La magia delle
colonne sonore dei grandi film al Teatro
Palladium di Roma: dal 9 ottobre 2016, per
quattro domeniche “Il Jazz va al Cinema”,
una manifestazione che celebra il grande
legame che da sempre intercorre tra musica
jazz e cinema, raccontando grandi passioni,
attori, registi e immagini con le sequenze
immortali dei grandi film e l’energia della
New Talents Jazz Orchestra diretta da Mario
Corvini.
Il primo appuntamento della rassegna,
realizzata in collaborazione con il corso di
laurea DAMS dell’Università Roma Tre,
coordinato dal prof. Luca Aversano, è
dedicato a “La commedia all’italiana in
Jazz” con brani e immagini di moltissimi
film italiani tra cui “I soliti ignoti”, “Il
sorpasso”, “Matrimonio all’italiana”,“Fumo
di Londra” con il celebre “You never told
me”.
Il 13 novembre “I grandi del jazz raccontati
dal cinema” con ospite il pianista Santi
Scarcella, porta in scena i film biografici
sui grandi jazzisti tra cui “Bird” di Clint
Eastwood, dedicato alla vita di Charlie
Parker, a “Round Midnight” con protagonista
Dexter Gordon (e la colonna sonora
originaria coordinata da Herbie Hancock) o
la commovente pellicola su Chet Baker “Let’s
Get Lost”.
Il 4 dicembre “Il Jazz e il cinema noir”
farà rivivere “Ascensore per il Patibolo” -
la cui colonna sonora, affidata alle note di
Miles Davis con improvvisazione estemporanea
sul filmato, fece storia -, “Anatomia di un
Omicidio”, con il titolo originale “Anatomy
of a Murder" musicato da Duke Ellington e
diretto da Otto Preminger, e altri titoli
tra cui “Taxi Driver”, “Mission Impossible”,
“Vertigo”.
Il 15 gennaio “Hollywood e i classici del
Jazz”: dalla celebre “My favourite things”
dal musical “The Sound of music” a “Smile di
“Tempi Moderni” a “Over the Rainbow” da “Il
Mago di Oz”, al dramma de “I Giorni del Vino
e delle Rose” con Jack Lemmon da cui il
famosissimo standard “The Days of Wine and
Roses”,
Da sempre la grande sinergia tra la figura
del compositore di colonne sonore e il
regista ha cambiato il corso della storia
del cinema. Negli Studios di Hollywood, così
come a Cinecittà, i compositori avevano
spesso carta bianca nell’interpretare le
fantasie visionarie degli sceneggiatori
dando vita a storici sodalizi, fra cui, i
più noti tra Alfred Hitchcock e Bernard
Herrmann, Sergio Leone e Ennio Morricone,
Steven Spielberg e John Williams.
Il Jazz è entrato di diritto nella storia
del cinema e la New Talents Jazz Orchestra
avrà il compito di reinterpretare in tempo
reale, con lo scorrimento delle immagini
sullo schermo, alcuni brani resi immortali
proprio dai film di cui erano parte. |