Sentimenti
volubili e reazioni emotive si avvicendano
di fronte agli eventi della vita: “se la
personale primavera è il rapporto con
l’amore, la relazione con l’altro e
l’incontro – racconta Fredy Franzutti –, il
calore dell’estate è l’allegoria
dell’immobilità, intesa come inabilità e
incapacità di cambiamento, o come
disinteresse delle disgrazie altrui (come
nell’Icaro del fiammingo Pieter Bruegel).
L’autunnale caduta delle foglie e l’arrivo
della pioggia insistente ci riporta alla
routine dei pendolari, al modo pratico e
consueto di procedere nell’attività
quotidiana. Il rumore dei tuoni ci rinnova
la paura delle persecuzioni, l’ingiallimento
della natura rimanda alla consapevolezza
d’appartenenza ad una società incline al
marcire e spaventati dall’oscurità delle
nubi, perché non vediamo dove stiamo, ci
sentiamo (come scrive Auden) persi in un
mondo stregato, bambini spaventati dalla
notte. Il gelo invernale cala con la morte:
la fine del rapporto, la morte del compagno
di viaggio, la morte della persona amata. La
morte che rende inutile qualsiasi reazione:
“Tirate giù il sole, svuotate gli oceani e
abbattete gli alberi. Perché niente servirà
più a niente”, recita un celebre verso di
Auden. Ma le stagioni delle emozioni, come
le stagioni metereologiche, non durano per
sempre e anche quelle ritornano, si
alternano, ci sorprendono. E dopo il gelido
inverno di un terribile lutto può ritornare
una primavera d’amore. Scopriamo che
l’alternarsi delle stagioni delle emozioni
altro non è che la Vita in una società con
la paradossale centralità riservata a chi
non conta nulla – quei cittadini ignoti che
il potere modella come cera, l’industria
sfrutta come servi e l’arte canta come eroi.
Incontro “Il salotto di Aracne” riservato
agli spettatori della serata
27 maggio ore 19.30
Gennaro COLANGELO introduce lo spettacolo.
Intervengono Gioacchino ONORATI, editore,
Francesca BERNABINI, direttore di
Danzaeffebi.com, Francesca ROSSO,
giornalista e Franco Heera CAROLA, attore,
danzatore e coreografo.
Parteciperà il coreografo dello spettacolo
Fredy FRANZUTTI.
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Biglietti: 20, 25, 30 euro più diritto di
prevendita. Riduzioni per ragazzi,
associazioni, cral.
Ufficio Promozione Accademia Filarmonica
Romana
Tel. 06-3201752 – email: promozione@filarmonicaromana.org
Ufficio Promozione Teatro Olimpico
email: ufficiopromozione@teatroolimpico.it
Ufficio stampa Accademia Filarmonica Romana:
Sara Ciccarelli, cell. 339 7097061, email
uff.stampa@filarmonicaromana.org
Ufficio stampa Teatro Olimpico
Sara Maccheroni, email 0632659921,
press@teatroolimpico.it
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TEATRO OLIMPICO
venerdì 27, sabato 28 maggio ore 21
Le quattro stagioni
performance di teatro, musica e danza in un
atto
coreografia Fredy Franzutti
musica Antonio Vivaldi e John Cage
scene Isabella Ducrot
poesie Wystan Hugh Auden
attore Andrea Sirianni
interpreti Nuria Salado Fustè, Alessandro De
Ceglia, Martina Minniti, Stefano Sacco,
Federica Resta, Francesca Bruno, Alexander
Yakovlev, Lucio Mautone, Francesca Raule,
Ciro Iorio, Beatrice Bartolomei, Alice
Leoncini, Luca Rimolo, Daniel Agudo Gallardo
BALLETTO DEL SUD
direttore artistico Fredy Franzutti
durata 80 minuti senza intervallo
Fredy Franzutti fonda nel 1995 il Balletto
del Sud, compagnia che dirige e per la quale
ha creato un repertorio di 34 spettacoli.
