Il titolo
della mostra, Passworld, gioca
sull'ambiguità dei significati attribuibili
a questo termine togliendo la lettera "L".
Commenta Fortunato D'Amico: "Quella attuale
è un'epoca di passaggio tra vecchio e nuovo
mondo, è un tempo storico di transizione e
di disagi in cui non si vedono con chiarezza
le prospettive future. La Galleria di Arte
Moderna di Genova Nervi è un luogo dove le
opere dei Maestri dell'Ottocento e del
Novecento rivelano momenti di vita, sia
positivi sia negativi, rappresentativi della
grande transizione epocale che nei due
secoli precedenti ha trasformato la società
da contadina a industriale".
Di particolare rilevanza sono le grandi
installazioni site specific con cui Laura
Zeni interviene sui tre piani del Museo; ne
sono esempio la grande ruota in ferro di due
metri collocata al piano terreno, nella sala
col bovindo proiettato nel parco, verso
l'orizzonte marino, un rimando al viaggio e
all'apertura verso l'esterno, simbolicamente
contrapposta a Change your Wor(l)d,
l'installazione di fili di cotone blu su cui
è adagiata la sagoma frammentata di un uomo,
realizzata in plexiglass specchiato, a
evocare una condizione di isolamento e di
naufragio proprio sotto il mare dipinto che
lambisce le coste italiane del grande olio
su tela dell'olandese Petrus Theodor Tetar
Van Elven, Veduta fantastica dei principali
monumenti d'Italia, prefigurazione, nel
1858, dell'unità italiana.
Un riferimento alla relazione tra mondo
interiore ed esteriore si scorge nella sala
4 del museo, dedicata alla pittura di
paesaggio e di genere in cui, come nella
poetica dell'artista, uomo e natura
convivono apparentemente in una dimensione
armonica. Qui una moltitudine di pezzi di
carta, ritagli di volti e vedute, ricoprono
i pilastri che scandiscono lo spazio e si
ricompongono sotto le antiche volte in
assembramenti cartacei simili a nuvole.
Un'interpretazione ludica del paesaggio è
offerta da Jumping, rivisitazione da parte
dell'artista di "cielo e terra" - ovvero del
gioco della "campana" o del "pampano" ben
noto all'infanzia pre-era televisiva e
digitale -, un percorso composto da caselle
numerate tracciate sul pavimento con cui il
visitatore è invitato a interagire.
Prima di salire al piano nobile della villa,
nelle sale del Novecento, in stretta
relazione con la sezione dei ritratti e
degli autoritratti delle raccolte della GAM,
dialogano le "teste" realizzate dall'artista
con una linea ininterrotta, elementi
ricorrenti della sua espressività da sempre
incentrata sull'individuo e
sull'interiorità, e intese come contenitori
di pensieri, storie e stati d'animo.
Colpiscono in proposito l'imponente profilo
umano dipinto su tela con i toni del nero
dal titolo Nowhere Man, i numerosi disegni
su carta dai colori vivaci e le opere della
serie Ritratti interiori.
Al piano nobile della Galleria è decisamente
significativa l'installazione La cura
concepita per la bellissima terracotta del
1932 di Arturo Martini realizzata nel pieno
del Novecento e intitolata La convalescente.
L'opera ritrae a grandezza naturale la
figlia Maria (la famosa Nena) con un libro
fra le mani, stremata dopo la malattia, ai
piedi della quale Laura Zeni dispone diversi
volumi aperti sui quali disegna delicate
figure di donna. Nella stanza successiva,
dedicata agli interpreti di
quell'avanguardia, da Depero a Fillia, la
tela Geometrie femminili, fitta composizione
di sagome intrecciate, evoca l'idea di
movimento e si relaziona alle opere
futuriste esposte.
Un omaggio ai numerosi lavori in blu
oltremare del pittore ligure Rubaldo Merello,
oscillanti tra simbolismo e divisionismo, è
dato dal fascio di fili blu che cade
dall'alto dal titolo Dal cielo al mare, una
sorta di pioggia che è possibile
attraversare, ammirando al contempo le opere
della collezione museale.
