Una serata non
solo per sperimentare ma per diventare un
mood culturale e di intrattenimento, punto
di incontro per chi di musica se ne intende
o per chi sa intuirla.
Ospite il 3 dicembre uno dei rapper più
trasgressivi della scena americana: Cakes Da
Killa, gay, nero e l’incarnazione del male
per la cultura dei bianchi americani
nell’era di Trump.
Cakes Da Killa è l’incarnazione di cosa
nasce dal porsi in modo trasversale rispetto
all’industria musicale e culturale, è la
protesta che diventa festa. È rap, trap e
musica elettronica mischiate per fabbricare
una bomba da club...che non poteva trovare
sede migliore se non Base, al Quirinetta,
unica data italiana.
Dopo tre mixtape che lo hanno scaraventato
nelle cuffie degli intenditori di rap
underground, arriva il primo vero album:
Hedonism. Un disco caleidoscopico e
indisciplinato, che vola allegro e cupo fra
trap, bass music e dance pura rivelando il
suo passato nella scena rave di New York.
Hedonism non è un mix assortito di gusti e
influenze diverse, è fatto invece di filoni
inestricabili all’interno di un’estetica
unica, a metà strada fra follia gay e
attitudine gangsta. E’ un album di bassi
profondi come i testi che Cakes Da Killa
confeziona, di beat aggressivi come lo è la
strada e di rime ardite come gli argomenti
di cui parlano.
Con una visione integralista sulle questioni
sociali, Cakes Da Killa non poteva che
finire a contatto con AFROPUNK, movimento
culturale che assomiglia un po’ a quello dei
primi giorni dell’Hip Hop, sinonimo di
mentalità aperta, non conforme e di una
comunità non convenzionale.
Al grido di no sexism, no racism, no
homophobia, no transphobia, no hatefulness
l’appuntamento con Cakes Da Killa è per il 3
dicembre al Quirinetta. E dopo il concerto,
a partire dalle 23.30 Djset con Andrea Lai,
Occhi sempre attenti alla pista, a cercare
il gusto, a captare uno sguardo di piacere.
Costo del biglietto 5 euro. Prevendite su:
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