Tra una
portata e l’altra, a completare il tuffo
all’indietro nel passato saranno la mostra
di arredi sacri e attrezzi della civiltà
contadina e gli spettacoli musicali e
folcloristici dal vivo; la manifestazione si
svolgerà nel centro diurno con posti coperti
da capienti tensostrutture, e a disposizione
dei visitatori ci sarà un bus-navetta per
raggiungere la sagra dopo aver parcheggiato
l'auto lungo la via che porta al paese. Per
tutta la giornata del 6 novembre i
caratteristici vicoli del borgo, fra i più
antichi e suggestivi dell’intera Valle del
Turano, saranno impreziositi dagli stand dei
prodotti tipici della Sabina.
E così, se nella Valle del Turano la
stagione autunnale sta entrando nel vivo con
i suoi colori, profumi e sapori
caratteristici, sarà ancora più suggestivo
andare alla scoperta della suggestiva
“Pietra Scritta”, il monumento funerario
della famiglia dei Muttini risalente alla
seconda metà del I secolo a.C: si tratta di
un monumento funerario “a dado”, realizzato
quindi modellando un masso erratico
esistente sul posto e che si era
probabilmente distaccato dall'incombente
monte Cervia. Chi volesse approfondire lo
stretto rapporto che lega Paganico Sabino
alle castagne, potrà inoltre incamminarsi
lungo un itinerario che attraversa vari
appezzamenti di castagneti da frutto di
grandi dimensioni e di straordinaria
bellezza per l’armonia della forma del fusto
e della chioma. A Paganico Sabino meritano
una visita anche la Chiesa di San Nicola,
che risale al 1.300, la Chiesa di Santa
Maria dell’Annunciazione e quella dedicata a
San Giovanni Battista.
Info
Dove – Paganico Sabino (RI)
Quando – 6 novembre
info@fuoriporta.org
3408505381
Info –
www.fuoriporta.org –
info@fuoriporta.org FB
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