L'iniziativa
nasce con il preciso obiettivo di riunire
libri e vini in un unico contenitore
culturale, per sensibilizzare il pubblico a
conoscere le peculiarità dei pregiati vini
castelveneresi, favorendo la fruizione del
mondo dei libri. A questo si aggiunge la
consapevolezza maturata dagli organizzatori
che il binomio tra il vino e l'arte, nato
forse in maniera sporadica, rappresenta
oramai una leva di sviluppo sempre più
importante per il territorio. Un legame
antichissimo, considerato che il vino è
celebrato in tutte le forme di
rappresentazione artistica da secoli,
ispirazione ed esaltazione della creatività
di poeti e letterati.
Ad ogni incontro sarà protagonista un libro
a cui verrà associato un vitigno storico,
selezionato tra le numerosissime varietà di
viti che compongono il ricco patrimonio
ampelografico castelvenerese. La
presentazione dell'opera sarà infatti
seguita da una degustazione di tre etichette
scelte, con il sistema della rotazione, tra
quelle prodotte dalle cantine del «paese più
vitato della Campania».
Si parte venerdì 28 ottobre (alle ore 19)
con il libro 'La tortora e il pappagallo'
dello scrittore e saggista partenopeo Antimo
Pappadia (edizioni Luna Nera), un romanzo
che coglie molti aspetti inquietanti della
società contemporanea. Opera innovativa per
quanto concerne la tematica e tecnicamente
ben strutturata, una storia che risulta
accattivante, acuta e spietatamente
realistica. Il romanzo si sviluppa su due
linee parallele: su di una, viaggia la
storia del protagonista, Luciano, un
quarantenne alle prese con una società in
piena crisi economica e di valori;
sull’altra, si evince una vera e propria
denuncia all'ipocrisia del nostro sistema
sociale.
All'incontro saranno presenti, oltre
all'autore, il direttore della rassegna
Marzio Di Mezza e Crescenzo Simone,
promotore storico della cooperazione del
Sannio e componente dei direttivi della
Samnium Medica e Samnium Project, membro
dell'esecutivo regionale Aci (Alleanza delle
Cooperative Italiane). Per quanto concerne
l'abbinamento del vitigno si partirà con la
degustazione di tre etichette ottenute da
uve falanghina, sicuramente il vitigno
sannita con maggiore appeal. Questi i vini
in degustazione: 'Falanghina del Sannio Dop
2015' della cantina Vigne Sannite; 'Falanghina
del Sannio Dop 2015' prodotta dall'azienda
'Ca'Stelle'; 'Falanghina del Sannio Dop
Vignole 2015' della cantina La Vinicola del
Sannio.
Il prosieguo dell'articolato calendario
prevede: il 4 novembre la presentazione del
libro 'Freelance' del giornalista di origini
telesine Nuccio Franco; l'11 novembre la
presentazione dell'opera 'Considerandum
nobis est. Un anonimo e negletto sermone
sulla vita di San Barbato' di Carmelo Lepore
e Riccardo Valli; il 18 novembre la prima
uscita nel Sannio dell'opera 'Qui e mai più
lontano' di Clemy Scognamiglio; il 25
novembre 'Single per legittima difesa',
opera prima della giornalista partenopea
Nunzia Marciano; il 2 dicembre la chiusura
affidata a Pierluigi Patierno (pseudonimo di
Pierluigi Vergineo) con il suo libro 'La
Malasorte. Lettere del carcere' |