In ordine
cronologico, il percorso prende avvio da
Montepulciano dove, al Museo Civico, saranno
riunite, a cura di Alessandro Angelini e
Roberto Longi opere davvero significative
del momento giovanile di Domenico Beccafumi.
Egli è stato un antesignano del manierismo
e, accanto al Sodoma, l'ultimo grande
protagonista della scuola senese.
A Siena, Beccafumi studiò il Perugino, ma ad
influenzarlo furono, in ambito fiorentino,
Fra' Bartolomeo, Mariotto Albertinelli,
Piero di Cosimo e lo spagnolo Alonso
Berruguete, considerato uno dei primi, se
non il primo, manierista.
Intorno al 1510 Domenico andò a Roma per
arricchire la sua istruzione con lo studio
delle opere lì conservate, in particolare di
Michelangelo, che stava ancora affrescando
la volta della cappella Sistina e gli
affreschi vaticani della Stanza della
Segnatura di Raffaello.
A San Quirico d‘Orcia, in Palazzo Chigi, il
percorso storico – firmato da Gabriele
Fattorini, Laura Martini - propone la
seconda sezione del progetto, sezione
intitolata “Dal Sodoma al Riccio: la pittura
senese negli ultimi decenni della
Repubblica”.
Accanto al Sodoma, attivo a Siena pur non
essendo senese, crebbe il giovane Bartolomeo
Neroni, detto il Riccio. Artista poliedrico,
fu pittore, scultore, miniaturista ma anche
scenografo, architetto e ingegnere militare.
Entrato giovanissimo nella bottega del
maestro, ne divenne l'allievo prediletto e
poi il genero ed erede. La sua pittura
risentì della influenza di Domenico
Beccafumi e dello stile manierista. Tra le
molte opere da lui consegnante al
territorio, l’intervento sul grandioso ciclo
affrescato dedicato alla vita di San
Benedetto per l'Abbazia di Monte Oliveto
Maggiore.
Infine Pienza, dove nelle Sale del San Carlo
Borromeo, a cura di Marco Ciampolini e
Roggero Roggeri, sarà allestita la prima
monografica su Francesco Rustici detto “Il
Rustichino”: un caravaggesco gentile.
Il Rustichino (Siena, 1592 – 1625) dopo
essere stato allievo del padre Vincenzo, si
avvicinò allo stile caravaggesco, connotato
dal gioco luministico delle visioni
notturne, in assonanza a quanto, nel nord
italiano, andavano indagando altri artisti,
e tra loro Gherardo delle Notti.
L’influenza di Orazio Gentileschi lo porta
poi ad esprimere un naturalismo di impronta
classica, evidente soprattutto nelle opere
commissionate dalla famiglia Medici.
Tutte e tre le sezioni, ed è una
caratteristica importante del progetto, si
aprono al territorio. Invitano cioè il
visitatore ad andare alla scoperta di altre
opere custodite da pievi, monasteri,
conventi, palazzi, piccoli borghi del
meraviglioso territorio della Val d’Orcia.
Una occasione imperdibile per chi voglia
scoprire i tesori conservati nei luoghi più
segreti e suggestivi di questa terra che non
a caso è Patrimonio dell’Umanità.
INFO PRATICHE : Intero € 12,00 Ridotto €
6,00
(per gruppi superiori alle 15 unità, minori
di 18 anni, titolari di apposite
convenzioni, studenti universitari con
tesserino, residenti nella provincia di
Siena)
Speciale € 5,00
(per scolaresche delle scuole secondarie, a
partire dai 12 anni)
Speciale scuole dei Comuni dell'area Val di
Chiana - Val d'Orcia € 2,00
(gratis sotto i 12 anni)
Gratuito (per bambini fino ai 12 anni, un
accompagnatore per ogni gruppo, diversamente
abili con accompagnatore, due accompagnatori
per scolaresca, giornalisti con tesserino,
guide turistiche con tesserino
Info point
T. 0578748359
T. 0578757341
Inaugurazione: 1 settembre ore 10.30 |