|
PRESENTAZIONE GUIDA
SLOW WINE - Avellino
Avellino, sabato 4 dicembre 2010 a partire dalle ore 10,30
Presentazione della guida Slow Wine 2011
Il
meglio dell’enologia campana e lucana,
secondo Slow Food, si presenta al grande pubblico:
un
momento di festa, degustazioni e riflessioni
Il
meglio dell’enologia della Campania e della Basilicata, secondo Slow
Food, si dà appuntamento, sabato 4 dicembre 2010, ad Avellino,
Auditorium Banca della Campania (Collina Liguorini). Il pretesto è la
presentazione della nuova guida di Slow Food dedicata al vino, Slow
Wine 2011, l’occasione però è quella di far incontrare i produttori
della Campania e della Basilicata con il grande pubblico, di far
conoscere vini e vignaioli, insomma un momento di festa e di riflessioni
attorno al vino in Campania e Basilicata. «Uno dei tratti fondamentali
di Slow Wine è quello di aver dato finalmente il giusto spazio alle
regioni del Sud. Tra queste la Campania fa la parte del padrone con
quasi 90 schede. |
|
Un'enormità se
paragonata ad altre guide di settore. Questo perché siamo convinti della bontà
dei vini di questa regione e delle incredibili potenzialità di crescita sia dei
suoi bianchi sia dei rossi. La Campania tra l'altro ha un sistema produttivo
fortemente radicato e basato sulla produzione contadina, una tradizione che non
potrà che favorire il controllo diretto della qualità e una produzione di chiaro
stampo artigianale. La Basilicata, pur essendo una regione piccola, ci ha
regalato dei rossi di struttura e grande longevità, il tutto condito da
un'ottima dose di personalità», sostiene Giancarlo Gariglio, curatore della
guida.
|
«Il lavoro
svolto nelle regioni del Sud – aggiunge Luciano Pignataro, responsabile della
guida per la Campania, Basilicata e Calabria - è straordinario. Si è riusciti ad
andare oltre la banalità e centrare con precisione quelle aziende capaci di
coniugare rispetto per l'ambiente, etica della vinificazione e qualità in
bottiglia. Questo è stato possibile anche grazie alle visite e all'impegno del
gruppo Slow Wine».Alle ore 10,30 si inizia con un convegno dal titolo “Ambiente,
tipicità, qualità. Una viticoltura etica è possibile”, al quale partecipano:
Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, il curatore della guida
Giancarlo Gariglio, e Luciano Pignataro, responsabile della guida per la
Campania, Basilicata e Calabria. Cosimo Lombardi, Large Corporate Banca della
Campania, e Lucio Napodano, fiduciario Slow Food di Avellino, introducono il
convegno che sarà presieduto da Gaetano Pascale, presidente di Slow Food
Campania.
A seguire si
terrà la degustazione dei vini della Campania e della Basilicata che hanno
ottenuto importanti riconoscimenti nella guida, come Grande Vino e Vino
Quotidiano, e di quelli appartenenti alle cantine che hanno ottenuto la
Bottiglia e la Moneta. Riconoscimenti che prendono in considerazione non solo i
vini degustati, ma anche il lavoro in vigna. Perché Slow Wine non è
semplicemente una guida, è anche un progetto di forte valorizzazione dei
territori italiani e del mestiere di vigneron. |
Una guida che pone un forte
accento sul rapporto tra l’uomo e la terra, una fotografia
dell’enologia italiana fatta non limitandosi alla degustazione.
Questo è stato possibile grazie al nutrito gruppo di
collaboratori, oltre 200, che hanno visitato tutte le cantine.L'ingresso
alla presentazione è libero, l’accesso alla degustazione ha un
costo di 27 € (25 € per i soci) e dà diritto alla degustazione
dei vini presenti, al bicchiere, alla sacchetta porta bicchiere
e a una copia della guida Slow Wine 2011.
Si ringrazia per la
collaborazione:
Grana Padano, Lavazza, Bormioli e Compagnia di promozione del
sughero.
|
|
|