Per
l’occasione Sabrina Falzone ha scelto alcuni
artisti internazionali: Cinta Agell, Esther
Arnuelos, Teresa Beltràn, Montse Bosch
Cavedo, Martina Cantero, Mercedes Casado,
Rosalia Colomer, Rubén Dominguez, Heber Luis
Gil, Clara Gràcia, Higuera, Pepita
Manzanares, Marta Rourich, Ana Solanas,
Georgeta Stefanescu e Andrés Vijande.
Maestre del figurativo, Cinta Agell e Montse
Bosch Cavedo, propongono nuovi scenari
naturali sul filo nostalgico della memoria.
Il calore emotivo dei paesaggi di Pepita
Manzanares restituisce un’immagine autentica
della natura, rielaborata interiormente.
Emozionano i paesaggi dell’anima, creati da
Esther Arnuelos, che sprigionano atmosfere
sospese tra il viaggio e il silenzio.
Dall’oscurità Andrés Vijande, invece, riesce
a elogiare la realtà urbana con l’ausilio
della luce, attribuendole un grande potere
comunicativo. Il paesaggio diventa un
connubio di passionalità tra gioia e
malinconia nel sapiente equilibrio pittorico
che Clara Gràcia è capace di donare
all’opera d’arte.
Figure mistiche si ergono dall’ombra
nell’opera di Higuera, creando una
sensazione di attesa. La mostra prosegue con
la figura femminile realizzata da Ana
Solanas con grazia ed eleganza, che
conferisce all’esposizione un tocco di
raffinatezza. Molto diverso è il dipinto
presentato da Heber Luis Gil che con ironia
e vitalità cromatica esprime le proprie
potenzialità espressive. Rubén Dominguez si
distingue per una pittura disinvolta e
spigliata, che rivela un approccio spontaneo
e sincero verso l’arte. Da non dimenticare,
poi, la morbidezza del tratto di Teresa
Beltràn in grado di rievocare una sensazione
di calma e serenità nell’enfasi del
movimento.
Nella sezione astratta della mostra da un
lato è possibile imbattersi nell’impeto
cromatico di Mercedes Casado, che osa negli
accostamenti cromatici e nella rapidità
esecutiva; dall’altro lato il visitatore
noterà l’estrema pacatezza pittorica e
morbidezza segnica della mano di Rosalia
Colomer, che arriva ad un suggestivo
languore pittorico. Ma le sorpese non
finiscono qui, perché a meravigliare il
fruitore sarà anche un dipinto firmato
Martina Cantero, straordinario
nell’esplosione della luce. Inoltre, anche
Marta Rourich è riuscita a regalare una
piacevolezza d’insieme al suo quadro,
donando alla rappresentazione un carattere
di singolarità e unicità.
Infine, le opere di Georgeta Stefanescu
lasceranno i visitatori di stucco per la
loro stravaganza e originalità non solo nel
contenuto ma soprattutto nella tecnica
artistica inedita. Questa mostra sarà
inaugurata prossimamente a Mantova, dove si
terrà un vernissage unico del trittico di
mostre del progetto d’arte itinerante, ma
sarà possibile visitarla in anteprima a
Napoli sino all’11 luglio.
Presso Galleria Serio
Via Oberdan 8, NAPOLI
Orari di apertura: martedì 5 giugno ore
16:30/19:30 e da lunedì a sabato ore
10:30-13:00 e 16:30/19:30
www.sabrinafalzone.info |