“La
gioielleria italiana ha subìto un drastico
cambiamento dei consumi a causa della crisi.
Ma le nostre aziende orafe hanno saputo
dimostrare di conoscere gli strumenti per
reagire a tale crisi e per ridefinire le
proprie strategie in modo innovativo e
vincente”- premette Piccardi. Secondo le
recenti analisi di Federorafi, infatti, il
Bel Paese potrebbe beneficiare della
crescita del segmento ‘wearable technology’,
sempre più in sintonia con il mondo della
moda e della gioielleria: in questo
comparto, le vendite globali saliranno a 44
miliardi di dollari entro il 2021, +138% in
cinque anni e “per l'Italia – conclude
Piccardi - si prevede una crescita del 45%
entro il 2020, sostenuta anche dalla
passione degli italiani per i device
mobili”.
Ma cos’è la wearable technology? Sono dei
gadget tecnologici indossabili, forniti di
sensori intelligenti, che riescono ad
accedere alla connessione web di uno
smartphone, sfruttando la tecnologia
bluetooth. “Indossabile” può essere un
orologio, un anello, una collana … che si
collegano allo smartphone, affacciandosi
alla vita digitale e social di ognuno,
riuscendo a tenere informati su chiamate,
messaggi, e-mail e molto altro!
La wearable technology è il tema del momento
anche per Sicilia Oro che intanto ha a cuore
l’aggiornamento dei professionisti del
settore su altre tematiche “calde” del
comparto. A questo proposito, domenica 6
novembre, avrà luogo un seminario dedicato
ai rubini più pregiati, una tipologia di
gemma sempre più richiesta dal mercato
soprattutto nella inimitabile varietà di
colore denominata “sangue di piccione”. È
significativo che il seminario si svolga
proprio a Catania, città qualificata nei
servizi orafi che già è stata location di
iniziative di assistenza tecnico-scientifica
offerte da IGI e fortemente volute da Rudy
Piccardi. Lo scopo è quello di rendere il
punto vendita sempre meglio qualificato e
sempre più responsabile nei confronti dei
consumatori che hanno diritto ad una
corretta informazione sulle gemme.
Alta oreficeria, gioielleria, pietre
preziose, montature, bijoux moda, astucci,
orologi, borse, macchinari per la sicurezza.
Sicilia Oro, è sempre più e sempre meglio
contenitore e insieme volano di un settore
eccellente del Made in Italy. Con il suo
parterre di aziende specializzate, con le
sue aziende tra le più ricercate in Italia
dai buyer esteri, con le produzioni che sono
“in odore” di nomina come beni Immateriali
dell’Unesco come il noto corallo e il cammeo
di Torre del Greco, con le sue aziende che
ogni giorno, dai propri laboratori, sfornano
pezzi unici di grande finitura artigianale,
Sicilia Oro, da oltre 40 anni continua ad
essere un’opportunità di impulso e sviluppo
economico per la Sicilia nell’ambito del
comparto orafo. “L’economia del settore
locale gira anche attraverso la nostra Fiera
– afferma Rudy Piccardi. Il periodo non è
felice e a questo si aggiunge l’aggravante
della contraffazione, ma Sicilia Oro
ribadisce con forza l’importanza della
qualità delle proprie aziende, cosa che i
gioiellieri e operatori del settore, cui la
Fiera è riservata, conoscono benissimo. Al
Sud si spende ancora in gioielleria, la
Sicilia è il motore trainante del comparto”.
Il Sud e la Sicilia in particolare, dunque,
continua ad essere un’area “trampolino”
strategica per il lancio delle nuove
collezioni dei produttori artigianali e dei
grandi marchi. Se un gioielliere, un esperto
o operatore vuole essere in linea con le
tendenze del momento ed offrire ai propri
clienti un ventaglio di pezzi eterogenei,
ricercati, fashion o intramontabili, allora
deve visitare Sicilia Oro. E’ la Fiera del
bello, del lusso ostentato, del lusso
accessibile e del dettaglio economico. Non
manca nulla. E’ la Fiera dei grandi
“tormentoni” commerciali e dei grandi
classici rivisitati con tecniche moderne e
design innovativo.
Tutto questo e molto di più sarà la mostra
mercato Sicilia Oro, aperta sabato 5
novembre dalle 10.00 alle 18.00, domenica 6
dalle 10.00 alle 19.00, lunedì 7 novembre
dalle 10.00 alle 14.00 |