Gli autori
vincitori del Premio Pavese ricevono il
riconoscimento domenica 28 agosto 2016 alle
ore 10 a Santo Stefano Belbo (Cn) presso la
Casa Natale dello scrittore, dove ha sede il
Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale che
organizza il riconoscimento. Sarà
un’occasione per conoscere da vicino gli
autori, le loro opere vincitrici e il loro
rapporto con Pavese, in un incontro
coordinato dal professore Luigi Gatti,
presidente del Premio, e dalla professoressa
Giovanna Romanelli, presidente della Giuria
(ingresso libero). Letture dei testi
vincitori a cura dell'attrice Chiara
Buratti.
La sera precedente, sabato 27 agosto 2016
alle ore 21, il Premio organizza l’incontro
Dalla nostalgia del passato ai primi
fermenti di una rinascita, verso “un nuovo
modo di stare al mondo”, che prende spunto
dai temi sviluppati nei libri vincitori. Al
dibattito, coordinato dal professor Andrea
Raffaele Rondinidell'Università di Macerata,
partecipano i vincitori Cristina Comencini,
GustavoZagrebelsky, Franco Ferrarotti e
Mario Baudino (ingresso libero). «A partire
da alcune affermazioni – spiega Giovanna
Romanelli, presidente della Giuria del
Premio – contenute nel testo di Comencini e
in quello di Zagrebelsky, che affermano che
non c’è vita senza morte e che non c’è
rigenerazione senza degenerazione, si coglie
l’occasione per riflettere sulle nostre
vite, sul superamento di una sorta di
ripiegamento su se stessi per considerare il
passato definitivamente perduto e per trarre
da esso fermenti positivi per un nuovo modo
di “stare al mondo”, un nuovo modo di
rapportarci alla Terra e alle sue non
infinite risorse».
Il Premio è organizzato e promosso dal
Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale,
con il contributo della Regione Piemonte,
del Comune di Santo Stefano Belbo, della
Fondazione Crc e della Fondazione Crt, con
la collaborazione dellaProvincia di Cuneo e
della Fondazione Cesare Pavese e con il
patrocinio dellaFondazione per il Libro, la
Musica e la Cultura. Sostengono l’iniziativa
le realtà enogastronomiche del territorio:
agriturismi, vinerie, panifici, ristoranti,
trattorie, osterie e produttori di Santo
Stefano Belbo e paesi limitrofi.
Quest'anno il Premio Cesare Pavese si è
arricchito della collaborazione con i Lions
Club del territorio Unesco (aree
vitivinicole del sud Piemonte), che
organizzano ilPremio Letterario Lions sulle
prefazioni e postfazioni, dedicato nel 2016
proprio a Pavese per la sezione rivolta agli
studenti del territorio, cui è stato chiesto
di scrivere una prefazione o postfazione di
un'opera dell'autore. La consegna del Premio
Lions sarà sabato 27 agosto.
I vincitori Premio Pavese e i loro libri
Cristina Comencini riceve il Premio di
Narrativa per Essere vivi (Einaudi, 2016),
in cui «con garbo e personalissimo stile,
l’Io narrante esplora gli oscuri abissi
della coscienza nel tentativo di ritrovare
la propria identità e un’appartenenza». Un
romanzo che pone al centro la nascita e la
rinascita, la capacità di riaffermare il
proprio sé e di recuperare la forza
dell'infanzia, nella consapevolezza che per
sentirsi vivi non ci sia bisogno di
riempirsi continuamente di cose e persone,
ma che conta quell'energia interiore che si
sposa con quella della natura.
A Gustavo Zagrebelsky va il Premio di
Saggistica per Senza adulti (Einaudi, 2016),
un richiamo alle persone mature di ogni età
e generazione a prendere in mano la propria
vita e a pensarla in comunione di intenti
con gli altri, in un'epoca che sta vivendo
la scomparsa dell'età adulta. «Saggio
intenso nei contenuti e breve nella forma,
illustra la complessità del tempo presente
con le sue contraddizioni, i contrasti
generazionali e le diverse etiche e fa
emergere l’attuale pericolosa tendenza a
contrarre nella giovinezza le diverse età
della vita».
Anche Franco Ferrarotti ritira il Premio di
Saggistica per Al santuario con Pavese.
Storia di un'amicizia (Edizioni Dehoniane),
commossa rievocazione dell’amico scrittore
Pavese, che, tra varie testimonianze, narra
anche la passeggiata compiuta dai due amici
verso il Santuario di Crea nel Monferrato
nel primo Dopoguerra. «Saggio agile e
prezioso, ripercorre le tappe salienti di
un’amicizia resa speciale dalle comuni
origini, dalla “comune matrice campagnola,
fatta di odori, sguardi, gesti e lunghi
silenzi”, e dalla frequentazione della
redazione Einaudi, dove sia Pavese che
Ferrarotti condividevano l’interesse per la
traduzione di testi “ostici, ma
importanti”».
