Già consulente
dell’assessorato all’urbanistica del Comune
di Lucca per il progetto PIUSS (Piano
Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile)
della Regione Toscana, Vittorio Maschietto
ci accompagna attraverso la scoperta di un
progetto rispettoso e mimetico, ma di
incisiva trasformazione di alcune aree
cruciali del tessuto urbano di Lucca.
L’appuntamento è rivolto a tutti coloro che
vogliano immaginare una delle più note città
d’arte italiane eletta a paradigma di città
attuale, smart. Da museo a cielo aperto
fruita per salti spaziali e temporali, come
fossero episodi intervallati da barriere
ormai consolidate, Lucca potrebbe essere
ripensata in senso continuo. Modificando,
con semplici e possibili accorgimenti,
alcune di quelle grandi difficoltà
logistiche proprie delle città d’arte
italiane, si potrebbero trovare occasioni
anche per interventi architettonici
contemporanei.
Aree chiave della città come l’acquedotto
Nottolini, le porte Sant’Anna e San Pietro,
le Mura, la ferrovia, ma anche l’ospedale e
l’ex Manifattura dei Tabacchi diventano nel
progetto di Vittorio Maschietto zone
nevralgiche di passaggio e scambio che
migliorano la qualità dell’uso quotidiano di
Lucca, tanto per il cittadino quanto per il
turista. Il volto della città si conserva,
cambia in senso migliorativo il modo di
viverla e questi cambiamenti sono possibili
grazie a nuovi interventi urbanistici ed
architettonici.
Come un “esploso” del libro, la mostra a
cura di Federica Forti inaugura lo stesso
giorno (26 maggio) alle 18, al piano terra
del palazzo delle esposizioni della
Fondazione Banca del Monte di Lucca (accesso
da via del Molinetto) e presenta le tavole
progettuali realizzate dall'architetto
Vittorio Maschietto insieme a Riccardo
Bernardini. Stato di fatto ed intervento
sono messi a confronto e accompagnati da
schede esplicative. La mostra è stata
pensata per essere accessibile anche ai non
addetti ai lavori grazie alla revisione
stilistica nel modo di presentare i
materiali tecnici come disegni acquerellati
e alla chiarezza dei contenuti ragionati.
In mostra anche approfondimenti sui lavori
degli architetti Daniela Cappello e Andrea
Ponsi che al libro hanno dato un contributo
di carattere artistico. Daniela Cappello
presenta il progetto fotografico e grafico
pensato per il capitolo “Il parco
attraverso” in cui Vittorio Maschietto
propone un esempio di quel vivere la città
senza interruzioni. Appunti di viaggio e
scatti fotografici colgono commistioni e
superfetazioni dello spaccato attuale della
città pulsante, tra edifici storici, auto in
sosta, archeologie industriali, giovani in
effusioni.
Grazie ad Andrea Ponsi (autore dell’immagine
di copertina del libro) trova spazio una
sezione sul suo modo di leggere i luoghi
secondo tre tappe cruciali: osservazione –
analisi– visione. Partendo dal dato reale e
passando all’astrazione dello stesso, Ponsi
propone visioni simultanee di scorci reali
ed edifici futuribili, possibili soluzioni
architettoniche (per altre città in altri
luoghi) ispirate a suggestioni di armonia,
scala e proporzioni, colori o dettagli. Un
nuovo progetto può nascere per libere
associazioni analogiche e l’antico suggerire
idee per un risultato completamente diverso.
Il libro di Vittorio Maschietto e la
metodologia progettuale di Andrea Ponsi,
seppur su due diversi canali di ricerca
(progettuale il primo, concettuale il
secondo) cercano e trovano possibili forme
dialettiche tra città del passato e città
del futuro.
Volume e mostra sono stati realizzati grazie
al supporto della Fondazione Banca del Monte
di Lucca e del presidente Alberto Del Carlo
che ne condivide visioni e progettualità.
Breve biografia dell’autore: Vittorio
Maschietto vive e lavora tra Firenze, Londra
e la Versilia. Architetto, urbanista,
progettista, scrittore, Maschietto ha
pubblicato testi di architettura, racconti
di città, romanzi e raccolte poetiche. Nel
catalogo Maschietto Editore: Firenze punto
zero (1995), Radicali liberi (poesia, 2011),
Dentro Firenze (2014)
La mostra resta aperta fino all'8 giugno, ad
ingresso libero. Orario dal lunedì al
venerdì 15 – 19 e sabato e domenica 10 – 13
e 15 - 19.
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