Parteciperanno
alla presentazione il Sindaco e l’Assessore
alle Culture del Comune di Bari, la Dr.ssa
Micaela Paparella, il Giornalista e Critico
d’Arte Rino Cardone, la Dr.ssa Micaela
Fiorito, la Curatrice della Mostra e diversi
collaboratori anche del precedente
allestimento a Taormina. Il Prof. Mario
Bolognari, Presidente degli EtnoAntropologi
Italiani ed il Dr. Roberto Corciulo devono
ancora confermare la loro presenza (come
altre personalità).
Libero pensatore girovago che ha fatto del
mondo la sua casa, viaggiando tra Italia,
Europa del Nord, India, Spagna, Marocco,
Medio Oriente e Nord Africa, Lello Chiaia ha
lasciato un vasto repertorio
documentaristico – in parte costituito dai
filmati girati con una BetAcam durante le
sue estati a Taormina – e in Dina la custode
di quella esistenza che ha vissuto con
intensità e coerenza. Il progetto della
Mostra Multimediale ‘Il Viandante’ nasce dal
desiderio di rendere omaggio a quest’uomo
giusto, sensibile alle tematiche dei diritti
civili e della salute mentale, rendendo il
Fortino Sant’Antonio un’agorà in cui
incontrarsi per confrontarsi sulle tematiche
sollevate dalla figura di Chiaia attraverso
un percorso esperienziale fatto di video,
musica, fotografie, libri, articoli,
creazioni in cartapesta e idee, quelle
stesse idee che per il nostro ‘Viandante per
Scelta’ hanno assunto il valore di una vita.
Sono previsti tre approfondimenti e
iniziative parallele con incontri tematici,
il cui programma sarà presto definitivo. Già
confermata, però, per sabato 21 maggio – il
giorno successivo alla data di inaugurazione
della Mostra – la presenza dell’Avv. Antonio
Giacchetti che nel primo pomeriggio
presenterà il film-documentario diretto ed
ideato da Thomas Torillo “Un Altro Mondo è
Possibile”, una pellicola che veicola un
modo inedito di percepire e interpretare la
realtà stimolando nel pubblico nuovi spunti
di riflessione.
“Lello incarnava - ed è rimasto tale nel
ricordo di quanti lo hanno conosciuto - gli
ideali dell’uomo giusto, di cui con questa
mostra vogliamo ripercorrere i passi per
vedere sin dove ci porterà emotivamente la
nuova avventura,” afferma la curatrice
dell’esposizione Maria Siponta Fini.
“Conosco i dettagli di tutta la sua vita, e
sono stata il terreno da percorrere come uno
specchio in cui visionare e custodire la sua
storia. Se avessi raccontato io, fedelmente,
ciò che ha rappresentato il ‘Viandante’,
avrei ceduto alle emozioni, ecco perché ho
affidato il tutto ad un percorso interattivo
che consenta al viandante che c’è in
ciascuno di noi di compiere il proprio
percorso di conoscenza e di ricordi
scaturiti dalle tante esperienze trascorse
da Lello”.
Forte del successo già ottenuto a Taormina,
la Mostra Multimediale ‘Il Viandante’ fa
tappa a Bari, la città che ha dato i natali
a Lello Chiaia e a cui è stato sempre legato
combattendo in nome delle sue idee e dei
suoi princìpi, quegli stessi ideali che
negli anni ’80 lo portarono a partecipare
all’occupazione del S.I.M. per poi creare la
prima casa alloggio del capoluogo di regione
pugliese nel quartiere di Santa Fara.
Cinquantanove anni vissuti completamente
immerso nel flusso del tessuto storico e
sociale tra un secolo che finiva ed uno
nuovo che cominciava. Lello Chiaia ne è
stato un mirabile testimone, la sua parabola
umana si presta bene a raccontare gli anni
delle lotte sociali, della passione per gli
echi della beat-generation, della filosofia
on the road, della Legge Basaglia e delle
contestazioni contro le contraddizioni e le
imposizioni della logica borghese.
L’outsider sempre pronto a schierarsi dalla
parte degli emarginati, sempre pronto a far
valere con coraggio le proprie idee,
alternando la socialità a lunghe parentesi
in cui si è appartato dal mondo per
coltivare in solitario la propria ricerca,
torna a Bari e la città è pronta ad
accoglierlo.