Mario Baudino ottiene il Premio Speciale
della Giuria per Lo sguardo della
farfalla(Bompiani, 2016), un'investigazione
condotta da tre librai, Demi, Duccio e
Matteo, che si trovano a indagare sui
misteri attorno alla biblioteca della
defunta contessa Rita della Ruspa.
«Nonostante la critica tenti di ascrivere il
romanzo a un preciso genere letterario – è
definito giallo ma anche thriller – in
verità sfugge a ogni riduttiva limitazione
di campo e, come un vero romanzo
postmoderno, ingloba e mescola, con
controllato distacco e sicuro possesso dei
mezzi linguistici, i diversi generi e le
loro diverse caratteristiche».
Sarà premiato anche lo studente Edoardo
Cagnan (Milano) per la tesi Parola a
malincuore. Studio di forme e sensi della
reticenza nel «Diavolo sulle colline» di
Cesare Pavese, (Mémoire de Master I,
Université de Paris-Sorbonne, U.F.R. d’Études
Italiennes, anno 2014/15). «Studio originale
e accurato, che si propone di rileggere “Il
diavolo sulle colline” di Cesare Pavese
attraverso la figura retorica della
reticenza, arrivando a osservare che il
testo pavesiano “malgrado la verbosità dei
personaggi, mantiene una certa opacità”,
legata forse all’esigenza di Pavese di
preservare un proprio intimo silenzio,
facendo di esso “una vera e propria
potenzialità poetica”».
La sezione è promossa dall’Azienda Agricola
Giacinto Gallina di Santo Stefano Belbo.
Menzioni di merito per opere edite a:
- Gabriella Greison per Dove nasce la
fisica. Einstein, Hawking e gli altri alla
corte di Solvay (Hoepli, 2016), autrice che
«rivela in questo suo prezioso lavoro una
vivacità intellettuale e un approccio alla
fisica che riesce a dialogare con la
letteratura».
- Rivista Submarino (Scritturapura, Asti;
direttore responsabile Carlo Cerrato),
testata luso-italiana di Studi Comparati,
che si propone di promuovere le letterature
di lingua portoghese in Italia: ha dedicato
il suo primo numero al Passeggero Cesare
Pavese al fine di «lanciare lo scandaglio
nel fondale marino portoghese e verificare
la ricezione dello scrittore piemontese in
Portogallo».
- Osvaldo Di Domenico per I dodici occhi (Lisciani,
2016), suo esordio letterario, che ha il
pregio di essere una sorta di scatola cinese
leggibile a più livelli, coinvolgimento di
sette giovani in un intrigo internazionale.
- Pietro Reverdito per Il mio tempo (Reverdito,
2015), libro autobiografico sull'autore,
nato a Mombaldone, che sedicenne aderisce
alla Resistenza.
Le altre sezioni letterarie Premio Pavese
I vincitori delle altre sezioni del Premio
Pavese e del Premio Lions saranno
premiatisabato 27 agosto alle ore 17, sempre
alla Casa Natale di Pavese.
Per le Opere inedite i vincitori sono:
Domenico Pisano di Mercogliano (Avellino)
per Chicco di caffè (Narrativa); Giuseppina
Giacomazzi di Roma per Pavese redattore
Einaudi (Saggistica); Maria Concetta Trovato
di Ragusa per La dialettica corpo-ombra nei
«Dialoghi con Leucò» di Cesare Pavese
(Saggistica); Egle Migliardi di Acqui Terme
(Alessandria) per Il lupo voleva il mio
cuore; Hiwot Maria Malerba di Meina (Novara)
per Se mi vuoi bene scappiamo (Pavese
giovani);Michele Fassino di Villastellone
(Torino) per Na poesìa da quat sòld
(Narrativa piemontese); Attilio Rossi di
Carmagnola (Torino) per Le Canson Ëd La Tèra(Poesia
piemontese).
Per la sezione Medici scrittori, i vincitori
sono: Sergio Rustichelli con Un’ingannevole
guerra privata (Fondazione Gabriele
Accomazzo per il Teatro, 2016) per la
Narrativa edita;Vittorio Casali con La
Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma
(Gangemi, 2016) per la Saggistica edita;
Roberto De Rosa con Pebble beach ed Ezio del
Ponte con Piemonte 1945 per la Narrativa
inedita; Franco Villa di Torino con Ultimo
quarto per la Poesia inedita.
Per la sezione Medici scrittori in lingua
francese i vincitori sono: Jean-François
Lopez perDesarmés (Marrativa) e Dominique
Berthelot per Brume (Poesia).
