3 agosto
I SET
Sarah McKenzie Quartet
Sarah McKenzie, voce e pianoforte
Alex Freiman, chitarra
Pierre Boussaguet, contrabbasso
Marco Valeri, batteria
II SET
Leszek Możdżer & Lars Danielsson “Pasodoble”
Leszek Możdżer, pianoforte
Lars Danielsson, contrabbasso e violoncello
4 agosto
I SET
Joe Pisto Organ Trio
Joe Pisto, voce e chitarra
Ross Stanley, organo
Vito Pesole, batteria
II SET
Rossana Casale “Il signor G. e l’amore”
Rossana Casale, voce
Francesco Consaga, sassofoni
Emiliano Begni, pianoforte
Ermanno Dodaro, contrabbasso
Sedicesima edizione del Beat Onto Jazz
Festival che, oramai, è diventato un
appuntamento imprescindibile per i jazzofili
italiani e non. Il festival, sempre con la
direzione artistica di Emanuele Dimundo,
come di consueto si terrà dall’1 al 4 agosto
a Bitonto in piazza Cattedrale con la
consueta formula del doppio set (inizio
concerti ore 21). Anche per questa edizione
l’associazione InJazz è riuscita a mantenere
l’assoluta gratuita per tutti gli eventi.
Sette concerti, più la tradizionale jam
session del giorno di apertura, che
offriranno uno spaccato delle novità
musicali pugliesi, con Alberto Parmegiani,
Serena Brancale e la Big Band del
conservatorio Piccinni di Bari. La scena
internazionale è rappresentata da due
appuntamenti esclusivi: l’unica data
italiana del duo Leszek Możdżer & Lars
Danielsson e l’unica tappa pugliese (la
prima del tour italiano) per la rising star
australiana Sarah McKenzie. Altra assoluta
novità per il parterre pugliese è offerto
dal trio di Joe Pisto che annovera Ross
Stanley, tra i migliori organisti europei.
L’epilogo del festival spetta all’esclusivo
progetto dedicato a Giorgio Gaber della nota
vocalist Rossana Casale.
Da lunedì 1 a giovedì 4 agosto spegnerà
sedici candeline il Beat Onto Jazz Festival,
sempre con la brillante direzione artistica
dell’Avv. Emanuele Dimundo che presiede e
coordina l’Associazione InJazz, ente
organizzatore del festival.
Un appuntamento particolarmente atteso da
tutti gli amanti della musica, tra i
festival italiani più prestigiosi, che anche
quest’anno si terrà nel centro storico di
Bitonto, nella meravigliosa piazza
Cattedrale e, nonostante le difficoltà
economiche generali, ancora una volta
mantiene l’assoluta gratuità, aspetto sempre
più raro di questi tempi.
L’evento è realizzato con la consueta
partecipazione del Comune di Bitonto ed è
inserito nella Rete dei Festival della città
di Bitonto fortemente voluta dalla giunta
del sindaco Michele Abbaticchio; non è
mancato l’apporto dei numerosi sostenitori
privati, che hanno in tal modo confermato
l’importanza della rassegna organizzata
dall’associazione Injazz e, in particolare,
i main sponsor Ellegidue Arredo Bagno,
Marino Automobili e ASV Bitonto , con il
supporto promozionale di Jazzitalia, Bitonto
Primo Piano, Comma 3, Da Bitonto, BitontoTV.
Dal 2001 ad oggi il festival bitontino ha
ospitato alcuni tra i più importanti
musicisti del panorama jazzistico
internazionale, come Javier Girotto, Paolo
Fresu, Francesco Bearzatti, John Abercrombie,
Marc Johnsonn, Jerry Bergonzi, Joey
Calderazzo, Roberto Gatto, Pietro
Condorelli, Irio De Paula, Bob Mintzer,
Mario Stantchev, Jimmy Owens, Fabrizio
Bosso, Bobby Watson, Ray Mantilla, Nicola
Stilo, Maurizio Rolli, Mike Stern, Bob
Franceschini, Doctor 3, Andy Gravish, Aldo
Romano, Flavio Boltro, Tiziana Foschi e
Cinzia Villari, Igor Palmieri, Renato
Sellani, Sandy Muller, Hadrien Feraud, Awa
Ly, Furio Di Castri, Stochelo Rosenberg,
Salvatore Russo, Luigi Campoccia, Salvatore
Buonafede, Antonio Ciacca, P-Funking Band,
Steve Kirby, Greg Hutchinson, Andromeda
Turre, Eddie Gomez, Joe La Barbera, Gegè
Telesforo, David Kikoski, Seamus Blake,
Bireli Lagréne, Jano Quartet, Luca Aquino,
Michel Pastre, Benny Golson, Vito Di
Modugno, Fabio Morgera, Giuseppe Bassi, Paul
Wertico, Enrico Pieranunzi, Rosario
Giuliani, Martin Taylor, Magnus Oström, John
Parricelli, Eric Marienthal, Dominique Di
Piazza, solo per citarne alcuni.
