Muybridge,
inglese emigrato negli States, ebbe il primo
approccio professionale con la fotografia
documentando la potente bellezza del Parco
Nazionale di Yosemite. Poi la curiosità di
un uomo d'affari lo spinse a verificare
l'ipotesi se, nel galoppo, tutte e quattro
le zampe del cavallo risultassero
contemporaneamente alzate rispetto al suolo,
come le aveva dipinte, per esempio,
l'artista francese Théodore Géricault nel
dipinto Il Derby a Epsom (1821).
Utilizzando 24 fotocamere collegate ad
altrettanti fili lungo il percorso,
Muybridge ottenne una sequenza di immagini
che documentavano con assoluta precisione il
movimento dei cavalli, confermando che per
alcuni istanti effettivamente nel galoppo
l'intero loro corpo risulta sollevato dal
suolo, ma indicando anche che l'estensione
delle zampe risultava del tutto diversa da
quella immaginata dagli artisti.
Paul Valéry riconobbe come "le fotografie di
Muybridge rivelano chiaramente gli errori in
cui sono incorsi tutti gli scultori e i
pittori quando hanno voluto rappresentare le
diverse andature del cavallo".
Queste immagini divennero celebri: molti
artisti, e tra loro Degas, capirono
l'importanza della fotografia come fonte di
documentazione oltre la capacità visiva.
Divenne comune trasporre dalle foto non solo
il movimento invisibile all'occhio umano ma
anche altri aspetti della realtà, giungendo
a dipingere direttamente sull'immagine
fotografica.
Dopo i cavalli, gli uccelli in volo e il
movimento degli animali dello Zoo di
Philadelphia, il soggetto diventò l'uomo.
Divennero presto celebri i suoi nudi in
movimento, fotografati su uno sfondo con una
griglia disegnata, mentre correvano,
salivano le scale o portavano secchi
d'acqua. Con la collaborazione
dell'Università di Pennsylvania, Muybridge
mise a punto lo Zoopraxiscopio, uno
strumento simile allo Zoetropio, che
consentiva di proiettare le immagini,
rendendole così contemporaneamente visibili
ad un piccolo pubblico. Come al cinema.
Del percorso di visita faranno parte anche
"L'assassino nudo",1984 e "Piccolo film
decomposto",1986, docu-films originali
realizzati da Paolo Gioli. Il catalogo
bilingue, prodotto e realizzato da
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese per i
tipi di Grafiche Aurora, propone un saggio a
carattere storico a firma del prof. Italo
Zannier, un testo di analisi della mostra e
gli apparati a cura interna, e una piccola
sezione cinematografica firmata Paolo Gioli.
Coordinate mostra
Titolo Muybridge Recall
Sede Galleria Credito Siciliano - Piazza
Duomo, 12 – Acireale
Durata: 2 dicembre 2016 – 19 febbraio 2017
Orari e ingressi Galleria Credito Siciliano
da mercoledì a domenica 18.00 - 21.30.
Aperture straordinarie su prenotazione
chiuso lunedì e martedì – INGRESSO LIBERO
Direzione Artistica:
guerra.leo@creval.it ;
quadriocurzio.cristina@creval.it
Informazioni al pubblico Galleria Credito
Siciliano
tel. +39 095.600.208 /
galleriearte@creval.it -
www.creval.it
Informazioni sulla mostra Coordinatore area
Sicilia – Filippo Licata
tel. +39 095.600.280
licata.filippo@creval.it |