Dall’11 al 13,
dal 18 al 20 e ancora dal 25 al 27 novembre,
mentre la natura si divertirà a colorare di
sfumature rosse ed arancioni alberi e
boschi, l’oratorio Don Isidoro Ghedini si
trasformerà in uno spazio in cui le ricette
a base del tartufo più pregiato renderanno
unici la polenta, i tortellini fatti a mano,
le crespelle, le rosette Nerina, le lasagne,
la faraona, la parmigiana, le uova e tante
altre specialità preparate dalle rizdore
locali, nello stand gastronomico aperto ogni
sera dalle 19.30 e la domenica anche a
pranzo dalle 12.00.
Ricercato dagli chef di tutto il mondo, con
il suo profumo intenso e delicato che
inebria l’olfatto e preannuncia piatti da
buongustai, il Tuber magnatum pico ha
dimensioni che variano da quelle di un
pisello a quelle di una grossa patata, ha un
odore particolarmente spiccato e cresce in
pianura e in collina in simbiosi con tigli,
pioppi, querce e salici; e a testimonianza
di un legame antico e profondo che affonda
le sue radici nell’origine alluvionale dei
terreni e nella presenza di essenze arboree
adatte alla sua crescita, Sant’Agostino fa
parte dal 2009 dell’Associazione Nazionale
Città del Tartufo.
Nei tre fine settimana della sagra, chi
vorrà abbinare la buona cucina a
un’esperienza diretta a contatto con la
natura potrà visitare il Bosco della
Panfilia, dove sotto farnie, frassini,
pioppi bianchi e olmi, cresce da sempre il
delizioso fungo. Un vero e proprio paradiso
naturalistico a pochi passi dal fiume Reno
che vale la pena di essere visitato, al pari
della chiesa parrocchiale e del palazzo
Comunale, realizzati entrambi nel XVI Secolo
in stile neoclassico. Nei dintorni spiccano
invece l’Oratorio Ghisilieri - Chiesa
Vecchia nella frazione di San Carlo e il
Museo Ferruccio Lamborghini, un viaggio
emozionante nella storia del “marchio del
toro”, dal primo trattore ad alcune fra le
auto più dirompenti di tutti i tempi.
Info:
Luogo – Sant'Agostino - Ferrara
Quando – 11/27 novembre
Tel – 3408505381
Info –
www.fuoriporta.org –
info@fuoriporta.org FB
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