Inoltre saranno premiati i vincitori del
Premio Letterario Lions sulle prefazioni e
postfazioni. Per la sezione opere edite:
Gianni Turchetta. Per la sezione dedicata
agli studenti che hanno scritto recensioni a
un'opera pavesiana, i finalisti sono:Giorgia
Garri, Federico Trento, Rachele Baldi,
Cristina Miceli e Sara Mastroianni del Liceo
Vercelli di Asti; Nicolò Petronio del Liceo
Govone di Alba; Martina Baltuzzi, Marta
Papini dell'Istituto Nostra Signora delle
Grazie di Nizza Monferrato; Giulia Saccato,
Maurizia Povero dell'Istituto Einaudi di
Alba; Abbate Federica, Ylenia Sileo
dell'Istituto Pellati di Canelli; Francesca
Parodi, Linda Marisol Perina del Liceo
Parodi di Acqui Terme.
La Giuria Premio Pavese
La Giuria del Premio Cesare Pavese è
presieduta da Giovanna Romanelli (già
docente alla Sorbona) ed è composta da
Adriano Icardi (professore; è stato
Senatore, Assessore alla Cultura della
Provincia di Alessandria e Sindaco di Acqui
Terme), Luigi Gatti (Presidente del Cepam),
Andrea Rondini (docente Università di
Macerata), Patrizia Valpiani (presidente
Amsi-Associazione Medici Scrittori
Italiani), Franck Senninger (membro
dell’Union Mondial Médecins
Ecrivains),Giuseppe Rosso (professore e
medico), Luciana Bussetti Calzato
(professoressa e scrittrice di racconti).
Sezione Arti Visive
Il Premio Cesare Pavese è aperto anche a
opere delle arti visive che sappiano
esprimere al meglio il tema Luoghi,
personaggi e miti pavesiani:
- Premio di Pittura (26a edizione), rivolto
a lavori realizzati con qualsiasi tecnica,
che saranno esposti alla sede del Cepam dal
7 agosto al 25 settembre 2016, giorno della
premiazione;
- Premio di Scultura (19a edizione), rivolto
a opere realizzate con qualsiasi tecnica,
materiale e dimensione, che dovranno essere
inviate entro l'11 settembre 2015 e che
rimarranno esposte presso la casa dello
scrittore dal 25 settembre al 30 ottobre
2016, giorno della premiazione.
L’Albo d’oro Premio Pavese
Tra gli autori insigniti del Premio Pavese
nel corso delle passate 32 edizioni si
ricordano: Roberto Vecchioni, Gian Luigi
Beccaria, il poeta Aldo Nove eGiancarlo
Giannini (2015); Massimo Cacciari, Alan
Friedman, Elena Loewenthal e Paolo Mieli
(2014); gli scrittori Claudio Magris e
Sebastiano Vassalli, il giornalista Beppe
Severgnini e il poeta Guido Zavanone (2013);
il critico d’arte Vittorio Sgarbi, la
scrittrice Margaret Mazzantini,
l’autoreAlessandro Baricco, il filologo
Luciano Canfora, il romanziere Alessandro
Iovinelli (2012); lo scrittore e semiologo
Umberto Eco, il giornalista Aldo Cazzullo,
il magistrato Armando Spataro, il fondatore
della Comunità di Sant’Egidio e già Ministro
Andrea Riccardi (2011); il giornalista Gad
Lerner, l’astrofisica Margherita Hack, la
poetessa Maria Luisa Spaziani e il critico e
filologo Carlo Ossola (2010);lo scrittore
Andrea Camilleri, il priore della Comunità
Monastica di Bose Enzo Bianchi e il
procuratore capo presso il tribunale di
Torino Giancarlo Caselli (2009); il Nobel
ungherese Imre Kertész, gli scrittori
Alberto Arbasino e Raffaele la Capria, il
filosofo Emanuele Severino (2008); il poeta
Gianni d’Elia, i giornalistiGianni Mura e
Maurizio Molinari (2007); lo scrittore
iracheno Younis Tawfik, lo scrittore Lorenzo
Mondo e il poeta Franco Marcoaldi (2006); lo
scrittore Alberto Bevilacqua e i giornalisti
Gian Antonio Stella e Magdi Allam (2005); lo
scrittore e giornalista Franco Matteucci, il
saggista algerino Khaled Fouad Allam (2004);
il critico Guido Davico Bonino, lo scrittore
basco Bernardo Atxaga (2003); lo scrittore
Alain Elkann (2002); gli scrittori Antonio
Debenedetti e Raffaele Nigro(2001); il
giornalista Marcello Sorgi (2000).
Per informazioni:
Cepam – Centro Pavesiano Museo Casa Natale
Via Cesare Pavese, 20 – Santo Stefano Belbo
(Cn) – 0141.844942- 333.9379857 -
www.centropavesiano-cepam.it –
info@centropavesiano-cepam.it
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