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Teatro: Corti Lirici - Roma (20/21 Maggio 2016) |
Venerdì 20 –
Sabato 21 maggio 2016
Ore 20
CORTI LIRICI
un progetto di Roberto Cavosi
Con l’organico coinvolgimento di
Accademia di Belle Arti di Roma
Accademia di Costume e di Moda
Teatro Eliseo
Associazione Culturale Oltreconfine
Il laboratorio di scrittura dei libretti è
stato realizzato con il sostegno di
Teatro Eliseo
Via Nazionale 183 - Roma
Biglietti:
€15 (platea); €10 (galleria)
Un progetto forse unico nel nostro Paese,
sia per la grande quantità di giovani (quasi
50!) che vi partecipano - tra librettisti,
compositori, esecutori, cantanti, grafici e
costumisti - ma anche per l’insieme di tante
importanti e prestigiose Istituzioni
Pubbliche come il Conservatorio di Santa
Cecilia, l’Accademia di Belle Arti,
l’Accademia di Costume e di Moda, e il
teatro Eliseo. Questo è CORTI MA LIRICI,
un’iniziativa ideata dall’autore e regista
Roberto Cavosi, per l’Associazione Culturale
Oltreconfine, che è riuscito a mettere in
piedi un lavoro non solo prodotto e pensato
per le nuove generazioni ma concepito su
sensibili argomenti di attualità e stati
d’animo che appartengono a tutti in questa
società frenetica che ci accompagna. |
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Tre sono le opere, scritte rispettivamente
da Aurora Martina Meneo (E luce fu), Fabio
Marson (Rest in picture) e Sara Cavosi (La
sopravvivenza della specie) che verranno
rappresentate venerdì 20 e sabato 21 maggio
alle ore 20 al Teatro Eliseo di Roma. Ogni
corto sviluppa una parabola assolutamente
autonoma, concepita comunque per sviluppare
uno spettacolo completo dove il “collante” è
rappresentato dal tema prescelto: Il mistero
del nostro vivere comune davanti ad un
probabile Dio, come ad una probabile vita ed
una altrettanto… ancora più probabile morte.
Confrontarsi con questi corti è “un
esperimento” che richiede cura e poesia –
dichiara Cavosi che degli spettacoli cura
anche la regia - I temi in qualche modo
metafisici dei tre libretti nonché la musica
che li accompagna vanno trattati come
piccole preghiere anche se naturalmente
laiche. Nelle tre opere emergono infatti le
contraddizioni del nostro vivere comune
contrapposte al grande mistero della vita e
della morte, un confronto anche tragicomico
che mette a nudo le nostre debolezze, la
nostra tanto ineluttabile quanto umoristica
fragilità umana.
Entusiastico e determinato anche il commento
unanime dei tre giovani librettisti: Quando
scrivi, immagini che le tue parole verranno
stampate, condivise, lette, recitate... mai
penseresti di sentirle cantate. E'
un'opportunità che non capita tutti i giorni
e, già per questo, quando ci è stato offerto
di partecipare, nessuno di noi ha avuto
dubbi su cosa rispondere. Ma nei Corti
Lirici c’è molto di più. C’è la fortuna di
essere guidati dall'entusiasmo e
dall’esperienza di Roberto Cavosi, la
possibilità di collaborare con un enorme
gruppo di ragazzi provenienti da Istituzioni
prestigiose e l'onore di vedere realizzati i
nostri progetti in uno dei più importanti
Teatri di Roma. C'è il sentirsi parte di
qualcosa di bello, di vivo. E c’è l’orgoglio
di aver dato il nostro contributo.
Da molti anni Cavosi lavora con attenzione
alla ricerca di un rapporto sempre più
stretto tra parole e musica, porgendo sempre
più attenzione al lavoro delle nuove
generazioni e alla capacità creativa dei
nuovi drammaturghi. Spronato da queste due
“esigenze”, ha ritenuto “gioco-forza”
spronare alcuni giovani nella scrittura di
brevi libretti d’opera, il genere artistico
che maggiormente ci rappresenta nel mondo.
Da qui la volontà di collaborare con più
giovani possibile e di rivolgersi ad
importanti e prestigiose Istituzioni con le
quali è stata stabilita una felicissima
intesa che ha portato alla operatività del
progetto: i compositori (vincitori di un
concorso interno bandito per l’occasione)
provengono infatti dal Conservatorio di
Santa Cecilia, come anche gli esecutori e i
cantanti; i costumi sono firmati dagli
studenti dell’Accademia di Costume e di
Moda; le scenografie (grafici su fondali
unici) dall’Accademia di Belle Arti ed il
Teatro Eliseo ha fornito i suoi importanti
spazi per la messa in scena dell’operazione.
Controprova è stato anche il contributo
della SIAE che ha sostenuto il laboratorio
di scrittura dei libretti organizzato da
Oltreconfine, del quale Cavosi stesso è
stato coordinatore e story editor.
Un piccolo progetto virtuoso - spiega Luca
Barbareschi, direttore artistico del Teatro
Eliseo - che fa della formazione un momento
unico per sperimentare modelli innovativi,
individuare giovani talenti, incoraggiare
l’innovazione linguistica e sostenere la
nostra più celebrata tradizione: l’Opera
Lirica.
