L'esposizione,
curata da Francesco Radino e Fabrizio
Trisoglio, si articola in due sezioni che
creano uno stretto dialogo fra loro. La
prima, un'inedita campagna fotografica a
colori, realizzata da Francesco Radino nel
2016, ripercorre gli edifici simbolo
dell'impresa, le nuove architetture del
Gruppo A2A e i suoi territori, dalle
centrali valtellinesi al Friuli, dai
termovalorizzatori lombardi agli splendidi
invasi della Calabria. La seconda, dal
taglio storico, propone un'accurata
selezione di scatti fotografici in bianco e
nero, appartenenti al prestigioso patrimonio
fotografico conservato negli Archivi Storici
Aem. Le immagini della prima metà del
Novecento ritraggono i luoghi storici di
Aem: imponenti centrali, officine,
ricevitrici e monumenti elettrici dislocati
nella città di Milano, a Cassano d'Adda e in
Valtellina, realizzate da Vincenzo
Aragozzini, Guglielmo Chiolini, Antonio
Paoletti, Gianni Moreschi e altri.
Il corpus di immagini mette in evidenza due
sguardi, due epoche, due diverse narrazioni
che intrecciano trasversalmente paesaggio,
architettura ed estetica attraverso i
quattro principali elementi: acqua, terra,
aria e fuoco, fondamentali anche per la
produzione di energia.
La mostra è corredata da un prezioso volume
di oltre 150 immagini di grande valore
storico e artistico che approfondiscono
significativamente il tema. Nel libro, a
cura di Francesco Radino e Fabrizio
Trisoglio, sono presenti le introduzioni
istituzionali di Alberto Martinelli,
presidente di Fondazione Aem - Gruppo A2A e
di Giovanni Valotti, presidente A2A e
importanti contributi critici di: Roberto
Mutti, Francesco Radino, Ornella Selvafolta
e Fabrizio Trisoglio. Il coordinamento
generale è di Luisa Toeschi, consigliere di
amministrazione di Fondazione Aem.
Cenni biografici di Francesco Radino
Francesco Radino nasce a Bagno a Ripoli
(Firenze) nel 1947. Dopo studi di
Sociologia, negli anni Settanta si dedica
completamente alla fotografia in vari ambiti
da quello industriale al design,
dall'architettura al paesaggio.
Da sempre intreccia lavoro professionale e
ricerca artistica ed è oggi considerato uno
degli autori più influenti nel panorama
della fotografia contemporanea in Italia.
A partire dagli anni Ottanta partecipa a
numerosi progetti di carattere pubblico di
ricerca sul territorio, fra i quali le
campagne fotografiche Archivio dello Spazio
all'interno del Progetto Beni Architettonici
e Ambientali della Provincia di Milano, il
progetto Osserva.Te.R promosso dalla Regione
Lombardia, il progetto European Eyes on
Japan, Atlante italiano 2003 per il
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
e Tramsformazione per il Museo di Fotografia
Contemporanea di Villa Ghirlanda a Cinisello
Balsamo (Milano).
Stimato in Italia e all'estero, Radino dal
1984 ha collaborato con l'Aem a numerose
campagne fotografiche, che hanno costituito
uno dei fondi più ricchi e pregiati
dell'Archivio fotografico contemporaneo di
Fondazione Aem. Ha pubblicato inoltre
numerosi libri e realizzato diverse opere
audiovisive.
Ha esposto in gallerie e musei italiani,
europei, giapponesi e statunitensi e le sue
opere fanno parte di collezioni pubbliche e
private internazionali.
Archivio storico fotografico Aem
Dichiarata di interesse storico-culturale
dalla Soprintendenza archivistica per la
Lombardia, la raccolta Aem, che consta di
oltre 180.000 documenti fotografici,
illustra dai primi anni del Novecento fino
ai giorni nostri non solo la storia e lo
sviluppo di una azienda elettrica
municipalizzata, divenuta oggi una grande
impresa multiservizi, ma anche i cambiamenti
storico-economici e politici della nostra
città, le trasformazioni sociali di una
comunità e le evoluzioni del territorio
lombardo, a partire da quello montano
valtellinese. Suddiviso in vari fondi,
l'archivio si è progressivamente composto
per addizioni grazie all'opera dei tanti
fotografi che hanno collaborato con
l'Azienda Elettrica Municipale. In
particolare, dal fascismo ai primi anni
Cinquanta, autori del calibro di Antonio
Paoletti, Vincenzo Aragozzini e Guglielmo
Chiolini hanno costituito con i loro servizi
fotografici un diario serrato di immagini
che racconta la progressiva modernizzazione
elettrica di Milano e la costruzione dei
grandi impianti in Valtellina.
Fondazione Aem - Gruppo A2A
Costituita il 27 giugno 2007, la Fondazione
Aem ha finalità di pubblica utilità e
solidarietà sociale e si propone di
perseguire, nell'ambito territoriale della
Regione Lombardia, la salvaguardia e la
valorizzazione della storia e della cultura
aziendale di Aem, storica società energetica
del Comune di Milano. Tra i numerosi scopi,
il sostegno alla ricerca scientifica e
l'implementazione di tecnologie innovative
nel campo dell'energia e dei servizi a rete
che sono stati il tratto caratteristico di
Aem. Altra importante attività della
Fondazione è quella rivolta alla tutela,
alla conservazione e alla valorizzazione dei
beni storici, architettonici e culturali di
Aem, come ad esempio il suo archivio
storico, l'archivio fotografico, la
collezione di oggetti d'arte, promuovendone
e diffondendone la loro conoscenza.
Coordinate mostra
Titolo LE CATTEDRALI DELL'ENERGIA.
Architettura, industria e paesaggio nelle
immagini di Francesco Radino e degli Archivi
Storici Aem
A cura di Francesco Radino e Fabrizio
Trisoglio
Sede Casa dell'Energia e dell'Ambiente,
piazza Po 3 - Milano
Date 21 ottobre 2016 - 27 gennaio 2017
Inaugurazione giovedì 20 ottobre 2016, ore
18.30
Orari da lunedì a venerdì, ore 9 - 17.30
chiuso dal 23 dicembre 2016 al 7 gennaio
2017
Catalogo a cura di Francesco Radino e
Fabrizio Trisoglio
Coordinamento generale Luisa Toeschi
Ingresso libero
Informazioni al pubblico
Tel. +39 02 7720 3935 - Fax +39 02 7720 3894
fondazioneaem@a2a.eu -
www.fondazioneaem.it |