E proprio con
un testo di Massini, “L’Italia s’è desta”,
domenica 22 maggio (ore 21 – via Mascagni,
18 – Calenzano / Firenze – biglietto 10
euro) salgono sul palco Eugenio Nocciolini,
Anastasia Ciullini, Andrea Nucci e Irene
Rossi, diretti da Marco Gargiulo.
Immigrati cinesi stipati nelle fogne di
Milano. Missili impazziti che bombardano
cocuzzoli montuosi. Bunker anti-invasione
nelle ville del Nord Est. Mattatoi
ipertecnologici nell’Emilia dei prosciutti…
Per oltre un anno Stefano Massini ha
raccolto dalla cronaca nera dei quotidiani
italiani una serie di incredibili notizie,
tutte vere e provabili, per quanto
letteralmente straordinarie.
“L’Italia s’è desta” è una carrellata
spietata, impietosa, di brevi quadri, ognuno
dedicato a una parte diversa della Penisola.
E se il sottofondo è drammaticamente cupo,
non si può non ridere della paradossale –
involontaria – comicità di un Belpaese allo
sbando.
WHAT’S UP? | PROSSIMI APPUNTAMENTI
Sabato 28 maggio
BLU
di Laura Forti
con Linda Caridi
regia Giampiero Judica
La storia si svolge in un immaginario e
simbolico salone di bellezza “lasciato a
metà”, esattamente come le case lasciate a
metà che caratterizzano il panorama
dell’infanzia e dell’adolescenza della
nostra protagonista, Concetta, che vuole
fuggire dal pantano di un luogo che non
muta, da una madre anaffettiva e bigotta,
dai ragazzi tamarri del suo paese, dal
ricordo di un padre che l'ha abbandonata per
farsi un'altra famiglia e un'altra figlia.
Unica spalla, in questa routine che la
strangola, è Dolores, cugina malata psichica
di cui si prende cura. L'amica d'infanzia,
invece, "ha fatto il salto", è andata a
lavorare in città e a farsi sposare da uno
ricco…
Domenica 29 maggio
PROGETTO ALIREMOTE
I PARENTI DI AVERROÉ
(io non me ne intendo... pero brave)
di e con Elisa Romagnani e Giulia Aiazzi
Un’attrice e una danzatrice si confrontano e
dialogano sulla scena alla ricerca del
misterioso legame che unisce il teatro alla
danza. Lo schema è costruito attorno ad un
estratto da “Le citta invisibili” di Italo
Calvino sulla cui interpretazione si modella
la sequenza danzata, che si svincola dal
soggetto della narrazione ma si relaziona
con i pieni e i vuoti del testo. Lo schema
si ripete fino a rompersi, esplodere,
schernirsi, sfigurarsi e diventare la
caricatura di se stesso.
Gio 23, ven 24, sab 25, dom 26 giugno
GRUPPO FACTORY
LA COMMEDIA DI CANDIDO
ovvero avventura teatrale di una gran donna,
due grandi ed un gran libro (con tutto lo
scompiglio che seguì)
di Stefano Massini
con Bernardo Bugiani, Martina Lancia,
Niccolò Magnelli, Maria Orsi, Teresa Orsi,
Michela Paolucci, Laura Quartara, Francesco
Quartarone, Ginevra Razzoli, Irene Rossi,
Silvio Sciortino, Gaia Zipoli
a cura di Massimiliano Paggetti, Silvia
Frasson
Augustine è una ex-attrice che per sbarcare
il lunario si è costretta a fare la
sguattera. Caso vuole che ora sia a servizio
niente meno che in casa di Denis Diderot.
Qui iniziano le disavventure della nostra
eroina, che nei tre atti della commedia farà
visita ai tre numi tutelari dell’Europa
illuminista: Diderot, Rousseau, Voltaire.
Augustine è infatti al centro di una strana
spy-story che gira intorno al libretto più
feroce e temuto del Settecento: il “Candido”
di monsieur Voltaire.
Biglietti
Posto unico 10 euro
Info e prenotazioni
Tel. 055.8876581 - 055.8877213
teatro.donne@libero.it -
www.teatrodelledonne.com
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delle Donne su Fb
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IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di
Drammaturgia
Sede operativa: TEATRO MANZONI
via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI)
055.8877213 - 055.8876581
teatro.donne@libero.it
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