CARTELLA STAMPA GENERALE DEL PROGETTO
SCARICABILE DI SEGUITO:
CARTELLA STAMPA.pdf
COPERTINA CARTELLA STAMPA.pdf
IMMAGINI SCARICABILI DI SEGUITO:
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PER RICHIESTA DI INTERVISTE E
APPROFONDIMENTI CON ROBERTO CAVOSI
CONTATTARE:
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 06 3225044 - +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
CORTI LIRICI: I TEMI
E LUCE FU di Aurora Martina Meneo
Alla fermata dell’autobus, una sposa in
fuga, un uomo orientale, una non vedente con
la sua assistente, una drag queen e un tipo
losco condividono casualmente lo stesso
spazio/tempo. Improvvisamente, una luce
dall’alto illumina la strada: Dio in persona
ha deciso di concedere udienza. I sei si
avvicendano disordinatamente sotto il raggio
di luce, in un crescendo di rimproveri,
lamentele e recriminazioni. Poi, si insinua
un dubbio: e se fosse un impostore? Ci vuole
una prova.
REST IN PICTURE di Fabio Marson
Carmine, che tutti chiamano Marilyn per il
suo carattere vanitoso, ha un'ossessione:
trovare la giusta foto per la propria
lapide. Non è un'impresa facile: la foto
sulla lapide è l'ultima maschera che
indossiamo, l'immagine destinata a
rappresentarci per sempre, la sintesi
perfetta di tutta una vita. E' però una
ricerca rischiosa, e Marilyn si trova presto
a fare i conti con la propria moglie e con
tre fantasmi invadenti piuttosto pericolosi.
LA SOPRAVVIVENZA DELLA SPECIE di Sara Cavosi
La banca del seme del dottor Es è la più
grande e fornita del mondo: ha fatto nascere
infatti già quindicimila bambini, facendo
guadagnare al dottor Es la fama di mito
della procreazione in provetta. La sua
professionalità però, viene messa a dura
prova da un’aspirante mamma particolarmente
esigente che sembra avere le idee molto
chiare sul figlio che desidera; la donna,
con le sue folli richieste, metterà in
subbuglio tutto lo studio nonché il suo
stesso matrimonio.
I LIBRETTISTI
AURORA MARTINA MENEO
Classe 1984, pugliese trapiantata a Roma.
Autrice di testi narrativi, cinematografici
e teatrali, nel 2011 vince il Premio Lupo
per racconti brevi. Come psicologa,
organizza e conduce seminari e laboratori
esperienziali per ragazzi e adulti. Nel
2014, frequenta il Master in Drammaturgia e
Sceneggiatura dell’Accademia Nazionale
d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”.
Attualmente, collabora al format Teatro
Magnifico Maestro ed è sceneggiatrice di una
serie web.
FABIO MARSON
Nato a Trieste nel 1985, dopo la laurea in
Lettere si trasferisce a Roma, dove lavora
per programmi tv, frequenta il Corso per
Sceneggiatori Rai-Script e si diploma
sceneggiatore presso il Centro Sperimentale
di Cinematografia. Nel 2016 vince il Premio
Mattador Miglior Soggetto assieme a Sara
Cavosi. Ha scritto cortometraggi, testi
teatrali, racconti e brevi reportage sul
Friuli-Venezia Giulia. Al momento lavora per
la Rai.
SARA CAVOSI
Nasce a Roma nel 1989. Laureata in Lettere e
diplomata in Sceneggiatura presso il Centro
Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha
firmato testi teatrali, radiodrammi,
racconti, sceneggiature per cortometraggi e
serie web. Nel 2016 vince con Fabio Marson
il premio Mattador Miglior Soggetto.
Attualmente collabora come story-editor alla
Cross Productions e sta scrivendo un'opera
da camera per la Biennale di Venezia
nell'ambito Biennale College.
ROBERTO CAVOSI E L’ASSOCIAZIONE CULTURALE
OLTRECONFINE
La ricerca continua di libertà espressiva ed
intellettuale mi ha portato prima ad
intraprendere la carriera d’autore e poi a
fondare l’Associazione Culturale
Oltreconfine. Facevo ancora l’attore quando
un viaggio nelle Filippine mi diede la
spinta decisiva a raccontare il Mondo non
più attraverso parole di altri ma attingendo
ai miei stessi sentimenti. ”Vedi Roberto –
mi disse un missionario nel Mindanao - fa
certamente comodo qualsiasi aiuto economico
per il Terzo Mondo, ma finché non si volterà
radicalmente pagina non cambierà mai nulla.
Se esiste un Terzo Mondo vuol dire che
l’uomo ha sbagliato. E’ la mentalità che va
cambiata.” Tornato in Italia mi feci forza
di questa frase e nel tentativo non certo di
cambiare il Mondo ma almeno me stesso,
decisi di abbandonare il lavoro d’attore per
scrivere testi teatrali che proponessero
temi a mio giudizio importanti per una
crescita comune. Nell’arco di qualche anno
l’esigenza di perseguire questa avventura è
diventata sempre più forte, tanto che nel
2006 mi decisi a fondare l’Associazione
Culturale Oltreconfine proprio per avere
ancora più voce e libertà d’azione. Il
viaggio di Oltreconfine è stato molto
lusinghiero, distinguendosi in
manifestazioni e spettacoli sulla legalità,
i diritti civili, il significato della
resistenza ma anche e soprattutto della
tolleranza e dell’accoglienza. Oltreconfine
è un “vascello” col quale intraprendere
sempre nuove rotte alla ricerca dei valori a
noi più necessari.
Maggiori informazioni al sito
https://robertocavosi.com/
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