Fra i temi
“caldi” proposti dall’artista romano quello
dedicato proprio alla Sicilia:
un’installazione “site specific” per la
mostra alla Fondazione Puglisi Cosentino
dove le protagoniste sono le madri con i
propri figli. Profughe in fuga da paesi
martoriati dalla guerra e dalle dittature,
dalla fame e dal degrado umano e ambientale.
S’intitola “Madri del Mar di Sicilia, un
omaggio al coraggio di queste donne che,
bambini in braccio, affrontano deserti e
viaggi in mare aperto pur di offrire una
speranza di futuro ai propri figli.
Le telecamere di Sereno Variabile hanno
fatto tappa anche al Porto di Catania per
conoscere con la giornalista Ombretta Grasso
(La Sicilia) il grande murale sui silos
realizzato dallo street artist portoghese
Vhils. Chiusura in dolcezza, fra i biscotti
e i dolci tipici della tradizione siciliana
realizzati come un tempo nei laboratori
artigianali di Nonna Vincenza.
Alla mostra di Pietro Ruffo – visitabile
fino al 12 luglio - la Fondazione Puglisi
Cosentino ha dedicato un programma
articolato di visite guidate (con
professionisti nel mondo della divulgazione
culturale) e laboratori didattici per tutte
le età (da 3 a 90 anni) e per tutte le
scuole di ogni ordine e grado, inclusi gli
studenti universitari e delle Accademie di
Belle Arti. Ogni sabato, alle 17.30, è in
programma una visita guidata cui si può
partecipare senza prenotazione.
Per gli altri giorni e per i laboratori è
necessario invece iscriversi (329.4571064,
oppure mostraruffo@fondazionepuglisicosentino.it).
Nello spirito della mostra di Pietro Ruffo,
una quota del ricavato delle visite guidate
(organizzate “Identitas - Servizi culturali
e fundraising”) saranno devolute
all’associazione 'Penelope', che si occupa
di donne migranti e vittime di tratta.
NOTIZIE SULLA
MOSTRA
Breve storia del resto del mondo riunisce
una spettacolare sequenza di opere di grandi
dimensioni realizzate da Pietro Ruffo dal
2005 ad oggi.
Essa va a comporre una sorta di viaggio
visivo sul concetto universale di libertà o
dei principi liberali nella storia politica
dei continenti, attraverso i temi della
colonizzazione, delle divisioni culturali,
sociali, religiose da cui scaturiscono
antichi e irrisolti conflitti tra i popoli
del mondo.
Conosciuto per le sue grandi mappe delle
nazioni, su cui schiere di libellule
intagliate a mano e fermate con migliaia di
spilli rappresentano l’idea della libertà,
Pietro Ruffo concepisce un percorso
espositivo che guida il visitatore al
riconoscimento di alcuni “padri-ispiratori”
del pensiero liberale e costituzionale: tra
loro il politologo inglese Isaiah Berlin,
cui l’artista dedica nel 2010 la serie di
grandi ritratti I sei traditori della
libertà, in mostra a Catania.
Ma anche poeti come il libanese Khalil
Gibran, cui è dedicata l’opera Liberty House
(2011): una piccola costruzione
architettonica che vuole affermare il
concetto che si è davvero liberi solo se il
desiderio di ricercare la libertà diventa
pratica quotidiana e interiore.
Attualissima traduzione artistica di una
condizione geopolitica internazionale, la
mostra si offre come riflessione più ampia
sulle questioni da cui sono originate le più
recenti e disastrose piaghe sociali: dal
colonialismo, alla primavera araba, dal
fondamentalismo islamico alle rivolte per i
diritti dei lavoratori in Sud Africa.
Ad apertura e chiusura della mostra, l’opera
The Colours of Cultural Map (2015)
commissionata da Luciano Benetton per il
progetto Imago Mundi, un grande atlante dei
paesi del mondo e delle differenze che
uniscono i popoli; e SPADSVII, commissionato
dalla Galleria nazionale d'arte Moderna di
Roma, un biplano di dimensioni reali
realizzato interamente in legno e carta.
Vincitore del Premio Cairo e del Premio New
York all’Italian Academy for Advanced
Studies at Columbia University nel 2010,
Pietro Ruffo è oggi riconosciuto come uno
degli artisti italiani più interessanti a
livello internazionale. Tra i progetti più
significativi, si segnalano: A complex
istant -Moscow, Progetto speciale per la
quarta biennale di Mosca, SLASH, paper under
the knife, MAD Museum of Art and Design, New
York; Apocalittici e Integrati, MAXXI,
Museum of XXI Century Art, Roma. Nell’estate
del 2015 realizza una scenografia per la
sfilata di Valentino, che ha visto l'artista
cimentarsi con un’opera su scala urbana
costruendo un'intera piazza ispirata al
concetto di stratificazioni.
“PIETRO RUFFO. Breve storia del resto del
mondo”
Catania, Fondazione Puglisi Cosentino
(Palazzo Valle, via Vittorio Emanuele 122)
3 aprile – 10 luglio 2016.
Orario: dal martedì alla domenica 10-13.00;
16.00-19.30.
Il sabato sino alle 21.30; chiuso il lunedì;
aperture straordinarie su prenotazione.
La biglietteria chiude mezz’ora prima.
Biglietti interi: 8 euro, ridotti: 5 euro, i
pomeriggi di martedì e venerdì ingresso 3
euro.
Visite guidate e laboratori didattici a cura
di IDENTITAS
e-mail:
mostraruffo@fondazionepuglisicosentino.it,
+39 329 4571064
Mostra a cura di Laura Barreca, promossa
dalla Fondazione Puglisi Cosentino con il
sostegno della Fondazione Terzo Pilastro –
Italia e Mediterraneo
Monografia sull’artista a cura di Laura
Barreca, edita da Silvana Editoriale.
Per informazioni e prenotazioni:
Fondazione Puglisi Cosentino tel. +39 095
7152118
info@fondazionepuglisicosentino.it
www.fondazionepuglisicosentino.it
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