Un’esposizione
che è un vero e proprio viaggio tra
pratiche, espressioni, rappresentazioni e
saperi alimentari connessi alle ritualità e
alle feste più importanti del calendario
cerimoniale siciliano. Un focus espositivo
che parte dalle maschere (ci saranno l’ussu
di Saponara, il Mastro di Campo di Mezzojuso,
i diavuli di Prizzi), passa per gli
artefatti cerimoniali delle feste di San
Giuseppe (dagli altari di pane preparati per
le cene di Salemi alla tavulata di
Poggioreale) e il Ballo della Cordella di
Petralia Sottana e si conclude proiezioni
dedicate al Festino di santa Rosalia, e
un’esposizione di dolci legati alla festa
dei Morti, fra cui una pupa ri zuccaru di
2,30 metri d’altezza, realizzata dai
fratelli pasticceri Rosciglione,
probabilmente la pupa più alta mai
realizzata. Non quadri d’insieme, ma una
vera e propria immersione nelle feste che
prevede anche il supporto di immagini e
l’esposizione degli elementi del rito -
maschere, altari, strumenti musicali, cibi -
per la prima volta riuniti dal vivo in un
unico spazio nel capoluogo siciliano.
L’iniziativa, patrocinata dall’Assessorato
Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, è
inserita nel progetto Le Oasi delle
Identità, finanziato con la misura 312 A del
PO FESR Sicilia 2007-2013, che comprende
un’importante componente multimediale grazie
alla collaborazione dell’Università La
Sapienza di Roma che ha realizzato grandi
videowall allestiti lungo un percorso che
attraversa le sale del piano nobile di
Palazzo Bonocore: sugli schermi sono
proiettate circa 1000 immagini del fotografo
Melo Minnella sul patrimonio immateriale di
Sicilia, dinamizzate in chiave di video art
e accompagnate da originali registrazioni
sonore di Elsa Guggino, concesse dalla
Fondazione Buttitta, che ha curato la parte
scientifica.
Con I FOOD, Palazzo Bonocore e piazza
Pretoria continuano a essere il centro di
rappresentazione del patrimonio immateriale
della città e dei borghi di Sicilia,
raccontato grazie all’inscindibile e
viscerale binomio “cibo e feste” - spiega
Lucio Tambuzzo, direttore di I WORLD e
curatore della mostra - . Tutto poggia su
questa dialettica fondante di società e
culture, paesaggi e architetture. Da
millenni le comunità organizzano feste per
onorare santi e divinità in segno
propiziatorio o di ringraziamento per la
buona raccolta. Per ogni festa c’è anche un
cibo che la celebra. Così in un dolce, un
pane o una ricetta è possibile leggere
secoli della nostra storia”.
Il progetto I FOOD non si ferma
all’esposizione dei simboli: un articolato
calendario di laboratori artigianali,
conferenze ed indagini antropologiche,
degustazioni, porterà a Palermo la
tradizione più autentica dei comuni che
ospitano le feste. In stretta collaborazione
con Slow Food Sicilia, infatti, da metà
giugno si potranno scoprire i dolci e le
specialità salate – dalle Cudduredde di
Delia alla Manna delle Madonie di Giulio
Gelardi al Torrone di Geraci a Cucciddati e
squartucciati di Poggioreale fino alla
coloratissima frutta martorana -, vere
eccellenze del territorio, le cui ricette si
tramandano da generazioni nelle famiglie e
fra le monache dei conventi di clausura dove
sono tutt’oggi eseguite artigianalmente.
Per tutta l’estate, poi, Palazzo Bonocore
diverrà una piccola “expo” delle feste
tradizionali siciliane. Ospite per una
settimana di Palazzo Bonocore, infatti, ogni
comune siciliano potrà presentare a Palermo
sia le specialità artigianali che i prodotti
agroalimentari tipici del territorio,
raccontandone l’origine, i rituali della
preparazione e il significato simbolico. A
fine settimana, gli stessi comuni
proporranno in piazza Pretoria, una piccola
rappresentazione della propria festa
patronale: un invito implicito a visitare la
Sicilia dei borghi, dove il rituale delle
feste è ancora legato ai frutti della terra
e al ciclo della natura e delle stagioni.
SCHEDA TECNICA
“I FOOD. Cibo e Feste in Sicilia”
a cura di Lucio Tambuzzo
coordinamento produzione: Dino Favuzza
segreteria organizzativa: Sabrina Gulino,
Doresita Marino e Anna Paternò
comitato scientifico: Fatima Giallombardo,
Gigi Cusimano, Arelio Pes, Antonino Frenda
Palazzo Bonocore
piazza Pretoria 2 – Palermo
16 maggio > 31 ottobre
Orari: martedì-domenica 10-13,30 e
14,30-17,30. Ingresso: 4 euro
Inaugurazione: 13 maggio alle 17 (ad inviti
per la Settimana delle Culture)
dalle 18 alle 21 ingresso libero (50 persone
per volta per evitare il sovraffollamento
nelle sale).
www.palazzobonocore.it #Ifood #palazzobonocore
PH Massimo Torcivia |