Tutti i concerti saranno introdotti da
Alceste Ayroldi, saggista, docente e critico
musicale (Musica Jazz, editor manager
Jazzitalia, editor Musica Jazz web).
Anche quest’anno la kermesse si articolerà
sulla consueta ed entusiasmante formula del
doppio set: i concerti avranno inizio tutti
alle ore 21 e, a seguire, alle 22 avrà
inizio il secondo set.
Lunedì 1 agosto l’apertura è affidata a uno
straordinario large ensemble, quello del
conservatorio musicale Niccolò Piccinni di
Bari. Una big band formata da diciotto
elementi, quella del conservatorio Piccinni
di Bari, diretta da uno tra i migliori
arrangiatori e trombonisti della scena
jazzistica internazionale: Vito Andrea
Morra. Il large ensemble è composto
esclusivamente da studenti del conservatorio
iscritti sia ai corsi di jazz che ai corsi
di strumento classico; il risultato è la
perfetta fusione di due linguaggi solo
apparentemente distanti. Già in attività da
più di tre anni, la Big Band dispone di un
vasto repertorio che comprende classici
della letteratura per jazz orchestra, brani
originali, arrangiamenti originali e
trascrizioni realizzati appositamente da
Vito Andrea Morra per questa formazione su
musiche di Quincy Jones, Sammy Nestico, Lalo
Schifrin, Henry Mancini, George Gershwin,
Monty Norman, Burt Bacharach, Thelonious
Monk, Neal Hefti ecc.
Al termine il sodalizio condurrà la
tradizionale jam session alla quale tutti i
musicisti sono invitati a partecipare,
elemento che costituisce il brand del Beat
Onto Jazz Festival.
Da martedì 2 agosto saranno sempre due gli
appuntamenti in piazza Cattedrale. E’ ancora
la Puglia a essere protagonista. Si apre
(ore 21) con il trio del raffinato
chitarrista Alberto Parmegiani. Attivo
musicalmente da oltre vent’anni, di cui
sette trascorsi a New York dove si è
diplomato al Mannas College of Music con
docenti del calibro di Jim Hall e John
Scofield. La sua riservatezza e la sua
tendenza al perfezionismo lo hanno portato a
realizzare soltanto quattro dischi (tre come
leader), l'ultimo dei quali è "Under A
Shimmery Grace” (A.MA Records). Il nuovo
progetto in trio White Waves è un ulteriore
passo nella sua carriera artistica,
condiviso con Carlo Ferro (organo) e
Riccardo Gambatesa (batteria), che conferma
un sound radicato nel nel modern mainstream
che guarda a un certo modale di stampo Blue
Note, arricchito dei colori e delle
dinamiche del jazz più contemporaneo.
Il secondo set (ore 22) vedrà in scena il
nuovissimo progetto della pluripremiata e
acclamatissima cantante e compositrice
Serena Brancale con il batterista,
compositore e cantante messicano Israel
Varela: Soulenco. La comune passione per il
ritmo e per la sperimentazione è il terreno
sul quale avviene l’incontro di due artisti
provenienti da percorsi musicali differenti.
Così nasce Soulenco, una particolare miscela
di colori mediterranei e messicani, dove i
due musicisti giocano "a tempo" scambiandosi
di ruolo. Un repertorio che tocca la
pugliesità e la passione per la black music
della Brancale e il talento e la tradizione
flamenca di Varela, fatto di inediti e cover
argentine dove l'arrangiamento è il
protagonista principale del progetto.
Eccellente ospite e valore aggiunto del duo
è Alessandro Gwis, pianista poliedrico degli
Aires Tango che vanta preziose
collaborazioni internazionali.
Mercoledì 3 agosto, invece, l’asse
geografico si sposta verso ben altri lidi.
Il primo set è appannaggio della rising star
australiana Sarah McKenzie (voce e
pianoforte), accompagnata dal suo quartetto:
Alex Freiman, chitarra; Pierre Boussaguet,
contrabbasso; Marco Valeri, batteria. Una
prima assoluta pugliese per Sarah McKenzie
che a Bitonto presenterà il suo nuovo album
“We Could Be Lovers” (licenziato dalla
prestigiosa Impulse!). Considerata a furor
di popolo la nuova regina “bianca” del jazz,
Sarah McKenzie declina con assoluta
autorevolezza il songbook americano classico
(Gershwin, Ellington, Kern) e rimarca la
migliore tradizione jazzistica anche nelle
sue composizioni. Seppur giovane, la
McKenzie ha già condiviso il palco con
Michael Bublé, Chris Botti, John Patitucci,
Enrico Rava. Ad appena ventisette anni si è
già esibita in Australia e Europa, calcando
alcuni dei più iconici palchi jazz: Monterey
Jazz Festival, Dizzy’s Coca Cola Club e
Minton’s a New York, Sculler’s a Boston,
Melbourne International Jazz Festival,
Umbria Jazz Festival, The Boston Arts
Festival, Stonnington Jazz Festival,
Wangaratta Jazz Festival.
