Due spettacoli
diversi e unici in scena in contemporanea
dal 6 al 9 ottobre 2016 nelle due sale del
Teatro Studio Uno per una prima settimana di
stagione che vede protagonista la
drammaturgia contemporanea emergente, cifra
stilistica immancabile nel cartellone della
Casa Romana del Teatro Indipendente. Si
rinnova l’impegno nella promozione delle
novità del panorama artistico romano e non
solo con una stagione “SottoSopra” sostenuta
e promossa da LaRocca Fortezza Culturale,
nuova isola creativa di Torpignattara da
poco inaugurata, dove i protagonisti della
stagione incontreranno il pubblico offrendo,
attraverso chiacchiere, piccoli estratti
dello spettacolo, letture, curiosità e
notizie sul proprio lavoro. Il primo
appuntamento con gli “Artisti sul divano”
alLaRocca sarà con Giorgia Mazzucato e
Matteo Cirillo, mercoledì 5 ottobre dalle
18.30.
Tutte le altre novità del 2016-17 verranno
svelate durante la festa di apertura sabato
1 ottobre, durante l’opening party “Cose
Strane 80's Turbo Laser - Una stagione
SottoSopra”.
GESU’ AVEVA L’ERRE MOSCIA
|6-9 Ottobre| Sala Teatro
Di e con Giorgia Mazzucato
musiche di Mario Di Marco
costumi di Irene Tortora
Siete pronti a conoscere una versione
alternativa della vita di Gesù? Una versione
dissacrante, ironica, umana e appassionata?
Allora ancoratevi alle poltroncine del
teatro, perché un nuovo verbo sta arrivando.
In questo spettacolo Gesù guarda “Breaking
Bad”, in questo spettacolo la sua
imprecazione è “Mannaggiamannaggia!”, in
questo spettacolo Gesù pratica il kung fu e
parla ai fedeli tramite connessione wifi. In
questo spettacolo Gesù ha l’erre moscia.
Molto moscia. A raccontarci questa storia
Maria Maddalena, vestita un po’ come Uma
Thurman in “Kill Bill”, un po’ come Xena. “Roc”,
così viene chiamata dal Salvatore, ci
accompagna in una storia nuova, divertente
ma anche commovente, di un ragazzo uguale a
tutti i suoi coetanei, ma che a differenza
loro deve apprendere il rischioso mestiere
del “Messia”. Seguiamo il suo viaggio dalla
sua infanzia, passando per l’adolescenza
fino ad arrivare ai suoi 33 anni. Ma il
finale, non è come quello che conoscete.
Note di regia
Mi sono domandata, “Ma Gesù, com’era?”
Immaginare un ragazzo alle prese con il
mestiere più titanico della Storia, quello
del Messia, mi ha da subito affascinato. I
vangeli scrivono di Gesù solo dai suoi 30
anni in poi…ma prima? Chi era Gesù? Cosa
faceva? Era l’egocentrico del gruppo di
amici che attirava l’attenzione con i suoi
miracoli? Oppure era un solitario alla
ricerca di risposte? Come ha fatto a
imparare a salvare il mondo? E soprattutto,
cosa ne penserà del mondo di oggi? Ho
fantasticato, ho letto vangeli apocrifi,
romanzi, barzellette, e ho scritto questo
testo…e devo dirlo, mi sono molto
affezionata a questo Gesù. - Giorgia
Mazzucato -
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ASPETTANDO UNA CHIAMATA
|6-9 ottobre| Sala Specchi
di e con Matteo Cirillo
Musiche: Claudio Cirillo
Luci: Lorenzo De Liberato
Hanno collaborato: Emanuele Russo (Video
Promo)
Luigi Lauria (Locandina)
Gioele Rotini
“La Repubblica garantisce a tutti i
cittadini il diritto al lavoro”: sulla base
dell’articolo 4 della Costituzione Italiana,
un ragazzo, dopo aver consegnato e spedito
numerosi curriculum ed aver affrontato
altrettanti colloqui, aspetta fiducioso una
chiamata che faccia valere questo suo
diritto. “Il vero lavoro è saper attendere”
dice più volte il ragazzo che nel frattempo
si allena a possibili vite future: con le
loro speranze, i loro sogni e le loro paure.
Da quanto tempo aspetta e per quanto tempo
ancora dovrà aspettare sono domande che non
hanno una risposta. Con un linguaggio che
prevede la rottura totale della quarta
parete, in un susseguirsi di situazioni
comiche, tragicomiche e drammatiche, si
riflette sulla situazione contemporanea di
un’intera generazione.
Note di Regia
Viviamo il nostro presente aspettando tempi
migliori, aspettando che la crisi finisca,
aspettando una chiamata di lavoro.Così noi
“giovani” rimaniamo intrappolati nel tempo
della giovinezza e nell’attesa di un “vero
lavoro”. Da bambini sognavamo di fare
l’astronauta, il calciatore o il medico; ora
il nostro sogno si è trasformato in un
“magari mi chiamano a lavorare al call –
center”; quelli più “fortunati” vengono
chiamati, altri rimangono in attesa.
Nell’attesa spesso si è da soli, nella
solitudine o ritrovi te stesso oppure ti
perdi; nell’attesa i pensieri prendono vita,
nell’attesa la speranza è l’ultima a morire.
Ma se muore la speranza cosa resta? - Matteo
Cirillo -
“Gesù aveva l’erre moscia” e “Aspettando una
chiamata”
dal 6 al 9 ottobre 2016 Teatro Studio Uno,
Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 10 euro.Tessera associativa gratuita
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00
PRENOTAZIONI
https://j.mp/prenotaTS1
Per info: 3494356219- 3298027943
www.teatrostudiouno.com –
info.teatrostudiouno@gmail.com |