La seconda
mostra, dal titolo “Redox”, metteva la
materia al centro dell’attenzione. Il
materiale che, nella ricerca di Ianniello, è
elemento fondante viene raccolto come un
archeologo fa con antichi reperti. Al centro
della mostra attuale sono due lavori di
grandi dimensioni, che fanno parte di una
serie di opere recenti, intitolata “Finis
Terrae”. Da queste opere deriva anche il
titolo della mostra, che allude a un
superamento della “linea di confine”
geografica, ma anche culturale, ideale, ecc.
Attraverso materiali e oggetti recuperati in
case e fattorie abbandonate (forse lasciate
da chi ha scelto di partire alla ricerca di
un futuro migliore) o all’interno di siti
industriali in disuso, dove un tempo
risuonava il rumore del lavoro le tracce
impresse su questi materiali, Ianniello
racconta con un suo linguaggio personale la
storia dell’uomo comune.
Palazzo
Diomede Carafa | Via San Biagio d |