La Mostra Multimediale ‘Il Viandante’ si
avvale del Patrocinio del Comune di Bari –
Assessorato alle Culture.
‘IL VIANDANTE’
Mostra Multimediale a cura di MARIA SIPONTA
FINI
Fortino Sant’Antonio – Lungomare Imperatore
Augusto, BARI
Dal 20 maggio al 2 giugno 2016
Aperta dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e
dalle ore 17:00 alle ore 21:00
Ingresso libero
www.lelloilviandante.it
info@lelloilviandante.it
Scheda RAFFAELE CHIAIA
Nasce a Bari l’11 settembre del 1954.
Cresciuto con la madre e la sorella, sin da
ragazzo dimostra interesse per le dinamiche
sociali, prendendo le distanze dalle
imposizioni del sistema borghese.
Diplomatosi all’Istituto Tecnico Industriale
‘G. Marconi’, lascia Bari per iscriversi
alla Facoltà di Psicologia Clinica
dell’Università ‘La Sapienza’. Durante gli
anni accademici alterna agli studi piccoli
lavoretti che lo aiutino a mantenersi.
Importante si rivela per lui l’esperienza
come cameriere in una trattoria di
Trastevere che gli darà l’occasione di
entrare in contatto prima con il maestro
ebanista Carlo e poi con il principe Andrea
Borghese. Poco dopo inizia l’apprendistato
come ebanista frequentando nel contempo i
circoli culturali della capitale.
Tornato a Bari, lavora per più di un anno
per la Fotocine Meridionale e
successivamente come rappresentante per una
ditta di Forlì.
Nel periodo del tirocinio pre-laurea
partecipa all’occupazione del S.I.M. e alla
creazione della prima casa alloggio della
sua città nel quartiere Santa Fara. È in
questi anni, tra i ’70 e gli ’80, che si
anima in lui la passione per il viaggio e la
filosofia on the road. Sensibile e attento
alle tematiche della salute mentale, diventa
volontario presso l’ospedale del Parco di
San Giovanni a Trieste dove Basaglia ha da
poco ceduto il posto a Rotelli.
Nel 1982 consegue la laurea e poco tempo
dopo parte per l’India in cui tornerà per
ben altre dodici volte. Dal 1988 al 2009,
insieme alla sua compagna Dina, si propone
come artista di strada a Taormina dove
realizzano braccialetti a telaio e
trasformano Corso Umberto in uno spazio
ideale in cui incontrare nuova gente e
scambiare un prolifico confronto. Nel 1997 a
Taormina riprende con una BetAcam la vita e
la movida della perla del Mediterraneo per
poi post produrre diversi video in omaggio
alla città ed alla sua personale visione di
REBEL. Dal 1997 comincia a lavorare
all’archivio digitale Lellodina-Trasformer
che continuerà ad elaborare fino agli ultimi
mesi di vita. Nel 2009 Oliviero Toscani,
nonostante le iniziali reticenze di Chiaia,
lo convince a farsi fare degli scatti che
entreranno a far parte della mostra ‘Razza
Umana’, ancora oggi visibile stabilmente
nella metropolitana di Napoli, dopo diversi
allestimenti in giro per il mondo. In
particolare, uno di questi allestimenti ha
dimorato per tre anni nel piazzale
antistante l’Università di Pescara, prima di
essere smantellato nella primavera del 2015.
Dal 2010 al 2012 Chiaia è a Berlino dove
frequenta gli ambienti culturali della
capitale e continua ad elaborare il suo
archivio digitale.
Rientrato a Bari, dopo aver scoperto di
essere affetto da una malattia terminale,
ribattezza con ironia il suo appartamento ‘Metastasia’,
aprendone le porte solo alle persone più
care e gestendo le fasi finali della sua
degenza con forza e dignità.
Lello Chiaia si spegne a Bari il 29 agosto
del 2013. La sua presenza materica ha
lasciato il mondo ma i suoi ideali e la sua
forza spirituale continuano a vivere
attraverso la sua compagna di vita Dina e
nei ricordi di chi lo ha conosciuto,
dimostrando come la sua figura possa
ritenersi da un punto di vista umano e
antropologico esemplare e fonte
d’ispirazione.
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