A 400 anni
dalla morte di William Shakespeare (1616 –
2016), Roma si veste di ricordi e di poesia
intraprendendo un coinvolgente viaggio con
uno dei suoi più noti protagonisti: Giulio
Cesare, al centro di una svolta seminale
della storia romana e dell’omonima tragedia
del drammaturgo inglese.
Dal 29 agosto al 7 settembre, un viaggio con
il Giulio Cesare prima all’interno di aree
abitualmente chiuse al pubblico dei Fori
Imperiali (dal 29 al 31 agosto) e poi in una
nuova ipotesi di visita dei Musei Capitolini
( dall’ 1 al 6 settembre).
Una “visita” originale nei luoghi che
ospitarono i fatti storici nell’immaginario
shakespeariano di Roma, in una formula
sperimentale di teatro mobile per
spettatore-visitatore audio ricevente. Il
pubblico potrà partecipare all’evento
itinerante ascoltando dalla cuffia di cui
sarà dotato la partitura testuale, sonora e
musicale dell’evento. Le diverse tappe del
percorso saranno modulate sul testo messo in
scena e gli accadimenti visivi e spaziali
saranno azioni attoriali dal vivo pensate
come installazioni specifiche significanti
dei luoghi-ambiente.
Non si tratterà, dunque, di una messinscena
tradizionale ma di un vero e proprio
esperimento scenico nei luoghi archeologici
e museali più importanti di Roma: con la
regia di Marcello Cava, prenderanno vita
frammenti dai primi tre atti del Julius
Caesar di William Shakespeare (traduzione di
Agostino Lombardo), con la contaminazione
con I, Cinna (The Poet) del drammaturgo
inglese Tim Crouch (traduzione di Rosy
Colombo).
Al viaggio con la potente figura romana, si
affiancheranno eventi speciali realizzati
con la partecipazione di illustri
personalità della cultura e dello
spettacolo.
L’avvio è previsto domenica 4 settembre, ai
Musei Capitolini, con la lettura scenica de
Lo stupro di Lucrezia eseguita dagli attori
Galatea Ranzi e Giulio Scarpati; seguirà
mercoledì 7 settembre, negli spazi della
Centrale Montemartini, un’altra lettura
scenica: questa volta da Antonio e Cleopatra
(Morire ad Alessandria, adattamento di Rosy
Colombo dalla traduzione di Agostino
Lombardo), ancora con Galatea Ranzi e la
partecipazione di Paolo Musio.
Sotto la direzione artistica di Marcello
Cava, con la consulenza scientifica di Rosy
Colombo (Senior Professor di Letteratura
inglese, Sapienza Università di Roma) e di
Daniela Guardamagna (Professore ordinario di
Letteratura inglese, Università di Roma “Tor
Vergata”), si cercherà di sviluppare una
forma di spettacolo itinerante dove lo
spettatore-visitatore sarà invitato a
confrontarsi con il tema della memoria di un
passato lontano ma incombente, secondo i
temi-domanda delle opere romane di William
Shakespeare.
Giovedì 8 settembre il progetto, che ha
l’ambizione di ipotizzare nuove possibilità
di fruizione dei luoghi simbolo della città
di Roma, si concluderà con una tavola
rotonda con Nadia Fusini e Alessandro
Roccati.
Il programma degli eventi viene proposto al
termine di un laboratorio che ha coinvolto -
e coinvolgerà ancora - professionisti,
studenti e docenti di scuole superiori e
università, nell’ambito di un pluriennale
progetto di “Teatro e Scuola”, realizzato
presso sedi universitarie e spazi museali
dall’associazione Culturale Teatro Mobile,
ideatrice del progetto stesso.
La manifestazione “Shakespeare e
l’immaginario di Roma” è realizzata con il
contributo di Roma Capitale in
collaborazione con la SIAE ed è inserita
nell’edizione 2016 dell’ESTATE ROMANA:
“Roma, una Cultura Capitale”.
Potendo accogliere un numero limitato di
visitatori-spettatori, la partecipazione
agli eventi in programma – sempre gratuita –
sarà possibile solo su prenotazione, in
www.teatromobile.eu oppure inviando una
e-mail a
viaggiocongiuliocesare@gmail.com. |