La pittura di
Renzo Ferrari, al di là della ricerca
stilistica, si connota per un forte e
risentito valore etico. Come scrive Elena
Pontiggia nel testo introduttivo Ferrari ”ci
pone di fronte alla smorfia del presente e
ci spinge a specchiarci (senza moralismo, ma
anche senza sconti) nell’essenza drammatica
e ridicola del nostro essere, nella fiera
delle vanità della nostra cultura”.
La mostra si apre con la dimensione
intimista e riflessiva delle carte che
scandiscono la cronologia e il senso del
tempo, traducono il bisogno di registrare,
interpretare e giudicare quanto accade nella
realtà, per arrivare a una selezione di
opere nuove di grande formato, dove la
fisicità del disegno acquista una evidenza
assoluta, rappresentando la sua indagine sul
mondo.
Accompagna la mostra il catalogo Skira Le
carte e i giorni 1958/2015 (2016), a cura di
Elena Pontiggia con un saggio di Luca
Nicoletti, che si aggiunge al volume Opere
grafiche 1958/2013 (2013), anch’esso
disponibile al bookshop.
BIOGRAFIA
Renzo Ferrari nasce l'8 febbraio 1939 a
Cadro, presso Lugano, nel Canton Ticino. Si
forma a Milano, dove frequenta il liceo
artistico e successivamente l'Accademia di
Belle Arti; fra i suoi insegnanti a Brera
figurano Luigi Santucci, Guido Ballo, Pompeo
Borra, Luciano De Vita, Gianfilippo Usellini.
Le sue prime opere sono ancora legate alla
stagione dell’informale, evolvendo, poi,
verso un tentativo di amalgamare la figura -
matrice inconfondibile del suo iter creativo
- con lo spazio reale e mentale. Nel 1974
gli viene conferito il Premio Feltrinelli
per la pittura nell’ambito della XVIII
Biennale regionale d’arte della Città di
Milano. La Civica Galleria d'Arte Villa dei
Cedri di Bellinzona presenta nel 1990
un'ampia antologica comprendente la
produzione del ventennio tra il 1970 e il
1990; nel 1999 presso la stessa sede è
inaugurato il Fondo Ferrari. La recente
produzione dell'artista è oggetto di
numerose esposizioni presso il Museo Epper
di Ascona (1993), Palazzo Sarcinelli di
Conegliano (1995 e 1998), il Broletto di
Como (2003) e il Museo Civico di Belle Arti
di Lugano (2004), oltre all’ultima
importante retrospettiva “Renzo Ferrari.
Visioni nomadi” realizzata tra il 2014 e il
2015 al Musée d’art e d’histoire di
Neuchâtel e al Museo Cantonale d’Arte di
Lugano.
Nel 2009 riceve il Premio Morlotti alla
carriera. Le opere di Renzo Ferrari figurano
in raccolte pubbliche (Civica Raccolta
Bertarelli e Museo della Permanente di
Milano; Museo Civico di Belle Arti e Museo
Cantonale d'Arte di Lugano; Civica Galleria
d'Arte Villa dei Cedri di Bellinzona; Centro
Studi e Archivio della Comunicazione
dell'Università di Parma) e in collezioni
private sia in Svizzera che all'estero.
RENZO FERRARI. LE CARTE E I GIORNI 1958-2016
Milano, Fondazione Stelline, C.so Magenta 61
8 – 31 luglio 2016
Inaugurazione 7 luglio, ore 18.30
Da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle
ore 20.00
Ingresso libero
Per informazioni:
02.45462411
fondazione@stelline.it
www.stelline.it
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