Realizza inoltre balletti per diversi teatri
internazionali fra cui il Bolshoi di Mosca,
il Teatro dell’Opera di Roma, l’Opera di
Montecarlo, e per diversi eventi prodotti
dalla Rai. Cura le danze di opera di
produzioni realizzate in Francia, Spagna,
Russia e numerose in Italia, a fianco di
registi come Pier Luigi Pizzi, Beppe De
Tomasi, Flavio Trevisan, Paolo Miccichè,
Pier Francesco Maestrini. Ha realizzato
coreografie per ètoiles internazionali come
Carla Fracci, Lindsay Kemp, Luciana
Savignano, Alessandro Molin, Giuseppe Picone,
Xiomara Reyes, Vladimir Vassiliev, Marco
Pierin, Letizia Giuliani. Coreografa le
danze della stagione lirica di Lecce dal
1998 al 2005 su invito di Katia Ricciarelli,
dal 2006 al 2012 su invito di Filippo
Zigante e dal 2013 al 2014 su invito di
Sergio Rendine. Partecipa, su invito di
Vittoria Ottolenghi, a diverse edizioni
delle Maratone internazionali di danza e
allo spettacolo, su musiche di Luciano
Berio, I trionfi del Petrarca al Mitlefest
di Cividale del Friuli. All’attività di
coreografo affianca quella di autore,
regista, scenografo e costumista, ideando
diversi spettacoli, anche con voce e danza,
e coinvolgendo attori come Ugo Pagliai,
Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà. Nel 2011
per il Teatro Politeama Greco di Lecce firma
regia, scene e costumi della Fanciulla del
West di Puccini.
Il Balletto del Sud, fondato nel 1995 a
Lecce dal coreografo Fredy Franzutti,
presenta un organico composto da 16 solisti,
di diverse nazionalità, di elevato livello
tecnico ed in grado di alternarsi nei ruoli
principali. La compagnia vanta un repertorio
di 34 produzioni comprendente i grandi
titoli della tradizione classica (Lo
schiaccianoci, Il lago dei cigni, La Bella
addormentata, Carmen) e titoli moderni (La
sagra della primavera, L’uccello di fuoco,
Edipo Re, etc.), coreografati dal Fredy
Franzutti e impreziositi, spesso, dalla
partecipazione di étoiles ospiti come Carla
Fracci, Luciana Savignano, Lindsay Kemp,
Alessandro Molin, Xiomara Reyes. Le
molteplici tournée sul territorio nazionale
annoverano importanti teatri e festival per
un totale di circa settanta spettacoli ogni
anno.
La compagnia partecipa a diversi eventi
televisivi su Rai1, come le coreografie del
Concerto di Capodanno (2004), e a produzioni
d’opera lirica in Italia e all’estero. Dal
1997 realizza, ogni anno, una produzione
nella stagione sinfonica dell’Orchestra Tito
Schipa di Lecce. Tra le tournée all’estero
ricordiamo quella in Vietnam nei Teatri di
Hanoi e Ho Ci Min City, al Teatro dell’Opera
di Tirana in Albania, al Festival delle
Culture Europee di Algeri, mentre,
nell’estate 2014, la compagnia è stata
protagonista del progetto Athene, svoltosi
tra Italia, Spagna e Croazia.
“Il Balletto del Sud, compagnia non solo
decisamente superiore alla media delle altre
compagnie del nostro paese, ma
qualitativamente molto meglio di quasi tutte
le compagnie che importiamo dall’est. Una
realtà grintosa, instancabile, concretamente
stabile, che riesce a riempire i teatri”
(Vittoria Ottolenghi – L’Espresso).
Andrea Sirianni si diploma a Roma
all’Accademia International Acting School di
Giorgina Cantalini ed è ospite di diversi
festival fra cui Due Mondi di Spoleto,
Taormina Arte. Collabora a spettacoli di
teatro, musica e danza con il regista Fredy
Franzutti per il quale recita in Eleonora
Duse: sogni delle stagioni su testi di
D’Annunzio al Vittoriale degli Italiani di
Gardone Riviera, Shéhérazade e le mille e
una notte, su novelle di Antoine Gallard,
con Luciana Savignano e Carla Fracci, al
Chiabrera di Savona, Ottocento su testi di
Maria Corti e direzione artistica di Franco
Battiato, all’Auditorium Conciliazione di
Roma; Mille lire al mese su testi di
Maurizio Costanzo e Carlo Gaudio, al Parioli
di Roma. Nel 2011 è voce recitante della
Suite dall’opera Garibaldi en Sicile di
Marcello Panni, trasmessa su Radio3 dal
Palazzo del Quirinale in Roma. Ha
collaborato con Balletto nel Sud nella Bella
addormentata in cui interpreta, come
mimo-danzatore, il ruolo en travesti della
strega Carabosse. |