Che cosa
succede quando un tema “scottante” e attuale
come la sessualità viene affrontato sotto
forma di divertissement intellettuale da una
donna, autrice e regista che al cinema ha
già raccontato il conflitto uomo/donna con
un lungometraggio forte come Surrounded
definito dal Corriere della Sera “un incubo
domestico con uomini mascherati” e dal
Messaggero “un thriller casalingo che
rovescia i cliché”?
In un periodo di liberazione (ed
esasperazione) sessuale, di outing
inaspettati e sconcertanti “Non c’è più
religione” affronta la storia grottesca di
un ex pornodivo goffo, sfuggente e
tormentato che tra dissidi e contraddizioni,
si ritrova incalzato da una dark lady buffa,
provocatoria e soprattutto caparbia.
Come confessare al mondo il vero ‘Io’,
mentre tutti si aspettano di vedere un’altra
persona? Doppia vita, debolezze condivise,
turbamenti esistenziali e sessuali fanno da
sfondo a un testo che tratta il tema con una
visione innovativa e delicata, ma anche
misteriosa e molto, molto comica.
Una sfida firmata da Laura Girolami che al
suo debutto teatrale, abbandonando le
atmosfere noir, propone una commedia
sarcastica e cinicamente ironica, diretta da
Pietro De Silva, che alla regia tira fuori
la più affermata tradizione del teatro
comico italiano.
Appuntamento al Teatro Tordinona (Via degli
Acquasparta, 16) con “Non c’è più religione”
di Laura Girolami, regia di Pietro De Silva
con Fabio Galadini, Cristina Pedetta e
Francesco Guglielmi dal 18 al 30 ottobre. |