I temi sono
quindi quelli legati alla nascita delle
città, alla società del tempo, la vita del
popolo, i fatti di cronaca.
I luoghi, i più popolari e più frequentati
nel Giappone di allora: le sale da tè, i
bagni pubblici o il “quartiere del piacere”
di Kyôto, Shimabara.
Le trame e la costruzione dei personaggi
sono in genere poco definite. Si tratta
infatti di un “teatro d’attore”: molto si
basa sulle capacità interpretative
personali, sull’abilità mimica e di
movimento e la conoscenza e l’integrazione
di diverse materie come danza, canto,
musica, oltre e più che la pura espressione
verbale.
Lo Shibari, ovvero la pratica della legatura
del corpo con le corde, ebbe origine dallo “hojōjutsu”,
arte marziale in uso dal XV sec., adoperata
dalla polizia al fine di immobilizzare i
prigionieri o come forma di tortura per
ottenere una confessione.
Questa fu introdotta dal XVI sec. nel teatro
Kabuki in alcune scene di accentuata valenza
estetica e sensuale, allo scopo di esaltare
e evidenziare le forme del corpo, quindi in
un uso per la prima volta di segno diverso.
Sarà dalla fine della seconda guerra
mondiale, grazie soprattutto all’opera di
Ito Seiu, pittore, disegnatore, fotografo e
scrittore giapponese, che si diffonderà
dapprima negli Stati Uniti, e poi in tutto
l’Occidente e nel resto del mondo, giungendo
a quell’unitarietà di forma e di contenuto
che fonde l’aspetto erotico di questa
disciplina alla sua valenza artistica di
forte impatto visivo e suggestione. Maria
Palladino 14.05.2016
Curriculum di Alberto Lisi aka Hikari Kesho
Iscritto al fotoclub Padova all’età di 18
anni, riporta numerosi riconoscimenti a
mostre e concorsi fotografici sino al 1985,
anno in cui passa professionista. Da
professionista si specializza nella
fotografia di moda e collabora con alcune
tra le più importanti aziende del settore:
Alviero Martini, Romeo Gigli, Gianfranco
Ferre, Mariella Burani…
Grazie alla sua continua ricerca di nuovi
metodi espressivi, nel 1992 firma la prima
campagna mondiale della Safilo usando
tecniche di trattamento della pellicola che
davano risultati oggi ottenibili solo con
l’ausilio del computer.
Se la fotografia di moda è il suo lavoro,
quella di fotografare corpi, per lo più di
donne, è la sua grande passione. Nel 1997 è
chiamato a partecipare al Castello di Mesola,
a “Il corpo illustrato”, una mostra
collettiva sulla storia del tatuaggio che
vede le sue opere affiancate a quelle di
Gian Paolo Barbieri, Oliviero Toscani; Bruce
Weber ed altri grandi nomi della fotografia
internazionale.
E’ tra i pionieri della fotografia digitale,
nel 1998 la rivista Photo gli dedica 4
pagine per un servizio- test realizzato con
fotocamera digitale per la Replay.
Lo stesso anno l’accademia delle belle arti
di Urbino lo invita a tenere un incontro con
gli studenti sulla fotografia di moda.
Nel 2002 una foto di campagna per lo
stilista Ferrè, nata da un suo stesso
concept, è candidata al premio “Eyeaward
2002”, “premio internazionale dedicato alla
comunicazione pubblicitaria considerata più
innovativa e brillante del settore
dell’occhialeria” .Si piazzerà seconda,
dietro solo a Chrisrtian Dior! Da allora in
poi la fotografia commerciale, legata al
mondo della pubblicità e della moda, e
quella artistica, si sono succedute con
grande successo e gratificazione. La prima
consolidata da oltre 30 anni di esperienza
nel settore, la seconda riscuotendo sempre
più favori di pubblico su scala Mondiale,
arricchendosi di esposizioni presso locali
di tendenza, gallerie d’arte, pubblicazioni
su riviste e libri fotografici.
Nel 2012 è tra i 20 selezionati al mondo per
esporre le sue opere a Houston in Texas,
durante il FOTOFEST 2012 BIENNIAL, la più
grande biennale di fotografia negli USA, la
sua foto “Observing the Stillness of Brenta
River” è stata scelta come poster ufficiale
della biennale.
Nel 2013 firma con la Vecchiato Art
Galleries, per la sua promozione nel
circuito dell’arte contremporanea e nello
stesso anno viene selezionato, unico
Italiano in una selezione di 5 artisti, per
la biennale Vught in Olanda ed in seguito
espone alla fiera Internazionale di arte
contemporanea Arte Padova.
Nel 2015 Italian Tramer Art Lounge espone
alcune sue opere alla PhotoLA, una delle più
importanti fiere di
arte contemporanea a Los Angeles.
A conclusione dell’esposizione, sabato 2
luglio, dalle 17,00 alle 20,00, nella stessa
sede, l’autore terrà un incontro-lezione
introduttivo di avvicinamento alla pratica
dello shibari, arte giapponese della
legatura del corpo con le corde.
Quota di partecipazione 25 € a persona.
Per informazioni e iscrizioni: info@hikarikesho.com
Maria Palladino: 3341695479 audramsa@outlook.it
https://www.hikarikesho.com
https://www.facebook.com/HikariKesho.PrincipessaLegata.01
La mostra fotografica resterà visitabile
fino al 7 luglio, in orario: lunedì –
domenica 16,00 – 23,00.
Ingresso libero.
Hotel Plaza Padova: 049656822 |