Per il primo
appuntamento, si esibiranno alcuni tra i
nomi più autorevoli della scena jazzistica
odierna: Alessandro Lanzoni al piano, Matteo
Bortone al contrabbasso ed Enrico Morello
alla batteria, con Ben Wendel al sax
(l’artista sarà per la prima volta sui
palchi della Toscana). Un incontro inedito
tra artisti giovani e talentuosi, per una
serata che proporrà un repertorio di brani
originali senza dimenticare i grandi
classici della tradizione, e momenti di pura
e libera improvvisazione.
Martedì 24 sul palco ci sarà il Daniele Sepe
Quartet con il progetto “A note spiegate”:
un live che riconduce il jazz alla sua anima
più comunicativa e popolare, lontana dagli
spazi mondani che spesso lo ospitano.
Capitanati dal sassofonista napoletano
Daniele Sepe, con Tommy de Paola alle
tastiere, Davide Afzal al basso e Paolo
Forlini alla batteria, saranno interpretate
musiche che spazieranno da Charles Mingus a
Thelonious Monk, da Gato Barbieri a Hermeto
Pascoal, da Miles Davis a Joe Zawinul per
arrivare a Sonny Rollins e ai Led Zeppelin.
Si continuerà il 17 maggio con il “Finaz
Guitarevolution Tour”, in cui si presenterà
in prima Toscana l’omonimo disco del
chitarrista co-fondatore della Bandabardò.
L’evento sarà un vero e proprio one man show
in cui, attraverso l’uso sapiente delle
tecniche chitarristiche più varie e di
effetti per lo più progettati dallo stesso
Finaz, si avrà l’impressione di assistere
non a una prova da solista, ma a un concerto
di un piccolo ensemble. Saranno chiamati in
causa tutti i generi musicali, dal reggae al
rock passando per il jazz, il flamenco e la
psichedelia, in un mix di sonorità che
condurrà gli spettatori in un periplo della
vita musicale del pianeta.
La psicologia dell’improvvisazione e
dell’estemporaneità, il 31 maggio, sarà al
centro della lezione-concerto, dedicata
all’improvvisazione, con il pianista
Patrizio Fariselli, tra gli storici
fondatori degli Area, la rock band che negli
anni ’70 ha cambiato il volto della musica
italiana. “Nella musica colta si è
progressivamente perso il piacere della
variazione in favore di composizioni
compiute e ben ponderate – spiega il
musicista emiliano, che interpreterà brani
del suo repertorio – ma è necessario essere
consapevoli che non esiste composizione
senza improvvisazione”. Attraverso un
percorso di ascolti, dunque, Fariselli
condurrà il pubblico alla scoperta degli
intimi processi che sottendono la pratica e
l’ascolto della musica improvvisata, che nel
jazz trova una delle sue forme più vitali,
per riuscire a comprenderla appieno
addentrandosi in territori sonori che
possono cambiare forma e senso in ogni
istante.
Il Girone Jazz si chiuderà il 7 giugno a
ritmo di “hard bop” con il quintetto Colors
of jazz, formazione che vede Luca Barbieri
al pianoforte, Claudio Giovagnoli ai
sassofoni e clarinetto, Ettore Bonafè al
vibrafono, Pablo Del Carlo al contrabbasso e
Andrea Melani alla batteria. L’ensemble
interpreterà una selezione di brani
provenienti direttamente dagli anni ’60 e
’70, tra cui “May street” di Mc Coy Tyner,
“Neptune” di Bob Berg e “Herzog” di Bobby
Hutcherson. Composizioni che fotografano
splendidamente una delle più interessanti
evoluzioni della musica jazz, molto
raramente eseguiti dal vivi e proprio per
questo ancora più preziosi.
Info e prevendite:
www.ilgirone.it |
www.eventimusicpool.it |
www.nuovieventimusicali.it
Prezzi: ingresso unico 10€. Ad eccezione di
Alessandro Lanzoni Quartet feat. Ben Wendel
e Daniele Sepe Quartet – A Note Spiegate:
12€ intero, 10€ soci Arci
Alessandro Lanzoni Trio feat Ben Wendel
L’assegnazione del riconoscimento “Top Jazz
2013” come miglior nuovo talento dell’anno,
attribuito dai più qualificati giornalisti
italiani per la rivista Musica Jazz, colloca
ormai a pieno titolo Alessandro Lanzoni fra
gli artisti di maggiore personalità del jazz
italiano, forte anche di un curriculum che
da diversi anni lo ha imposto all’attenzione
del mondo musicale internazionale. Presente
fin da giovanissimo nei cartelloni dei più
importanti festival, la sua attività lo ha
portato a suonare al fianco di musicisti
quali Kurt Rosenwinkel, Lee Konitz, Aldo
Romano, Roberto Gatto, Ralph Alessi, Jeff
Ballard, Larry Granadier, Ambrose Akinmusire,
Aaron Goldberg, Miguel Zenon, Michael Blake
e molti altri.
Accanto a lui durante la serata ci sarà Ben
Wendel, nato in Canada e poi trasferitosi
negli Stati Uniti, considerato ormai tra i
migliori sassofonisti newyorkesi e molto
apprezzato anche come compositore.
Conosciuto per la sua militanza nella band
nominata ai Grammy Awards ”Kneebody”, può
vantare collaborazioni con musicisti del
calibro di Tigran Hamasyan, Ignacio Berroa,
Antonio Sanchez, Gerald Clayton, Snoop Dogg,
e Prince.
Con loro Il contrabbassista Matteo Bortone e
il batterista Enrico Morello, uniti da una
passione per la musica che li ha portati a
cercare le esperienze formative più
prestigiose. E’ infatti nelle aule di Siena
Jazz, durante i due anni dell’International
Jazz Master, che Alessandro, Enrico e Matteo
si sono incontrati. E’ nato così il loro
trio, alla luce di un’esperienza comune che
si è subito tradotta nella volontà di
costruire insieme un’esperienza sonora
nuova, all’insegna della continua ricerca
della fusione e dell’interplay. |