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SPETTACOLO: L'AMORE E' UN DELIRIO - Foggia

19 dicembre - Alda Merini: l'amore è un delirio -Il monologo teatrale di Cosimo Damato e Giovanni Block - Foggia

Cosimo Damiano Damato: vi racconto la mia Merini.
Dopo il film Una donna sul palcoscenico, (66^ Mostra del Cinema di Venezia) il regista pugliese continua il suo omaggio alla poetessa dei navigli, questa volta con un monologo teatrale.

A portarlo in scena è lo stesso regista che è la voce recitante di "Alda Merini, l'amore è un delirio" ( domenica 19 ore 21 30 al circolo culturale La Carboneria di Foggia), le scenografie digitali sono di Giuliano Grittini.

Sul palco con Damato anche la complicità musicale di Giovanni Block alle prese con le ballate di Roberto Vecchioni. Block ha già lavorato con Damato in "Son sfiorite le rose" con Arnoldo Foà e in "Via Crucis" con Isabella Santacroce, vincitore del Premio Musicultura, Tenco e Gaber, è uno fra le nuove leve della musica d'autore italiana nonché fra i nomi probabili della prossima edizione di SanRemo.

Damato racconta la Merini attraverso aneddoti e leggendo poesie per lo più inedite, un viaggio che racconta un incontro fra i due fatto di gesti, parole, sguardi. Un dialogo privato che trasuda dolore ma che rivela l'anima più segreta e nascosta della Merini, la sua sapienza antica e il suo candore. La poetica, la filosofia, la genialità della Merini viene raccontata da Damato grazie ad un canovaccio che affronta i temi del dono della poesia, del misticismo, della seduzione, della musica.

 

Damato, in passato, ha già portato la Merini in teatro con la voce di Carlo Delle Piane accompagnato da Marco Poeta e di recente con un reading speciale a Parigi con Lunetta Savino, ma questa volta è lo stesso regista a raccontarla in questo spettacolo.


Al regista pugliese Alda ha dedicato anche una delle sue ultime poesie, dettata al telefono come sempre: " Io guardo la tua anima e mi sento disincantata. Ci sono donne che hanno inventato la favola della bruttezza. Ci sono donne che hanno inventato la favola della bellezza. Ma il vero mostro che abbiamo in noi è la nostra pietà La pietà non si compra. Cosimo, Io e te siamo amici di pietà nascoste. Sappiamo che Maria Vergine è mostro di castità. Noi vediamo la donna bella e la osanniamo, ma dentro è piena di brutture nascoste, Ma io e te che siamo brutti e buoni chissà che mostri siamo. Certamente una nuova specie che nascerà nel futuro".

 

" Alda - racconta Damato - è il Dante Rock. Dante ha lasciato la Divina Commedia, lei ha lasciato la Divina Poesia. Lei era Beatles e Rolling Stones insieme. L'Accademia Francese nel 96 aveva proposto la sua candidatura al Premio Nobel e nel 2009, due mesi prima della sua morte, era stato Dario Fo a proporla all'Accademia Svedese, ma il Premio Nobel non è arrivato. Un anno fa i funerali di Stato perché l'Italia doveva riscattarsi dal fatto di essersi dimenticata di lei, la pazza della porta accanto, la coscienza sporca della cultura italiana.

Il suo più grande insegnamento è stato quello di cercare la poesia in tutto, nelle cose più semplici, più piccole, la poesia è in tutto".

Damato in teatro ha firmato diversi spettacoli lavorando con Giancarlo Giannini, Arnoldo Foà, Riccardo Scamarcio., Catherine Denueve, Isabella Ferrari, Stefania Sandrelli, Fabrizio Bentivoglio, Michele Placido. Per il cinema è impegnato nella scrittura della sceneggiatura del film "Il bene mio" dedicato alla figura del cantante folk Matteo Salvatore.


La libreria sarà presente coi libri

 

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