PER IL 50°
ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DI FIRENZE
ANTEPRIMA NAZIONALE
Un testo quasi imprendibile, che ha
debuttato quattordici anni fa, per poi
ripresentarsi con cast diversi, in un
passaggio di testimone tra attrici davvero
inusuale.
Si apre venerdì 16 settembre nel cortile del
Museo del Bargello – ore 21,30, biglietti
20/18 euro - con lo spettacolo “Trincea di
signore” l’edizione 2016 di Avamposti
CalenzanoTeatroFestival organizzato dal
Teatro delle Donne di Calenzano (Firenze).
Protagoniste di questa anteprima nazionale,
a poche settimane dal 50esimo anniversario
dell’alluvione di Firenze, Amanda Sandrelli
e Monica Bauco.
In “Trincea di signore” sono loro a
interpretare Ortensia e Gervasia, due donne
anziane che spiano dalla finestra la città
invasa dalle acque, fra ricordi e nostalgie,
battibecchi e speranze, fantasticando su
improbabili fughe in canotto.
Ortensia e Gervasia sono chiuse in casa e
parlano, parlano... Ma le loro chiacchiere
non sono la chiave unica del testo: il mondo
in cui le due donne abitano è deserto e
privo di certezze. Pare che Ortensia sia
salita da Gervasia perché ha finito il latte
o l’olio; sembra che Ortensia non possa
tornare nel suo appartamento e che anche la
Cupola e il Campanile si dissolvano e
scompaiano in una lontananza umida e
pericolosa. Il nemico è l’Altro, ma nessuno
sa che cosa sia. Ci entra in casa e ci
parla, con lunghi e strani silenzi.
Scritto da Silvia Calamai - autrice
fiorentina, docente di linguistica
all’Università di Siena e per diversi anni
di drammaturgia alla scuola di scrittura
teatrale del Teatro delle Donne - “Trincea
di signore” è stato straordinariamente
interpretato nel 2002 da Marisa Fabbri e
Franca Nuti in occasione del festival
nazionale di drammaturgia contemporanea
delle donne “Autrici a Confronto”.
Quindi repliche sui palchi di tutta Italia,
sempre per la regia della compianta Barbara
Nativi. E’ a lei, alla sua messa in scena,
che questa nuova produzione rende omaggio,
con il supporto in regia di Dimitri
Milopulos e Gherardo Vitali Rosati, in
collaborazione con il Teatro della Limonaia
di Sesto Fiorentino, di cui Barbara Nativi è
stata anima e direttrice artistica.
Musiche originali dal vivo di Marco Baraldi,
con la voce di Giada Secchi. Luci di Andrea
Narese.
Scarica il video-presentazione di Amanda
Sandrelli
https://bit.ly/2cpjAWK
PROSSIMI APPUNTAMENTI – Realizzato con il
sostegno del Comune di Calenzano, della
Regione Toscana, del Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo,
dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e di
Unicoop Firenze, Avamposti
CalenzanoTeatroFestival continua fino a
sabato 8 ottobre al Teatro Manzoni e in
altri spazi di Calenzano (Firenze). Il filo
conduttore di questa edizione 2016 è il
teatro d’impegno civile.
Sabato 17 settembre Caroline Baglioni porta
sul palco del Teatro Manzoni “Gianni”,
spettacolo dedicato al tema della malattia
mentale, premio Scenario per Ustica 2015 e
premio In-Box 2016.
Sempre al Manzoni, martedì 20, Acti/Teatri
Indipendenti vanno in scena con “Piccola
società disoccupata”, ritratto di
generazioni in lotta per un posto di lavoro.
Mercoledì 21 Sciara Progetti presenta “Malanova”,
testo originale di Ture Magro e Flavia Gallo
sul tema della violenza alle donne.
Venerdì 23 Gloria Gulino con il monologo
“Promemoria” mentre sabato 24 e domenica 25
Elena Arvigo presenta “I monologhi
dell’atomica”, con testi da “Preghiera per
Cernobyl” di Svetlana Aleksievich e
“Nagasaki” di Kyoko Hayashi.
Giovedì 29 settembre è in programma “La
Tancia” di Michelangelo Buonarroti il
Giovane, prodotto in collaborazione con
Accademia della Crusca per la regia di
Gherardo Vitali Rosati.
Avamposti si conclude a ottobre con due
appuntamenti: sabato 1 il reportage teatrale
di e con Livia Grossi “Nonostante voi.
storie di donne coraggio”.
Nel decimo anniversario dell’omicidio della
giornalista russa Anna Politkovskaja,
venerdì 7 ottobre, Avamposti propone il
monologo “Donna non rieducabile" scritto da
Stefano Massini. Il testo torna nello
spettacolo diretto e interpretato da Elena
Arvigo, in collaborazione con Teodoro Bonci
Del Bene.
Avamposti è anche il festival che porta il
teatro fuori dal teatro: da mercoledì 21 a
domenica 25 settembre, alla ex-scuola
Mascagni di Calenzano, Antonio Fazzini in
un’intima riproposizione del racconto “La
donna fatta a pezzi” di Assia Djebar.
Luciana Maniaci e Francesco D’Amore sono i
protagonisti dello spettacolo itinerante
“Angeli e no”, giovedì 22 settembre alla
Biblioteca Civica. E non manca la
cena/spettacolo “L’ingrediente perduto”,
venerdì 30 al ristorante La Giara con ospite
la chef Stefania Barzini.
In programma inoltre incontri, film,
presentazioni dei corsi del Teatro delle
Donne, mentre ogni sera la terrazza del
Teatro Manzoni si trasforma in libreria dei
lettori con buffet e aperitivi. Programma
completo
www.teatrodelledonne.com.
Info e prenotazioni
IL TEATRO DELLE DONNE
teatro.donne@libero.it -
www.teatrodelledonne.com
055 8877213 /
teatro.donne@libero.it
prevendita: Circuito Box Office e
www.boxol.it
orario biglietteria teatro: dalle ore 18.00
IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di
Drammaturgia
Sede operativa: TEATRO MANZONI
via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI)
055.8877213 - 055.8876581
teatro.donne@libero.it
www.teatrodelledonne.com |