In apertura,
si terrà la premiazione del tenore Zhang
Ming Yu, vincitore della borsa di studio
offerta dalla Fondazione Orselli-Cianti. Poi
la musica si librerà nell’aria: Zhang Ming
Yu, accompagno al pianoforte da Han Xiao,
interpreterà brani di Ludwig van Beethoven,
Richard Strauss, Stefano Donaudy, Gaetano
Donizetti (ingresso libero fino a
esaurimento posti).
“La cosa più bella per me è proprio far
musica con chi vede – dice il maestro
Mariani -. Le note mi hanno sempre aiutato
per stare nel modo migliore nel mondo dei
vedenti. Ho imparato tantissimi linguaggi
per condividere l’esperienza musicale.
Esibirsi coi giovani poi è particolarmente
bello, perché i ragazzi sono curiosi e
affascinabili. Insomma, l’incontro con chi
non vede può lasciare in loro un segno
importante”. Mariani ha iniziato a studiare
musica a 9 anni. E due anni dopo è diventato
completamente cieco. “Ma la mia
testardaggine mi ha consentito di studiare e
di riuscire a fare questo mestiere – sorride
-. Certo, gli ostacoli non mancano. Il più
grosso? Sicuramente la diffidenza di alcuni
direttori artistici. In pochi se la sentono
di rischiare con un non vedente”. Non è
certo il caso del Cherubini, che ha aperto
subito le sue porte per un’iniziativa di
alto valore artistico, certo, ma anche di
forte spessore sociale. “Per me dirigere
significa godermi questo grande fuoco
d’artificio. Un momento magico che mi fa
sentire davvero realizzato”, aggiunge il
maestro.
“Tutti sanno – aggiunge Antonio Quatraro,
presidente regionale Uic, - che un cieco può
essere anche un bravo esecutore: basti
pensare ad Andrea Bocelli. Pochi però sanno
che chi non vede è in grado di dirigere
un'orchestra di musicisti vedenti.
L'empatia, che generalmente è basata sullo
sguardo, può passare anche attraverso la
sensibilità musicale, così come l'amore può
nutrirsi anche solo di parole e di carezze,
senza bisogno di guardarsi. Ecco, questi
sono i nostri tesori nascosti, che possono
rendere la nostra comunità più ricca, oltre
che più solidale”.
"Diamo inizio con grande soddisfazione a
questa collaborazione con l’Unione italiana
ciechi e ipovedenti della Toscana - dice
Paolo Zampini, direttore del Conservatorio
Cherubini. - Tale collaborazione, nata
grazie ad una iniziativa del mio
predecessore Gagliardi, si concretizza
finalmente con un concerto che vede
impegnata una delle nostre Orchestre, la
Sinfonietta, che si è preparata con grande
impegno sotto la guida del professore Ciardi”.
Il maestro Paolo Ponziano Ciardi sottolinea
come sia “Molto soddisfatto del livello
tecnico raggiunto dai ragazzi che,
nonostante la poca esperienza (la
Sinfonietta è la prima orchestra che i
ragazzi affrontano nel Cherubini), stanno
lavorando molto bene con Luigi Mariani,
persona squisita. Dobbiamo anche considerare
che non sia un’esperienza facile per loro
essere diretti da un direttore non vedente,
ma è un segnale importante perché la musica
non deve avere né barriere né frontiere”. E
conclude: “Trovo Haydn un autore molto
formativo per i ragazzi che si avvicinano
all’orchestra. La 101 è una delle sue ultime
sinfonie, molto interessante, non facile
all'esecuzione, ma di sicura presa sul
pubblico”. |