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Spettacolo: Don't Cry - Firenze (28/30 Luglio 2016)

 
 

Giovedì 28 e sabato 30 luglio al Cimitero di via Senese 184 (due repliche a sera)
Il blues di Blind Willie Johnson e il Manfred di Carmelo Bene rivivono in due nuove produzioni di musica e danza al Cimitero Evangelico agli Allori di Firenze
“Don’t Cry”, (Non piangere) è un progetto culturale di incontri e spettacoli, a cura di Fondazione Pubbliche Assistenze, Comitato delle Chiese Evangeliche e Nuovi Eventi Musicali, in collaborazione con Kaos Balletto di Firenze. L’evento è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio regionale della Toscana

Firenze, 25 luglio - Dal blues dell’omaggio a Blind Willie Johnson, cantante e chitarrista texano di inizio ‘900, le cui musiche sono state mandate nello spazio sul Voyager Golden Record come rappresentazione del sentimento di malinconia e tristezza dell’umanità, alla rappresentazione teatrale del “Manfred” di Lord Byron, che rivivrà anche grazie alle parole di Carmelo Bene: il 28 e il 30 luglio il Cimitero Evangelico agli Allori di Firenze (via Senese 184) diventerà per il secondo anno luogo di messa in scena. In programma due nuove produzioni di teatro, musica e danza per “Don’t Cry”, (Non piangere), progetto culturale di incontri e spettacoli, a cura di Fondazione Pubbliche Assistenze, Comitato delle Chiese Evangeliche e Nuovi Eventi Musicali, in collaborazione con Kaos Balletto di Firenze. L’evento è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio regionale della Toscana

 

   

