Gli artisti in
mostra Aurélie Beer, Stefania Bertini
Cavelti, Rosaspina Buscarino, Nicola
Bottalico, Paolo Nicola Rossini, Robyn
Saurine, Gio Sciello, Nara Walker, Laura
Zeni danno vita a un percorso espositivo con
lavori che spaziano dal linguaggio
figurativo a quello astratto, dalla
fotografia alla pittura, presentati
nell'insieme come un sistema di associazioni
e corrispondenze simboliche con la tematica.
Le diverse interpretazioni evocano una
dimensione che va oltre la propria realtà
esistenziale, soggettiva e individuale.
Concepita quindi apparentemente come un
incontro di cosmologie personali, la mostra
in realtà mette in scena la sfida costante
degli artisti di trovare il punto di
connessione tra il Sé e l'universo, il
soggettivo con il collettivo, e invita a
riflettere sul punto di contatto tra noi e
il Tutto, a costruire un luogo di vera
appartenenza che ha nell'arte e nella
creazione il suo punto vitale.
"The Heart Beat of Mother Earth" prende
spunto da un fatto scientifico rilevato
recentemente: le frequenze elettromagnetiche
del Pianeta Terra sono cambiate e
accelerate. La nota Schumann Resonance
poneva a 7.83 hertz, "la frequenza cardiaca"
del pianeta. Ora il picco di attività è
aumentato ed è stato registrato a circa
8,5Hz.
La Terra sta cambiando la sua frequenza
vibratoria e forse lo stiamo facendo anche
noi. Gli esseri umani, abitanti del pianeta,
non possono non risentire di questo
cambiamento. L'idea parte quindi da un dato
di fatto inconfutabile e scientifico, per
poi dare il via a tutta una serie di
riflessioni e risonanze simboliche e
creative che questa tematica contiene,
unitamente alla presa di coscienza di come
l'artista, nella libertà di autore e
creatore, in realtà partecipi a un destino
più grande. Un fatto evolutivo che tiene
conto non solo dei mezzi di espressione e
della tecnica, ma della trasformazione del
sentire e del pensiero, un'evoluzione che
tocca il cuore pulsante della creazione.
Nel testo in catalogo la curatrice Stefania
Carrozzini afferma: "Il battito del cuore di
madre terra è il nostro battito, è il ritmo
del nostro respiro, ci richiama quel pulsare
che abbiamo sentito quando eravamo dentro
nostra madre, quando abbiamo udito il suo
cuore. L'arte deve essere come questo
richiamo, una voce potente e vitale che ci
attira e ogni volta che la sentiamo ci
riporta alla sorgente, alla nostra essenza e
natura originaria, una coscienza percettiva
universale che abbraccia il cosmo e si fa
uno con lui. Il battito cardiaco di Madre
Terra ci ricorda chi siamo, da dove veniamo
e dove siamo".
La mostra è accompagnata da un catalogo
disponibile in galleria.
"The Heart Beat of Mother Earth" (Il battito
del cuore di Madre Terra) è una mostra
itinerante e le prossime tappe saranno
Milano e Londra.
Cenni biografici di Laura Zeni
Laura Zeni frequenta l'Accademia di Brera e
da subito partecipa a diverse mostre in
Italia. Degli ultimi anni ricordiamo la sua
presenza nel 2008 al Fuori Salone del Mobile
di Milano e nel 2012 la personale nella sede
di Superstudio Più a cura di Fortunato
D'Amico, con catalogo Skira. Nel 2013 a
Milano espone allo Spazio Tadini e nella
collettiva presso il Macs - Mazda
Con-Temporary Space; la vediamo al Fuori
Salone del Mobile presso Superstudio 13 e a
AAM nella sede del Sole 24Ore. In seguito
tiene una personale a Alba (Cuneo) ed è
invitata allo Spoleto International Art Fair
2013. Nel 2014 è al Palazzo Comunale di
Cremona con una personale e ad
ArteFieraCremona con la Galleria Scoglio di
Quarto. Durante la Milano Design Week 2014 è
presente a Superstudio Più e al Temporary
Museum for New Design; in seguito è accolta
dalla Triennale di Milano con una personale
a cura di Fortunato D'Amico; è invitata alla
collettiva presso la Fortezza del Priamàr di
Savona e all'International Festival Art Expo
Spoleto 2014. Nel 2015 è la prima artista a
presentare una personale a Eataly Smeraldo
di Oscar Farinetti a Milano; successivamente
DAI Studio a Roma e Spazio Tadini a Milano
ospitano sue mostre personali; a Torino è
tra gli artisti della Biennale Italia-Cina.
Nello stesso anno espone a Londra presso La
Galleria Pall Mall, ArtMoorHouse, Le Dame
Art Gallery e al Fiat Chrysler Motor Village
per il lancio della nuova FIAT 500. A Roma
prende parte all'importante collettiva "BAR,
Bellezza, Arte e Ristoro. Architettura, cibo
e design nell'Italia del '900" negli storici
spazi espositivi dell'Archivio Centrale
dello Stato. Nel 2016 partecipa alla
collettiva curata da Stefania Carrozzini
presso la Camden Image Gallery di Londra e
durante la Milano Design Week è presente con
una personale a cura di Raffaella Resch
presso gli spazi dell'esclusivo showroom di
Jannelli&Volpi. www.laurazeni.it
Coordinate mostra
Titolo The Heart Beat of Mother Earth
A cura di Stefania Carrozzini
Sede Onishi Project, 521 West 26th Street,
New York, NY 10001, USA
Date 16 - 29 giugno 2016
Inaugurazione giovedì 16 giugno, ore 18
Orari martedì - sabato, ore 11-18
Info pubblico
Onishi Project - tel. +1 212 695 8035
info@onishiproject.com -
www.onishiproject.com
MyMicroGallery - Via G. Boccaccio 24, 20123
Milano
Tel +39 338 430 5675 - USA + 1 917 213 2875
stefaniacarrozzini@gmail.com |