Tante le
novità di quest’anno, soprattutto la scelta
del tema. Con uno spirito tutto toscano,
perfettamente in linea con la poetica
Boccaccio, in un periodo di prolungata crisi
in cui si avverte il bisogno di credere in
qualcosa di migliore la proposta di
Boccaccesca è quella di andare a riscoprire
la speranza e la voglia di godersi la vita.
Ecco allora ai visitatori verrà proposto un
ritorno agli anni ‘60/70, gli anni della
crescita economica, quelli in cui il sorriso
era protagonista sul volto della gente. Un
viaggio emozionale che partendo
dall’enogastronomia - regina della
manifestazione- attraverserà il mondo
dell’arte e dell’artigianato.
“Sono quelli gli anni in cui cambia la
cultura enogastronomica – spiega il
direttore artistico Claudia Palmieri -:
modeste trattorie si trasformano in
ristoranti di qualità, aumenta la
sensibilità verso il recupero e la
valorizzazione del prodotto tipico
territoriale e anche il vino assume
un’importanza che fino ad allora non aveva
mai avuto al punto che le aziende familiari
diventano capisaldi della storia
vitivinicola italiana nel mondo. E mentre in
Francia La Nouvelle Cuisine che esige
materie prime di ottima qualità ma che è
caratterizzata da piccole quantità di cibo,
Gualtiero Marchesi in Italia inventa una
Nuova Cucina Italiana, creativa, rispettosa
del prodotto, ma in porzioni degne di tale
nome. Ecco allora che Boccaccesca, che da 18
anni, è una rassegna dedicata ai piaceri del
gusto, in questa edizione in cui diventa
adulta, vuol rendere omaggio proprio al
grande maestro Gualtiero Marchesi”.
Su questa idea si snoderà un programma denso
di appuntamenti ad ingresso libero, che
coinvolgeranno sia il Borgo basso sia la
meravigliosa Certaldo Alta, la parte
medioevale della città.
Come ormai tradizione, l’enogastronomia sarà
protagonista nel Borgo Alto: oltre agli
espositori, grandi chef daranno vita a
particolari cooking show e dimostrazioni di
cucina alla fine delle quali il pubblico che
avrà prenotato potrà degustare il piatto
gourmet.
Un’area particolare sarà riservata agli
scambi enogastronomici con le città
gemellate con Certaldo (dalla Germania al
Giappone, dalla Francia al Senegal) che
occuperanno posizioni vicine e saranno
protagoniste di uno street food legato alle
loro tradizioni e ai loro prodotti.
Spazio anche ai grandi vini con l’Enoteca di
Boccaccesca quest’anno dedicata “Alla
Scoperta degli Autoctoni”: l’intenzione è
quella di proporre agli avventori un viaggio
nell’Italia del vino e in particolare nelle
zone dove la storia, la cultura e la ricerca
da parte dei produttori ha permesso e
permette tutt’oggi, di rendere e confermare
il nostro panorama enovinicolo unico. Le
degustazioni saranno possibili grazie ad un
apposito calice creato per la
manifestazione.
Sempre Certaldo Alto, nel suggestivo Palazzo
Pretorio, ospita la mostra “Vive la Vie! –
Omaggio a Alain Bonnefoit” opere che
raccontano i grandi amori dell’artista
francesce: uno dei quali, il vino.
Non mancheranno poi momenti di
approfondimento culturali e di spettacolo
mentre un apposito spazio sarà riservato ai
bambini che portanno disegnare la loro
Boccaccesca.
Ma nelle tre giorni anche Il Borgo Basso
sarà protagonista Boccaccesca Old Fashion e
Street Food: una formula tutta nuova che
accanto al cibo di strada affiancherà
un’accuratissima mostra mercato di vintage e
collezionismo: dal vinile ai libri, dalla
moda all’oggettistica, la cultura anni ’60 e
’70 tornerà a rivivere accompagnata dalla
musica di quegli anni.
E’ possibile seguire Boccaccesca anche su
www.boccaccesca.it e sulla pagina Facebook
Boccaccesca Certaldo. |