Da giovedì il Cimitero agli Allori, nato poco dopo la metà del XIX secolo come continuazione di quello degli inglesi di Piazzale Donatello, noto per essere, oltre che un luogo di riposo, un museo a cielo aperto, dove sono sepolti personaggi illustri della storia, da Oriana Fallaci all’amante di Edoardo VII Alice Keppel, al pittore americano Francis Alexander (amico di Oscar Wilde), tornerà a utilizzare l’arte quale mezzo per far riflettere sulla vanità di molte cose che si incontrano nel quotidiano, in favore di un’analisi più approfondita e sincera sui veri valori della vita.
Il programma si aprirà con la prima esecuzione assoluta di “Don’t Cry #4 / Blind Willie Johnson”, per la regia di Mario Setti. La danza di Kaos Balletto di Firenze, su coreografie di Roberto Sartori si fonderà con gli interventi musicali dal vivo del chitarrista Guido Masi che duetterà con le musiche originali di Blind Willie Johnson, interpretate su disco dall’artista stesso e dalle voci di Tom Waits, Sinéad O’Connor, Lucinda Williams, Rickie Lee Jones, nell’omaggio uscito per l’etichetta americana Alligator lo scorso febbraio. Johnson è stato uno degli protagonisti del blues e del gospel, vissuto dal 1897 al 1945 nel profondo sud degli Usa: la situazione intorno a lui era quella di povertà, discriminazione, violenza. Willie era cieco non per nascita, ma perché la matrigna gli gettò negli occhi dell’acido solforico per fare un dispetto al padre. Tuttavia, con la sua musica fu in grado di influenzare quasi tutti: autori di vario genere ne hanno seguito le orme, tra cui Bob Dylan.
Sabato 30 luglio, invece, si terrà “Don’t Cry #5 / Manfred - Carmelo Bene”, la rappresentazione scenica, tra musica e video, dell’opera di Lord Byron, portata al successo da Carmelo Bene nel 1978. Sulle note di Schumann, per la regia originale di Riccardo Giannini, sarà una versione onirica dell’opera, ambientata alla fine dell’800, riproposta nella versione originale per pianoforte, coro da camera e solisti, con Pier Paolo Vincenzi al pianoforte e il Coro da Camera di Bologna diretto da Pier Paolo Scattolin. La voce e le immagini di Carmelo Bene si intrecceranno a quelle degli artisti in scena (si cita Valentina Testoni nel ruolo dello spirito recitante), nella lunga notte che Manfred passerà a contatto con i ricordi del suo passato, tra le ansie e le speranze di questo eroe romantico. Lo spettacolo godrà di un nuovo allestimento site specific.
“Quello degli Allori, ancor prima che un cimitero, è uno spazio meraviglioso che si inserisce tra l’edificato e il contado”, spiega Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale. “Si inserisce perfettamente in quel contesto e offre il riposo eterno a illustri personalità che spesso venivano a Firenze spinte da motivi forti. Ora, lì riposa anche Oriana Fallaci, che celebriamo ogni 15 settembre e alla quale Don’t cry ha dedicato la commuovente edizione dello scorso anno”. L’iniziativa di quest’anno, “segue l’idea che vi fossero anche manifestazioni di musica e teatro, in questo che non è solo luogo di morte, e porta due eventi straordinari, nello spirito del riconoscimento della bellezza e della storia del cimitero degli Allori”.
Aggiunge Carlo Steinhauslin, vice presidente del Comitato delle Chiese evangeliche: “Un’iniziativa come questa si addice bene al luogo, che pensiamo essere di aggregazione, e che in più può incrementare la notorietà del cimitero degli Allori. Infatti la gente ancora non lo conosce abbastanza , nonostante la bellezza e la sua valenza storica, forse perché era un cimitero a cattolico, ma dal ’70 lo abbiamo aperto a tutti i culti religiosi. Ad esempio è qui la tomba della famiglia Stibbert, che avrebbe bisogno di restauro poiché versa in condizioni critiche”.
Dice Mario Pacinotti, presidente Fondazione Pubbliche Assistenze: “Ripartire con il progetto Don’t Cry non è solo un modo per continuare a proporre spettacoli di qualità in un luogo inusuale ma ricco di storia e cultura come il Cimitero agli Allori, ma è anche l’occasione per celebrare quella che sarà una nuova stagione del cimitero stesso. A partire dal mese di giugno, infatti, la Fondazione Pubbliche Assistenze è ancora più coinvolta e legata agli Allori, in quanto da una semplice collaborazione, siamo passati alla gestione completa (ordinaria e amministrativa) del cimitero. Questo vuol dire una possibilità ancora maggiore di valorizzare il luogo, realizzare progetti e iniziative culturali, collaborare con soggetti pubblici e privati al fine di inserire la struttura degli Allori nel contesto del patrimonio artistico-culturale fiorentino e non solo. Nei prossimi mesi, infatti, il Comitato delle chiese evangeliche e la nostra Fondazione realizzeranno iniziative tese a valorizzare la pluralità delle espressioni religiose e culturali presenti nel cimitero, sempre con l’obiettivo di far riscoprire alla città un luogo prezioso e con un grande potenziale anche di attrazione turistica”.
Dice Mario Setti, regista e presidente Nuovi Eventi Musicali: “Don’t Cry è pensato in accezione positiva, non di compianto. Vogliamo esprime con questi spettacoli una sostanziale gioia di vivere, con cori gospel, danzatori, musicisti. Entrambe le produzioni nascono da una riflessione tra vivere e apparire, tra l’essere o l’esserci. Chi è morto per davvero e chi è vivo per finta? In particolare, mi ha colpito la storia di Blind Willie Johnson, che, sebbene cieco, era bellissimo, ebbe mogli e figli e suonava la chitarra, per strada, dove capitava. Con la chitarra ha inventato lo slide e un genere. Alla fine si accorsero di lui, la Chiesa Battista lo aiutò, la Columbia Records lo registrò e fu così che non morì di fame. Un’esperienza umana e artistica quella di Willie Johnson unica e irripetibile, che trova una tappa anche nello spazio profondo, laddove la Nasa ha inviato tracce della nostra civiltà inserendo tra i vari documenti del nostro sapere Il suo brano più famoso Dark was the night, cold was the ground, spedito con la sonda Voyager 1, insieme a autori quali Beethoven. Quando ho scoperto il cd omaggio della Alligator ho pensato subito al cimitero agli Allori, e alla danza, alla messa su pelle e su corpo del meccanismo geniale della musica di Willie. Kaos balletto darà forma a questa musica, a questa energia: si tratta di battimani, mugugni, slide, sorrisi”.
Gli spettacoli si terranno entrambi in doppio turno, alle ore 21 e alle ore 22. Posti limitati, ingresso 10€ su prenotazione a info@nuovieventimusicali.it; infoline 0552001875

• Giovedì 28 luglio alle ore 21 e alle ore 22
DON’T CRY#4/BLIND WILLIE JOHNSON
GUIDO MASI_CHITARRE
KAOS BALLETTO DI FIRENZE
Danzano: Alessia Fancelli, Chiara Prina, Claudia Landone, Valentina Messieri, Federica Capozzoli, Annarita Diprizio, Christian Fara, Stefano Ledda
ROBERTO SARTORI_COREOGRAFIE
ANDREA MARGAROLO_LUCI
CLAUDIA CEVILLE_VIDEO
MARIO SETTI_REGIA
Una produzione Nem_Nuovi Eventi Musicali per Fondazione Pas e Comitato consorziale delle chiese evangeliche

• Sabato 30 luglio alle ore 21 e alle ore 22
DON'T CRY #5
MANFRED/CARMELO BENE
di Lord Byron, musiche di Robert Schumann
RICCARDO GIANNINI_REGIA
VALENTINA TESTONI_SPIRITO RECITANTE
PIERPAOLO VINCENZI_PIANOFORTE
CORO DA CAMERA DI BOLOGNA_DIRETTORE PIERPAOLO SCATTOLIN

 

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