Sono chiamati
madonnari gli artisti che, come vuole la
tradizione, utilizzano i gessetti colorati e
altro materiale povero per realizzare
immagini di arte sacra, in special modo
madonne. Essi metteranno in atto l’antica
tradizione delle figure sacre realizzate sui
selciati delle città per attirare offerte e
omaggiare i santi e le tradizioni locali. Il
Madonnaro è un artista nomade che si mette
al servizio della città e delle tradizioni e
delle devozioni che incontra sul proprio
cammino. Le sue opere sono effimere perché
condizionate dagli agenti atmosferici e
proprio in questo consiste il fascino di
questo tipo di realizzazione che abbellisce
le strade e poi svanisce con la prima
pioggia. Un tipo di arte che stava
perdendosi e che solo negli ultimi decenni
ha visto nascere manifestazioni di questo
genere in Italia e all’estero.
San Rocco è un santo pellegrino e la sua
iconografia è precisa nel sottolineare tali
caratteristiche, così l’incontro dei
madonnari, altri viandanti che percorrono
(dipingendo) le strade delle fede, è
un’occasione unica e interessante per
celebrare entrambe le tradizioni, quella
della fede religiosa e quella dell’arte di
disegnarla su strada.
Il culto del Santo di Montepellier è uno dei
più sentiti in Basilicata, e raggiunge a
Tolve una tradizione centenaria che si
manifesta nella duplice ricorrenza della
festa, 16 agosto e 16 settembre, richiamando
decine di migliaia di pellegrini da tutta la
regione e dalle regioni limitrofe, come
testimoniano le migliaia di ex voto in oro
che ricoprono la statua del santo portata in
processione solenne. Celebrare San Rocco per
le strade della città è l’intento che si
vuole perseguire anche in occasione di
questo evento. |