La
manifestazione si aprì nel 1986 per
rievocare un momento significativo della
storia di Serra Sant’Abbondio:
l’edificazione da parte dell’architetto
militare Francesco di Giorgio Martini,
durante il governo del duca Federico da
Montefeltro (1444-1482), della Rocca di
Serra.
Tradizione, folclore, cultura, spettacoli,
enogastronomia: ricchissimo come sempre il
menù del Palio. Nel paese, con la sfilata in
costume, gli addobbi delle vie, l’apertura
delle osterie e delle botteghe artigiane, si
ricrea l’atmosfera tra la fine del ‘400 e
gli inizi del ‘500.
Serra si trasformerà in un borgo medievale
riproponendo arti e mestieri. Grazie a un
dettagliato e approfondito studio dei
costumi e dei modi di vita di quel periodo,
verranno riproposti numerosi mestieri.
L’evento è sia ricerca e rievocazione
storica che competizione tra i tre castelli
e i tre borghi.
Serra aveva nel suo territorio tre Castelli:
quello di Leccia, Colombara e Serra Sant’Abbondio
o di Sant’Onda. In epoche successive vennero
edificati i tre borghi: Montevecchio,
Poggetto e Petrara. Questi tre castelli e
borghi si contendono il Palio della Rocca
raffigurante l’immagine di Sant’Abbondio,
prete romano e martire sotto la persecuzione
di Diocleziano, attraverso una spettacolare
corsa delle oche, gioco molto in voga nel
periodo medievale e rinascimentale.
Il momento più atteso, come tradizione,
domenica 4, quando nel pomeriggio si terrà
il Palio della Rocca. Al sesto rintocco
della campana scatterà la storica disfida
tra i castelli con la famosa e spettacolare
corsa delle oche.
Si inizierà con la spettacolare parata in
costume dei Signori dei Castelli e delle
compagnie figuranti. Verranno accolti dal
signore del castello principale accompagnati
da un alfiere con lo stendardo simbolo del
proprio castello e dalle oche protagoniste
indiscusse della manifestazione seguite dal
proprio ocaro.
Prima del “Palio della Rocca”, “Lo Palio dei
Monelli”. I bambini dei castelli si
sfideranno in una prima corsa delle oche.
Ma il sipario sulla 30esima edizione si
alzerà già nel week-end del 27-28 agosto con
il Pre Palio. Sabato 27 agosto l’apertura
delle antiche osterie, la cena con tutti gli
ocari delle trenta edizioni e, a seguire, lo
spettacolo di focoleria a cura della
compagnia “Fochi Fatui” e musici per le vie
del centro storico. Domenica è in programma
la Fiera di fine estate. Alle 21 il notaro
leggerà il bando, apertura solenne della
manifestazione. Sotto le stelle lo
spettacolo teatrale a cura della “Compagnia
del maggio”.
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Il clou il week-end del 2-3-4 settembre. SI
partirà con due appuntamenti che spaziano
dall’arte alla cultura. Alle 17.30
riflessioni su acqua e natura a cura di
Astrid Albers e Charles Mitchell e, a
seguire, in sala consiliare, la tavola
rotonda “Un buon uso del sacro – Devozione
popolare e patronati magico terapeutici dei
Santi Abbondio e Biagio”. Relatori i
professori Normando Combezzi e Tommaso Di
Carpegna. Dopo l’apertura delle osterie, il
sorteggio dell’ordine di partenza: il notaro
estrarrà a sorte il posizionamento delle
oche per la disputa del “sacro” Palio della
Rocca. In serata arti e mestieri con
spettacoli d’armi a cura della compagnia
“Grifone Della Scala” di San Severino Marche
ed itineranti con la musica del gruppo
“Trovadores de Romagna”.
La giornata di sabato scatterà nel
pomeriggio con i giochi medievali per i più
piccoli in collaborazione con l’associazione
“L’isola che non c’è”. L’antico borgo si
animerà di arti e mestieri con l’intervento
della compagnia “Grifone della Scala” e
spettacoli del gruppo “Cavalieri dell’Alto
volo”. Da visitare la mostra di pittura di
Charles Mitchell.
Per cena l’apertura dell’Hosteria de li
Castelli, di Sant’Onda e della Taverna del
Mandriano, dove degustare prodotti tipici e
specialità locali. Alle 21 il Palio
straordinario di San Biagio: una particolare
corsa delle oche che vedrà le donne
contendersi la vittoria. A seguire lo
spettacolo di falconeria e tanta musica con
i gruppi celtici “Trovadores de Romagna e
“Cisal Pipers”.
E’ il ricco antipasto della giornata più
attesa. Domenica dalle 15.30 spettacoli
d’armi, falconeria, giocoleria, focoleria, e
sbandieratori. Spazio poi alla parata in
costume dei signori dei castelli e delle
compagnie figuranti. Alle 17.30 “Lo Palio
dei Moneli”, quindi il Palio della Rocca. La
lunga e coinvolgente giornata si concluderà
con musici sbandieratori della Città di Fano
“La Pandolfaccia” e lo spettacolo
pirotecnico che accenderà il borgo.
Mercoledì 16 la consegna del palio e la cena
della pace.
Maggiori informazioni:
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Sant’Abbondio
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