Nel 2013 la pianista e cantante Sarah
McKenzie è stata premiata ad ’Umbria Jazz
con una borsa di studio per frequentare il
prestigioso Berklee College of Music.
Importantissimo appuntamento anche per il
secondo set. Infatti, il Beat Onto JF
inanella un’altra prima assoluta pugliese e
l’esclusiva italiana per il celebre pianista
polacco Leszek Możdżer, che a Bitonto
presenterà “Pasodoble” (Act Music) al fianco
del contrabbassista e violoncellista svedese
Lars Danielsson (già ospite nella scorsa
edizione del festival con il suo quartetto),
fresco vincitore dell ’Echo Jazz 2016.
Możdżer è tra i più raffinati compositori e
pianisti del nuovo millennio, una delle più
grandi rivelazioni del jazz polacco, capace
di fondere gli stilemi della classica con
l’improvvisazione più arguta. “Pasodoble” è
un’opera in cui metodicità e tradizione si
compenetrano perfettamente e dove le
reminiscenze musicali più disparate
convergono in sintesi sempre nuove,
costantemente alla ricerca di inediti
equilibri. ato nel 1971, suona il pianoforte
dall'età di 5 anni. Ha percorso la normale
carriera scolastica fino alla laurea,
conseguita nel 1996 presso la Gdansk Academy
of Music, intitolata a Stanislaw Moniuszko.
Si è interessato al jazz relativamente
tardi, durante le scuole superiori, all'età
di 18 anni. E' stato introdotto al jazz
dalla band di Emil Kowalski, un
clarinettista, ma il suo reale battesimo era
avvenuto con le prime esercitazioni in una
band chiamata Milosc (Amore) nel 1991. Un
anno dopo ha ricevuto un premio individuale
all'International Jazz Competition Jazz
Juniors '92 tenutosi a Cracovia. Inoltre è
stato un membro del Zbigniew Namyslowski
Quartet. Nel sondaggio organizzato tra i
lettori di Jazz Forum, Mozdzer è stato
votato musicista piu' promettente nel 1993 e
1994, miglior pianista jazz ( Best Jazz
Pianist) per ogni anno a partire dal 1994 e
musicista dell'anno ( Musician of the Year )
1995 e 1996.
Ha suonato e registrato con Tomasz Stanko,
Zbigniew Namyslowski, Dave Liebman, Lester
Bowie, Archie Shepp, Joe Lovano, David
Gilmour e Pat Metheny. Ha composto musica
per concerti e colonne sonore di
films(Century Fox). Ha tenuto concerti in
tutto il mondo. Ha registrato oltre novanta
dischi come solista o co-leader.
La kermesse, fiore all’occhiello dell’estate
bitontina, chiude giovedì 4 agosto con un
doppio set al fulmicotone. La prima parte
della serata (inizio ore 21) vedrà in scena
il torrido trio di Joe Pisto, Cantante,
chitarrista e compositore, Joe Pisto ha
suonato e collaborato con artisti di fama
nazionale ed internazionale: Eumir Deodato,
Jeff Berlin, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso,
Marco Tamburini, Brandon Allen, Quentin
Collins, Hiram Bullock, Jim Mullen. “London
Vibes” è il suo nuovo album uscito per la
prestigiosa etichetta Emarcy/Universal
Music. E’ un viaggio musicale che raccoglie
esperienze, emozioni, vibrazioni londinesi
appunto, con uno dei pianisti /organisti
inglesi più ricercati della scena musicale
europea: Ross Stanley (vanta collaborazioni
con Maceo Parker, Jim Mullen, Steve Winwood,
Steve Howe, Tom Jones e Jamie Cullum) e il
talentuoso Vito Pesole alla batteria.
Alle 22 il palco di piazza Cattedrale avrà
l’onore di ospitare l’esclusivo nuovo
progetto di Rossana Casale, al cui fianco ci
saranno Francesco Consaga, sassofoni;
Emiliano Begni, pianoforte; Ermanno Dodaro,
contrabbasso. E’ dedicato al teatro-canzone
di Giorgio Gaber, il nuovo progetto musicale
di Rossana Casale, la celebre cantante nata
a New York, che ha iniziato nel 1982 inizia
la sua carriera da professionista con il suo
primo singolo. Nel 1986 partecipa al
Festival di Sanremo. La sua esperienza si
arricchisce di studi e influenze jazz che la
portano ad essere considerata tutt’oggi una
delle voci più importanti in questo genere.
Ne “Il Signor G e l’amore” l’attrice
rivisita Gaber in chiave jazz attraverso i
testi che dipingono il rapporto tra
innamorati come intenso ed effimero,
desiderio di armonia e insieme di sfida
continua.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Info:
www.beatontojazz.com ;
www.facebook.com/beatontojazz. |