L'iniziativa -
che si inaugurerà alla presenza di Giuseppe
Ghisolfi, vice presidente ABI, Andrea
Santolini, presidente nazionale CNA
Artistico, e di rappresentanti ABI Puglia -,
vedrà coinvolte cinque realtà artigiane
pugliesi: Antonio Dattis, ebanista,
restauratore e liutaio di Sava (in provincia
di Taranto), specialista nella costruzione
di perfette riproduzioni d’epoca di
strumenti medievali, rinascimentali e
barocchi a corde pizzicate (liuti,
arciliuti, tiorbe, chitarre e mandolini),
anche utilizzando materiali particolari come
l’avorio di mammut; Antonio Vestita della
Bottega Vestita di Grottaglie, ceramista e
collezionista di ceramiche antiche che,
riscoprendo antiche forme perdute tipiche
della sua zona, le ha rinnovate realizzando
creazioni tradizionali che si sposano con
gli arredi moderni; Stefania Guarascio,
maestra cartapestaia di Lecce che, con
ferri, colla, manichini impagliati, carta
bigia ricavata da stracci e con tutto ciò
che è arte povera e semplice, plasma,
modella, inventa e dà forma a oggetti
artistici unici dal gusto raffinato ed
elegante; Maria Concetta Malorzo di Vetri
d’arte di Brindisi, maestra vetraia che
realizza vasi e complementi d'arredo in
vetro, e produce anche oggetti ricavati da
bottiglie di vino riciclate; e infine il
Centro di iconografia bizantina della CNA
Puglia.
Dopo la tappa di Bari, «Tesori
dell'Artigianato in Banca» si replicherà
nelle sedi di istituti bancari di altre
città della regione e del territorio
nazionale coinvolgendo altri artisti
italiani che esporranno i propri tesori.
L'ingresso alla rassegna è gratuito e potrà
essere visitata dal lunedì al venerdì dalle
ore 9 alle ore 19 sino al 21 luglio.
«Cartapesta, metalli, - dichiara Pasquale
Ribezzo, segretario regionale CNA Puglia -
ceramica, tessuti, oreficeria, sartoria,
legno, paglia, pietra e liuteria sono solo
alcune delle innumerevoli discipline di
eccezionale qualità attraverso le quali
l'artigianato si esprime. Grazie alla
collaborazione con l'ABI, intendiamo
replicare il format di questa rassegna in
diverse sedi bancarie del territorio
nazionale per far conoscere e promuovere il
ricco patrimonio dell'eccellenza artistica
italiana coinvolgendo un pubblico sempre più
eterogeneo e trasversale». |