In scena
venerdì 23 settembre al Teatro Manzoni di
Calenzano (ore 21,30 – biglietti 13/10/5
euro) nell’ambito di Avamposti
CalenzanoTeatroFestival, “Promemoria” è un
lungo racconto in cui i ricordi si fondono
con l’ostilità del presente.
Protagonista l’attrice bolognese Gloria
Gulino che firma anche il testo e la regia -
in collaborazione con Silvia Lamboglia - di
questo spettacolo già finalista al Roma
Fringe Festival 2015 (miglior drammaturgia)
e presentato per la prima volta in Toscana.
“Promemoria” è un monologo tragicomico che
cerca di dare voce al malato, nella forma
teatrale che più si confà alla solitudine.
Solitudine turbata, però, dalla presenza di
un misterioso folletto, conosciuto da tutti
col nome di Barabanén, colpevole di
stravolgere l’ordine delle cose di una
cucina in cui gli oggetti si muovono senza
giustificazione apparente.
Questa dispettosa presenza è la sola
spiegazione che l’anziana signora sa dare
alla sua condizione di spaesamento e
solitudine, alimentata dai rintocchi di un
orologio che sembra scandire un tempo tutto
suo, tra passato e presente, visioni e
realtà, minuti cancellati e minuti ripetuti.
Lo spettatore si addentra nello spiazzamento
della protagonista e tra i suoi fantasmi,
che sono tracce dell’identità che la
malattia cerca di rubarle.
L’unico strumento di mediazione col presente
è la radio, che però apre un varco nel
passato: una storia di radici strappate (una
storia vera) e pensieri aggrovigliati.
Nastri rotti, nastri ingarbugliati. Nella
Libia del regime di Mu’ammar Gheddafi questa
donna, ora ragazzina, lotta per non
dimenticare la sua terra, la sua infanzia, e
per dare un lieto fine alla sua storia
d’amore.
Nel presente questa donna, ora malata, lotta
per conservare la propria identità, che va
sbiadendosi assieme alla memoria.
Lo spettacolo nasce dalla voce e
dall’ascolto di persone affette dal morbo di
Alzheimer che hanno attraversato la nostra
vita per anni, perché parte delle nostre
famiglie, o per un istante, come gli anziani
del centro per la cura dell’Alzheimer
“Giovanni XXIII” di Bologna. Qui è stato
infatti possibile effettuare interviste ai
pazienti, coadiuvate dal personale
infermieristico. La raccolta di queste
testimonianze è stata arricchita dalla
lettura di pubblicazioni di vario genere
riguardanti la malattia.
LA DONNA FATTA A PEZZI – Venerdì 23
settembre alla ex-scuola Mascagni (ore 21 –
biglietto 10 euro - posti limitati,
prenotazione obbligatoria) continuano le
recite di “La donna fatta a pezzi”, intima
riproposizione di Antonio Fazzini del
racconto di Assia Djebar con la regia di
Filippo Renda: lo spettacolo, prodotto dal
Teatro delle Donne e presentato in prima
nazionale, andrà in scena ogni sera fino a
domenica 25 settembre, al termine dello
spettacolo è previsto un buffet arabo con
musiche in tema (compreso nel prezzo del
biglietto).
AVAMPOSTI FESTIVAL, PROSSIMI APPUNTAMENTI –
Realizzato con il sostegno del Comune di
Calenzano, della Regione Toscana, del
Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo, dell’Ente Cassa di
Risparmio di Firenze e di Unicoop Firenze,
Avamposti CalenzanoTeatroFestival continua
fino a sabato 8 ottobre al Teatro Manzoni e
in altri spazi di Calenzano (Firenze). Il
filo conduttore di questa edizione 2016 è il
teatro d’impegno civile.
Al Teatro Manzoni sabato 24 e domenica 25
Elena Arvigo presenta “I monologhi
dell’atomica”, con testi da “Preghiera per
Cernobyl” di Svetlana Aleksievich e
“Nagasaki” di Kyoko Hayashi.
Giovedì 29 settembre è in programma “La
Tancia” di Michelangelo Buonarroti il
Giovane, prodotto in collaborazione con
Accademia della Crusca per la regia di
Gherardo Vitali Rosati.
Avamposti si conclude a ottobre con due
appuntamenti: sabato 1 il reportage teatrale
di e con Livia Grossi “Nonostante voi.
storie di donne coraggio”.
Nel decimo anniversario dell’omicidio della
giornalista russa Anna Politkovskaja,
venerdì 7 ottobre, Avamposti propone il
monologo “Donna non rieducabile" scritto da
Stefano Massini. Il testo torna nello
spettacolo diretto e interpretato da Elena
Arvigo, in collaborazione con Teodoro Bonci
Del Bene.
Avamposti è anche il festival che porta il
teatro fuori dal teatro: venerdì 30 al
ristorante La Giara in programma la
cena/spettacolo “L’ingrediente perduto”, con
ospite la chef Stefania Barzini.
In programma inoltre incontri, film,
presentazioni dei corsi del Teatro delle
Donne, mentre ogni sera la terrazza del
Teatro Manzoni si trasforma in libreria dei
lettori con buffet e aperitivi. Programma
completo www.teatrodelledonne.com.
Scarica la cartella stampa di tutta la
rassegna
https://bit.ly/2cwvzgb
Biglietti e prevendite
Biblioteca Civica di Calenzano: intero 13
euro; ridotto 10 euro (over 60, under 25,
Coop, Arci, ATC)
ridotti 5 euro (iscritti ai corsi di
formazione)
Ex-scuola Mascagni: 10 euro compreso buffet,
posti limitati, prenotazione obbligatoria
Prevendite: circuito www.boxofficetoscana.it
e online www.boxol.it
Biglietteria del teatro dalle ore 18
Info e prenotazioni
Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano
(FI)
teatro.donne@libero.it -
www.teatrodelledonne.com
Tel 055 8877213 / teatro.donne@libero.it
IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di
Drammaturgia
Sede operativa: TEATRO MANZONI
via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI)
055.8877213 - 055.8876581
teatro.donne@libero.it -
www.teatrodelledonne.com |