La mostra,
promossa e sostenuta da Roma Capitale –
Assessorato alla Crescita culturale,
Dipartimento Attività Culturali
–Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali, con il patrocinio di Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo e con il contributo di Regione
Lazio, è organizzata da Dalia Events e Onni
e realizzata grazie al contributo di Listone
Giordano, si incastona come una pietra
preziosa negli spazi incantevoli del Teatro
di Villa Torlonia e si apre alle nuove
generazioni, per passare il testimone a chi
il teatro oggi lo vive e lo promuove.
Artista poliedrico, vincitore del Nastro
D’Argento con Gente di Roma, oltre che
attore per Orson Welles, Alessandro
D’Alatri, Ettore Scola e molti altri,
attraverso le sue opere Arnoldo Foà è
riuscito a raccontare l’Italia dal
trentennio fino alle ultime fatiche del 2014
– anno della sua morte – che l’hanno visto,
con una determinazione fuori dal comune,
sempre attivo nel dialogo con i giovani e
nella creazione di alcuni dei più grandi
capitoli della storia del teatro italiano.
Domenica 13 e 27 novembre e domenica 11
dicembre alle ore 12 sono previste visite
guidate gratuite alla mostra con l’ideatrice
Anna Procaccini Foà (prenotazione
obbligatoria allo 060608).
“Ha attraversato un secolo Arnoldo, vivendo
con intensità e passione ogni momento, ogni
evento, senza mai arrendersi e senza mai
sentirsi estraneo al mondo” dichiara Anna
Procaccini Foà, moglie dell’artista e
organizzatrice della mostra. “Ed io ho
potuto vivere la gioia e il privilegio di
stargli accanto nella sua maturità più
piena, di condividere i suoi giorni,
lavorare con lui e assistere alle prove e
alla realizzazione dei suoi spettacoli.
Essere testimone del suo studio continuo e
della sua curiosità inesauribile, che lo
sostenevano nella sua costante ricerca
intellettuale e lavorativa. Nel suo percorso
di attore ha sempre saputo coniugare i
valori della cultura e della libertà
artistica, civile e intellettuale, lungo una
carriera irripetibile e straordinaria scevra
sempre da compromessi. Sono felice oggi di
poter mettere a disposizione, insieme alla
famiglia, il suo ricco archivio privato per
una mostra che ne possa onorare la memoria
per i 100 anni dalla sua nascita. Una mostra
non didascalica e che non sia sterile
omaggio, ma che nelle nostre intenzioni è
una importante occasione per far conoscere
soprattutto ai giovani un grande attore del
‘900, che proprio ai giovani attori si è
soprattutto dedicato negli ultimi anni,
sostenendoli”. |