Il repertorio spazia da pezzi tratti
direttamente da Notre Dame a capolavori di grandi autori quali Modugno, De
Andre’ e Fossati; da canzoni tratte dall’ultimo CD di Matteo a rivisitazioni
di grandi autori stranieri.
FINALITA’: Lo spettacolo avra’
un fine benefico in quanto ci proponiamo di devolvere parte del ricavato a
favore della ricerca sulla sindrome di Rett.
Questa grave e pressoché sconosciuta al grande
pubblico, malattia neurologica, simile all'autismo, che colpisce solo
femmine, con una frequenza di circa uno su diecimila presenta anche una
spiccata "musicofilia", soprattutto per alcuni particolari tipi di suono e
voce cantata, come quella di Matteo.
Per queste "bambine dagli occhi
belli" (come le definiva lo scopritore della sindrome Andreas Rett), che
nella maggior parte dei casi non possono utilizzare il linguaggio verbale,
la musica diventa così un mezzo privilegiato per abbattere le barriere
comunicative e scambiarsi reciprocamente emozioni, oltre che un felice mezzo
per migliorare la loro qualità della vita.
Colpito dagli studi scientifici, ancora in
corso, del Dottor Claudio De Felice (neonatologo al Policlinico Santa Maria
Le Scotte di Siena) e di sua figlia Laura (studentessa di Scienze della
Comunicazione all'Università di Siena) sugli effetti del canto e della
musica nell'ascoltatore (in particolare nell'ascoltatore Rett e autistico),
Matteo è impegnato in prima persona nella ricerca e nei progetti collegati a
questa malattia.
A questo proposito è in corso la costituzione di una ONLUS, denominata “IL
RESPIRO DELLA MUSICA” che avra’ lo scopo di organizzare proprio questo tipo
di eventi.