E torna ancora il blu nello splendido
dipinto dell'inglese William Scott, Blue
still life, acquistato dalla Galleria
genovese alla Biennale veneziana del 1958,
esposto al piano ammezzato del museo: la sua
presenza internazionale nel percorso delle
raccolte permanenti è sottolineata da Laura
Zeni con una installazione che propone al
pubblico l'attività di designer dell'artista
milanese.
Cenni biografici
Laura Zeni, artista poliedrica, ama
sperimentare i linguaggi dell'arte e del
design. Dopo l'Accademia di Brera espone con
successo in diverse sedi in Italia e
all'estero. Negli ultimi anni è presente con
mostre personali presso Superstudio Più
(Milano), Spazio Tadini (Milano), Palazzo
Comunale di Cremona, Triennale di Milano,
Eataly Smeraldo (Milano), DAI Studio (Roma),
ArtMoorHouse (Londra), Fiat Chrysler Motor
Village (Londra), Chiostri dell'Umanitaria
(Milano) e Jannelli&Volpi (Milano).
Partecipa inoltre a numerose collettive e
manifestazioni artistiche, tra le più
recenti si ricordano l'International
Festival Art Expo Spoleto, la Biennale
Italia-Cina (Torino) e quelle presso la
Fortezza del Priamàr (Savona), l'Archivio
Centrale dello Stato (Roma) e Onishi Project
(New York). Vive e lavora a Milano.
www.laurazeni.it
Musei di Nervi
Il polo culturale dei Musei di Nervi, di cui
Maria Flora Giubilei è il direttore,
comprende quattro musei, aperti al pubblico
tra il 1946 e il 2005, che conservano un
ricco patrimonio di arti figurative e
decorative italiane e estere dal Cinquecento
al Novecento.
La dimora-museo di Villa Luxoro - immersa in
uno splendido parco proiettato sul golfo
genovese - con antichi arredi, orologi
notturni, ceramiche è assai nota per la
collezione di settecentesche figurine del
presepe genovese e napoletano. Le Raccolte
Frugone conservate in Villa Grimaldi Fassio
ospitano un'eccezionale rassegna delle più
importanti opere di artisti dell'Ottocento e
della Belle Epoque (da Fattori a Signorini,
da Fontanesi a Favretto, da Boldini a De
Nittis, a Segantini) acquisite dai fratelli
Lazzaro G.B. e Luigi Frugone e donate alla
città di Genova tra il 1935 e il 1953.
La Galleria d'Arte Moderna di Genova, con
sede nella cinquecentesca Villa Saluzzo
Serra, raccoglie quasi 400 opere tra dipinti
e sculture databili dagli inizi
dell'Ottocento all'epoca attuale: da
Barabino a D'Andrade, a Cabianca e
Monteverde, da Nomellini a Depero, Messina,
Martini, De Pisis, Casorati, Guttuso, Mafai,
Cagli e Zao Wou Ki. La Wolfsoniana, oggi
afferente alla Fondazione per la cultura -
Palazzo Ducale di Genova, con una direzione
scientifica autonoma e un riferimento
internazionale nel Wolfsonian-FIU Museum di
Miami (Florida, USA), è il primo museo
italiano di arti decorative dell'Ottocento e
del Novecento, con un'attenzione particolare
per i temi di propaganda e importanti
dipinti e sculture. Tra argenti ceramiche e
vetri, sono esposti gli splendidi arredi
integralmente ricostruiti legati alle
stagioni dell'Esotismo, del Liberty,
dell'Art Déco, del Futurismo e del
Novecento. www.museidigenova.it -
www.wolfsoniana.it
Coordinate mostra
Titolo Laura Zeni. Passworld
A cura di Fortunato D'Amico e Maria Flora
Giubilei
Sede MUSEI DI NERVI - Galleria d'Arte
Moderna di Genova
Villa Saluzzo Serra, Via Capolungo 3, Genova
- Nervi
Date 13 novembre 2016 - 12 febbraio 2017
Inaugurazione sabato 12 novembre 2016, ore
16
Orario invernale martedì - domenica, ore 11
- 17
Lunedì chiuso
Ingresso € 6 intero; € 5 ridotto
Info e prenotazioni:
biglietteriagam@comune.genova.it - Tel. 0039
010 3726025
www.museidigenova.it -
www.facebook.com/GAM.Galleria.Arte.Moderna.Genova |