Sagne alla
Molinara, stracci, polentone e tanti altri
piatti ancora per la Notte Bianca delle
proloco di Cittaducale
Quattordici Pro Loco provenienti dal Lazio e
dall’Umbria pronte ad accontentare con i
loro piatti tipici anche i palati più
esigenti; vere e proprie delizie da gustare
in un contesto unico, il centro storico di
Cittaducale, uno dei gioielli meglio
conservati della provincia di Rieti. Saranno
i sapori e le tradizioni di una volta a dare
vita alla “Notte Bianca delle ProLoco”, che
sabato 11 giugno animerà dalle ore 20 lo
splendido borgo fondato nel 1309 dagli
Angioini: ad attendere i visitatori sarà un
tour enogastronomico alla scoperta dei
migliori piatti del Lazio e non solo, da
compiere muovendo solo pochi passi.
A partire dalla specialità di Cittaducale,
le “sagne alla molinara”, con la loro
sfoglia tirata a mano dalle esperte massaie
civitesi e condite con un sugo di pomodoro,
aglio, olio, persa (maggiorana), timo
selvatico e peperoncino; e se Amatrice
proporrà gli spaghetti all’amatriciana
famosi in tutto il mondo, Morro Reatino
presenterà le pizze fritte farcite,
Cantalice le strengozze - un particolare
primo piatto impreziosito dal profumo della
persa - e Poggio Moiano le bruschette
condite con l’olio della Sabina, “l’oro
verde” vanto di un intero territorio. La Pro
Loco di Rivodutri preparerà il calzone
fritto con pecorino cepparese, quella di
Collescipoli gli “gnocchetti alla
collescipolana” (una specialità umbra con un
intenso sugo a base di salsiccia e fagioli)
e quella di Antrodoco gli “stracci”, un
primo piatto fra i più antichi dell’intera
Valle del Velino. Si potranno gustare anche
gli arrosticini di Ardea, le pennette al
cognac di Micigliano, il famoso polentone al
sugo di magro di Castel di Tora e la
porchetta di Poggio Bustone, paese noto per
aver dato i natali a Lucio Battisti; e non
mancheranno nemmeno i dolci, con le
ciambelle di Borgo Velino e il dolce a base
di pane, ricotta e miele di castagno di
Castel Sant’Angelo. |