La Fondazione
SECA, che ha l’obiettivo di far ritornare la
città di Trani e l'intero territorio un
punto di riferimento culturale e turistico,
da sempre ha adottato una politica di prezzi
dei biglietti contenuti che, nel caso della
rassegna “Fuori Museo”, garantiranno
l'ingresso a tutte le fasce di pubblico con
biglietti dai costi popolari, oltre ai
quattro concerti a ingresso libero. I
biglietti sono già disponibili online sul
sito www.bookingshow.it o presso i
rivenditori dello stesso circuito, nonché
presso il Polo Museale di Trani (info:
391.162.20.39).
La rassegna proseguirà, venerdì 8 luglio in
piazza Duomo, ingresso libero, con il
concerto di Alberto Radius, storico
componente della Formula 3, che rileggerà
anche parte del repertorio a firma
Mogol-Battisti. Il 22 luglio, sarà la volta
dello spettacolo di Teo Teocoli (ingresso a
pagamento), mentre il 28 luglio in Piazza
Duomo il premio Oscar Nicola Piovani
presenterà lo spettacolo dal titolo “La
musica è pericolosa” (ingresso a pagamento).
Si prosegue il 3 agosto in piazza Duomo con
Renzo Arbore e l’Orchestra italiana
(ingresso a pagamento), mentre il 6 agosto
concerto di Malika Ayane (ingresso a
pagamento) e il 12 agosto sarà la volta del
teatro con “Sud”, spettacolo dell’attore e
regista Sergio Rubini (ingresso a
pagamento).
Il 21 agosto ritorna protagonista
l’orchestra “Suoni del sud”, con la voce del
soprano Veronica Granatiero, che
interpreterà un tributo a una delle più
belle voci della musica italiano e non: Mina
(ingresso libero). Il 2 settembre (piazzale
del Monastero di Colonna), dj set dal sapore
internazionale con Skin, mitica voce degli
Skunk Anansie (ingresso a pagamento).
Infine, il 4 settembre, l’ultimo spettacolo
della rassegna, con Matteo Borghi e la sua
band, in programma nella zona del porto
(ingresso libero).
L’apertura di “Fuori Museo”, quindi, è
affidata all’italianissimo Matthew Lee,
straordinario performer, pianista e cantante
innamorato del rock'n'roll. Lee ha fatto
propri gli insegnamenti dei grandi maestri
del genere, divenendo un vero talento nel
segno del mitico Jerry Lee Lewis, un
fenomeno degli 88 tasti. Per lui parlano
chiaro gli attestati di stima di personaggi
come Renzo Arbore e Red Ronnie, che lo hanno
voluto ospite nelle loro trasmissioni
televisive, o artisti come i Nomadi, che
hanno creduto in lui a tal punto da
produrgli il disco d’esordio “Shake”.
Nonostante la giovane età, ha già sulle
spalle circa 1000 concerti. Matthew,
infatti, ha suonato in tutta europa: Italia,
Belgio, Inghilterra, Francia, Svizzera,
Slovenia, Olanda, Germania, ma anche America
e Africa, nonché ha partecipato ad alcuni
importanti festival internazionali. La
stampa internazionale gli ha dedicato
importanti recensioni definendolo “The
genius of rock’n’roll”. |