La mostra è
realizzata dall'Assessorato alla Cultura del
Comune di Padova in collaborazione con
Arcadia Arte, con il contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e
Rovigo, in contemporanea alla grande mostra
"Dinosauri. Giganti dall'Argentina", aperta
al pubblico dall'8 ottobre 2016 al 26
febbraio 2017 al Centro culturale Altinate
San Gaetano.
"Da ottobre, afferma l'Assessore alla
Cultura Matteo Cavatton, Padova sarà invasa
dai dinosauri: nella grande mostra
"Dinosauri. Giganti dall'Argentina" il tema
sarà trattato da un punto di vista
scientifico, con reperti eccezionali mai
esposti nel nostro paese e fedeli
ricostruzioni; paleontologi, docenti e
ricercatori di fama internazionale
interverranno per interessanti
approfondimenti secondo un calendario di
conferenze predisposto dal Dipartimento di
Geoscienze dell'Università di Padova. Altre
iniziative, come questa originale mostra,
declineranno da diversi punti di vista
questo tema, entrato a pieno titolo nella
storia della cultura: cinema, fumetti,
letteratura, sono popolati da queste
creature, che affascinano grandi e piccini”.
“I più piccoli, ricorda Fabrizio Modina, che
della mostra “Godzil-Land ” è il brillante
curatore, li amano per la loro mostruosa
aggressività, gli adulti per la loro
silenziosa testimonianza. I dinosauri sono
diventati una costante culturale del nostro
tempo. La loro voluminosa presenza è uno dei
temi narrativi più longevi della
fantascienza che, slegata dal rigore
scientifico, li ha resi protagonisti di
storie indimenticabili, utilizzandoli il più
delle volte come monito della fragilità
dell’uomo”.
“Godzil-Land” ovviamente esula dall’ambito
della paleontologia e non si propone
obiettivi scientifici. Si limita ad indagare
queste ingombranti, amate presenze nella
nostra quotidianità. Il loro fascino
potentissimo di icone del fantastico.
Creature placide e benefiche oppure
sanguinarie forze della natura impegnate a
mettere in difficoltà l’eroe di turno o
l’umanità intera. A seconda di chi li
racconta. O forse del momento personale.
I diversi media di narrazione rappresentano
le varie sezioni, che raccolgono materiali
provenienti da collezioni private e musei,
con l’obiettivo di ricostruire la costante
presenza dei dinosauri nell’immaginario
collettivo del nostro tempo.
È una mostra questa che non potrà che
affascinare chiunque abbia cuore di bambino
e curiosità da grande. Non c’è proprio da
stupirsi se i dinosauri sono entrati
spontaneamente nell’immaginario collettivo
della fantasia e del fantastico, popolando
da decenni la letteratura, il cinema, la
televisione, le arti figurative. Come questa
mostra intelligentemente divertendo
conferma.
Otto le sezioni, centinaia di “reperti”. Non
ossa fossili, calchi o riproduzioni dei
grandi bestioni primigenei. Ma creature
fatte di racconti, di immagini, di disegni.
Capillarmente presenti in tutte le case del
pianeta e soprattutto nella mente di tutto
il globo terracqueo: un fenomeno unico di
penetrazione culturale universale.
Merito del cinema, innanzitutto. Già ben
prima di King Kong o di Jurassic Park i
dinosauri affascinavano nelle sale: Gertie
the Dinosaur di Winsor McCay è del 1914 ed è
uno dei primi esempi di animazione della
storia. Anticipa i planetari successi che,
sempre in tema di dinosauri, hanno valso
enormi incassi alla Disney e a Pixar, per
citare degli esempi.
Una sezione in mostra è riservata a Gojira
(o Godzilla nella versione occidentale).
L’enorme lucertola incarna tutto il timore
delle mutazioni genetiche apportate dall’uso
delle bombe atomiche, conferendo ai
dinosauri anche il delicato compito di
denuncia del cattivo utilizzo della
tecnologia. La creatura nipponica,
rivisitata in vario modo, da più di mezzo
secolo è protagonista di infinite produzioni
al di qua e al di là del Pacifico.
La televisione, sin dal suo avvento, ha
individuato nei dinosauri un tema che
garantiva audience massima. Sono decine e
decine le serie animate prodotte in cui le
creature sono protagonisti o, come nel caso
dei Flintstones, “spalle” di rilievo.
Nella sezione riservata ai DinoBooks
troviamo i dinosauri nella letteratura e
illustrazione. Di loro si sono occupati
personaggi come Jules Verne o sir Arthur
Conan Doyle, seguiti da eccellenti epigoni.
Troppo lungo descrivere i capolavori che
Dino ha stimolato a un secolo e più di
disegnatori.
Altrettanto affollata la sezione DinoComics.
I dinosauri nei fumetti, con strip d’autore,
soprattutto nordamericane e giapponesi.
Desterà stupore, ma non troppo, la sezione
successiva dedicata a Dinosauri e Musica.
Sono loro a dare il nome a gruppi musicali,
in primis ai T-rex, e sono ancora loro a
essere protagonisti di moltissimi brani di
successo.
Ovvio che loro diventassero anche
protagonisti di videogames. Perché, come
svela l’ultima sezione, i dinosauri sono
ormai leggendari ma sono in molti che
sognano di poter trasformare la leggenda in
realtà. Accanto alle folle di allenatori di
Pokemon a caccia del loro amato Pikachu
esiste un esercito di “acchiappadinosauri”
che in tutto il mondo, dall’Africa
all’Australia, sogna di imbattersi in un
brontosauro piuttosto che in un
velociraptor, sopravvissuto o rinato da un
uovo dimenticato.
La mostra "Godzil-Land. Un viaggio
fantastico dal Mondo Perduto a Jurassic
Park” è visitabile con il biglietto della
mostra "Dinosauri. Giganti dall'Argentina”;
il biglietto permette inoltre di avere uno
sconto del 20% sul catalogo della mostra
"Godzil-Land. Un viaggio fantastico dal
Mondo Perduto a Jurassic Park”. Per non
perdersi questo doppio appuntamento, è già
possibile acquistare i biglietti: i primi
300 che prenoteranno a partire da oggi
tramite il call center della mostra avranno
un biglietto a prezzo speciale di 6 euro. Il
call center (049 2010010) è attivo dal
lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 18;
per usufruire della promozione bisogna
comunicare all’operatore il codice
promozionale dino300.
Per ulteriori informazioni è possibile
consultare il sito :
www.godzilland.it |