LAURA esegue
le sue affascinanti opere con la scioltezza e la facilità di chi lavora di
getto, con la perizia e l’abilità del pittore consumato.
La sua è una raffinata
pittura tonale. Le terre, i verdi, i blu, i gialli, i bruni...non si
affacciano mai sulla tela per caso, ogni pennellata implica una profonda
riflessione per dare vita al poema pittorico.
Nelle sue opere si avverte
una pacata percezione della vita,a volte distaccata, a volte
malinconica,salvo, poi, ritrovare il desiderio sensuale della gioia di
vivere, regalandoci pagine di pittura calda e passionale.
Un’arte nobile, quella di LAURA,
di cui solo le sensibilità più raffinate possono gustare la grazia
nostalgica di un mondo, forse, perduto,o forse da ricercare negli strati più
profondi del nostro essere.
Il messaggio di grande
apertura di LAURA ci conduce laddove lo spirito della terra,gravido
di vita e promessa di buoni frutti adagiato su un letto di rocce e di
argilla, è pronto al risveglio.
Lo spirito dell’acqua,
un’eterna bagnante, aleggia soave sulle rive dell’Arno, mentre il fluido di
vita scorre placido sotto i ponti.
Infine Florentia, lo
spirito della città, campeggia sull’orizzonte di un paesaggio toscano e si
staglia, elegante “Madonna fiorentina”, in compagnia, della possente cupola
di Santa Maria del Fiore.
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PATRIZIO,
di contro, ci inonda con la sua irruenta vitalità.
Con lui il tono si fa
potente colore e invade il quadro senza nascondimenti.
Talvolta il tono entra
sommessamente in scena,ma solo per valorizzare la complementarità del
colore.
La pennellata forte, che
quasi incide la superficie della tela, dà vita a forme inconsuete calate in
uno spazio e in un tempo improbabili.
PATRIZIO rovescia
sullo spettatore l’abisso sul cui margine si ergono, in bilico, i suoi
monolitici personaggi racchiusi fermamente in sè stessi,evidente
manifestazione di un’insondabile incomunicabilità. Ciò che l’essere umano
tende a sedimentare nell’inconscio,queste opere ce lo pongono come enigma.
L’ordine metafisico che
qui regna sottende il caos che, come in uno specchio, riflette la nostra
inquietudine interiore.Fintanto che l’esplosione di un vulcano in eruzione
stagliato contro un cielo nero,sovrastante la superficie di un mare, per
niente scossa dai movimenti tellurici,si inabissa nella profondità delle
acque, mostrandoci che la vita può essere un gioco divertente nel momento in
cui nessun pesce abbocca al crudele richi-amo del denaro.
Grande messaggio di
raggiunta pace interiore!
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Bellissimi
frutti quelli di LAURA e PATRIZIO, che hanno speso
parte della loro vita nell’impegno della ricerca tecnica,
formale e spirituale per l’amore incondizionato che nutrono da
sempre per l’arte.
Inaugurazione 19 Dicembre
ore 17,30
Dal 19 Dicembre 2010 al 15
Febbraio 2011
Orario: dal Lunedì al
Venerdì dalle 15,30 alle 18,30
Rosa d’Oro dell’Arte Via Ghibellina, 92 r - Firenze - Italia - Tel.3318637828
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