[...] Continuerò
(sentendo la prepotente esigenza nel farlo), a disegnare
e dipingere in maniera classica per coprire alla fine
del tutto o in parte con “cancellature” di colore, con
campiture di istintiva gestualità, così che la “non
pittura” prenda il sopravvento, annullando, “offendendo”
l’archetipo dell’idealismo oggettivo, modelli primitivi
di cui le cose sensibili sarebbero copie, imitazioni
della realtà più o meno ben riuscite.
La rappresentazione
istintiva, gestuale, soddisfa le pulsioni primordiali,
ancestrali, slegata da vincoli, canoni, volumi e leggi
prospettiche così che nell’assoluta libertà espressiva
si arriva alla “visione ultima”, una visione
“escatologica” dell’arte”.
Dal
testo in catalogo di Ettore Maria Merlino
Notizia Biografica
Ettore Maria Merlino
è nato a S. Agata di Militello (Me) il 27 agosto 1950.
Ha studiato al liceo artistico di Reggio Calabria e in
quello di Palermo. Conseguito il diploma di maturità
artistica si iscrive alla Facoltà di Architettura presso
l’Università di Palermo. Trasferitosi a Roma nel 1980,
frequenta l’Accademia di Belle Arti. Inizia la sua
attività espositiva nella seconda metà degli anni
Sessanta prendendo parte a numerose mostre, personali e
collettive su tutto il territorio nazionale. Le sue
opere sono conservate in raccolte pubbliche e private.
Risiede e opera tra S.Agata di Militello (Me) e Roma.
Info:
0941.72.16.68; 340.77.72.054
Orario: dal martedì
alla domenica dalle 10 alle 13; dalle 16.30 alle 19.30 |