Confedilizia,
siglati nei giorni scorsi, volti a
riqualificare le aree urbane ed far riaprire
i negozi sfitti con contratti flessibili,
ora i negozi diventano parte fondamentale,
strategica e cuore pulsante di un grande
progetto di animazione e rivitalizzazione
destinato a riportare interesse per la città
ed il commercio. L’esperienza dimostra che
la strada degli eventi condivisi è quella
giusta: basta pensare a Treviso Fior di
città, ma anche alle sinergie promozionali
messe in campo per le mostre d’arte.
Confcommercio, come sempre, c’è, e partecipa
con una grande motivazione e con la
disponibilità della propria rete di
associati”. |